La generosità ha trovato rimedio al rigore impassibile della legge

La generosità ha trovato rimedio al rigore impassibile della legge La generosità ha trovato rimedio al rigore impassibile della legge I risparmi di una vecchia erano in biglietti fuori corso - Ricostituita l'intera somma Una minestra e un bicchier di vino per pranzo: cosi per 44 lunghi anni sono vissuti, dividendo la loro giornata tra la tessitura e la casa, Maria Rigo e Fortunato Mossotto di Chieri. Hanno messo da parte, lira su lira, un gruzzpletto di 105 mila lire. E quando l'anno scorso Fortunato ha chiuso gli occhi per sempre, sua moglie, piangendo, ha tirato fuori dal ripostiglio la piccola somma per consegnarla al nipote Michele Grosso, che fa il « marmista ». « Conserva tu questi soldi, serviranno alle medicine quando sarò ammalata e alla mìa sepoltura ». Il nipote ha guardato con Imbarazzo i lunghi biglietti azzurri e rosa: «Zia, questi soldi non valgono più ». Cosi è cominciato il dramma di Maria Rigo vedova Mossotto, nata e vissuta a Chieri: compiuti 85 anni, s'è accorta che il suo tesoro era diventato carta straccia. Inutile ogni preghiera alla banca, Inutile ogni appello ai conoscenti. Carta straccia. La vecchietta ha riempito di proteste la casa e gli Uffici, s'è rivolta a chi le portava il sussidio delI'ECA e da ultimo al sindaco di Chieri, che s'è incaricato di inoltrare al preslden te Gronchi il ricorso preparato dal consigliere rag. Franco. Ma nemmeno il Capo dello Stato può rendere valido il denaro che è diventato carta straccia. La Prefettura è stata incaricata di trasmettere a Maria Rigo vedova Mossotto un assegno di 10.000 lire e la « nonnina » ha continuato a piangere. Piange ancora adesso, nella cal¬ da cucina del nipote Michele, mentre la signora Anna Grosso, moglie di Michele la cura con solerzia premurosa. Eppure, accanto al letto della « nonnina », che s'è ammalata di bronchite, si vanno raccogliendo 1 segni tangibili della bontà degli uomini. La sventura di Maria Rigo ha commosso molti e. le raccomandate sono arrivate pesanti e confortevoli. « Troppo, troppo — dice la vecchia — tutti fanno qualcosa per me e Io non posso far niente per nessuno. Noi le avevamo risparmiate, 105 mila lire, capisce, con tanti sacrifici... ». Le raccomandate arrivano. «Una mamma di S. Stefano»: 5000 lire; l'Unione per la difesa della proprietà privata di Milano: 10.000 lire. Da via Moscova, a Milano è giunta una promessa; scrive il cav. Barili!: «quanto mancherà alla somma per raggiungere i risparmi di nonna Maria, lo manderò io ». Ieri pomeriggio nella piccola casa di Chieri c'è stato un lungo minuto di stupore: quando la signora Anna ha aperto sul tavolo una lettera di Bologna, inviata dal sig. Domenico Gentili, abitante in via Irnerio 14. Insieme con la lettera c'era un assegno di 95.000 lire. Aggiunte alle 10 mila lire della Prefettura, esse ricompongono il gruzzolo. Maria Mossotto, 85 anni

Persone citate: Anna Grosso, Domenico Gentili, Gronchi, Maria Mossotto, Maria Rigo, Michele Grosso, Mossotto

Luoghi citati: Bologna, Chieri, Milano