Possibile una ripresa degli affari in Borsa

Possibile una ripresa degli affari in Borsa Possibile una ripresa degli affari in Borsa I comitati direttivi si riuniranno mercoledì a Milano per esaminare la situazione Milano, 22 dicembre. Ad iniziativa degli agenti di cambio di Torino, mercoledì prossimo 28 dicembre si riuniranno a Milano i presidenti dei comitati direttivi di tutte le borse italiane, insieme ai componenti la giunta direttiva dell'associazione nazionale agenti di cambio. .-Per la stessa data è inoltre convocata la commissione di studio, formata da esperti e da studiosi dei mercati finanziari. Lo scopo della riunione è di riprendere in esame tutta la delicata materia e la situazione che si è venuta a creare negli ultimi tempi. Non è possibile fare previsioni fondate su quanto verrà deciso nella riunione del 28 prossimo. Secondo quanto si apprende negli ambienti borsistici milanesi, sembra -che verrà ancora una volta sottolineata e chiarita la posizione assunta dalla categoria. Posizione che fu determinata non tanto da animosità polemica, quanto dalla materiale impossibilità di far funzionare 1 mercati finanziari sotto il peso di un'offerta massiccia e indiscriminata, e in un regime di controllo che ridurrebbe il volume degli scambi ad una modesta frazione rispetto a quello normale, snaturando nel contempo le caratteristiche tecniche dell'istituto. Tanto il ministro delle Finanze, on. Andreotti, quanto 11 relatore on. Trabucchi, pur approvando il fine fiscale del provvedimento, hanno avanzato dubbi e riserve circa i mezzi adottati per conseguirlo. Ciò dimostra — si rileva" "in questi ambienti finanziari — che nelle modalità di attuazione vi è qualcosa che non va, a giudizio degli stessi uomini politici che le hanno proposte; forse con la buona volontà da ambo le parti, si riuscirà a trovare un modus vivendi, magari transitorio, inteso a conservare i vantaggi eliminando i danni. Infine dalla riunione del 28 dicembre sembra possa uscire, non si sa sotto qual forma, una presa di posizione con cui gli agenti di cambio si dimostrano pronti a riprendere le contrattazioni, non appena siano messi in condizione di farlo. Non va dimenticato — essi dicono — che i primi danneggiati dall'attuale situazione di anormalità sono proprio gli agenti di cambio, 1 procuratori, i remissorl, gli impiegati e tutti coloro che, direttamente o indirettamente, trovano lavoro e ragione di vita nell'ambito del mercato finanziario.

Persone citate: Andreotti, Trabucchi

Luoghi citati: Milano, Torino