Raggiunto un accordo per i licenziati della Fiat

Raggiunto un accordo per i licenziati della Fiat La riunione a Roma presso il ministro Vigorelli . Raggiunto un accordo per i licenziati della Fiat I 550 licenziamenti sono stati ridotti a 370 - L'azienda verserà a ciascun licenziato, oltre alle spettanze contrattuali, 350 mila lire pari approssimativamente a sei mesi di salario - Altre provvidenze allo studio Ci telefonano da Roma: Un altro importante passo nella soluzione della vertenza dei licenziamenti alla Fiat-Lingotto è stato compiuto oggi nel corso di due lunghe riunioni che i rappresentanti della Fiat e delle organizzazioni sindacali hanno avuto con il Ministro del Lavoro, on. Vigorelli. Il numero dei dipendenti che devono essere licenziati è stato ulteriormente ridotto: da 550 licenziamenti iniziali si era passati in un primo tempo — come è noto — a 470. A tarda sera tale cifra è stata diminuita di altre cento unita. Non solo, ma ai 970 licenziati verrà ccrrisposta una indennità di 100 mila lire a testa, in aggiunta all'indennità extra-contrattuale di 250 mila lire già fissata a suo tempo dall'azienda. La Direzione della Fiat ha deciso infatti di mettere a disposizione del Ministro del Lavoro, Vigorelli, la somma di 31 milioni, che sarà distribuita in parti eguali agli interessati. Al termine della riunione, cui partecipava anche fon. Bitossi, le parti hanno espresso la loro riconoscenza' al Ministro ' e hanno preso atto del fatto che in seguito atte decisioni adottato, l'azienda applicherà le norme dell'accordo interconfedcrale con larghi criteri di comprensione. All'tiscita dalla sala consiliare il ministro Vigorelli, avvicinato da un nostro redattore, ha fatto le seguenti dichiarazioni: «Le trattative sono state lunghe e laboriose, ma l'accordo è stato raggiunto tra le parti. Il numero dei licenziati, che per l'intervento delle autorità torinesi 'era stato ridotto da 550 a 470, viene ora ulteriormente decurtato di cento unità. «L'indennità di licenziamento — ha proseguito il Ministro — risulta aumentata di 250 mila lire, extra contrattuali, per ogni licenziato, e in più è stata posta a mia disposizione la somma di 37 milioni che verrà distribuita in ragione di centomila lire a testa. La Fiat ha inoltre assicurato che userà la più larga comprensione nel rispetto dell'accordo interconfederale. «Sono lieto — ha concluso il Ministro Vigorelli — che alla vigilia di Natale 180 famiglie torinesi abbiano acquisito la possibilità di riprendere la loro vita normale, mentre ai licenziati è stata assicurata una somma corrispondente a circa sei mesi di salario, ■JltlllllllllIllllllllMlllllllllllllllllllllllllIIIIIIIIII consentendo loro di superare così la congiuntura invernale. « Kendendomi conto tuttavia della situazione di disagio in cui viene a trovarsi l'aliquota degli operai licenziati, esaminerò senza indugio l'opportunità di istituire uno o più corsi professionali per meccanici, al fine di portare un concreto aiuto ai lavoratori che lasceranno l'azienda, e di contribuire anche ad attenuare le ripercussioni che i licenziamenti possono avere sull'economia cittadina). Bidente nella prima adunanza del Consiglio. Dall'auspicata riforma- della fi nanza locale, dalla creazione di un'autonomia finanziaria consistente soprattutto in un'equa ripartizione dei tributi tra Stato ed enti, la Provincia attende ora mezzi per potenziare, la propria attività e per sviluppare il proprio vasto lavoro.

Persone citate: Bitossi, Vigorelli

Luoghi citati: Roma