Le famiglie chiedono al Governo che accolga le richieste dei professori

Le famiglie chiedono al Governo che accolga le richieste dei professori Un voto durante l'assemblea dei genitori degli studenti Le famiglie chiedono al Governo che accolga le richieste dei professori Su 40 giorni, dal 1° dicembre al 9 gennaio, 25 di inattività per scioperi o vacanze - Per ridurre il danno agli studi i professori hanno assegnato molti compiti - Le due riunioni di ieri Un gruppo di studenti usciva«- ieri dal Palazzo del Ghiaccio: indumenti dai colori vistosi, pattini a cavalcioni sulla spalla, aria soddisfatta di chi aveva occupato la mattinata in ùn sano esercizio sportivo mentre avrebbe dpvuto trovarsi fra i banchi di scuola. «Però — disse uno dei ragazzi — 800 lire ho dovuto dare al maestro di pattinaggio per una lezione di 20 minuti ». « E con questo? » disse un altro. . « Voglio dire che quel quattrini Bono ben guadagnati, non discùto. Tuttavia, se a un maestro di pattinaggio un'ora di lezione rende 2.400 lire, perchè ci si stupisce che un professore d'italiano o di. matematica chieda di guadagnare "qualcosa. di più. delle ' cinquantamila lire il mese? » Undici giornate di sciopero sono da aggiungere in questo mese alle vacanze che già lo rendevano piuttosto gracile riguardo al profitto. I primi tre giorni di dicembre sono stati di sciopero, sono seguiti 14 giorni teorici di scuola; anco¬ ra otto giorni di sciopero, dal 15 al 22. Il 23, Bcuola. Dal 24 dicembre al 6 gennaio, vacanze natalizie, di Capodanno e dell'Epifanìa. Il -7 scuola, ma è un sabato. La ripresa concreta delle lezioni non si avrà che il 9 gennaio. Dunque, su 40 giorni che vanno dal 1° dicembre al 9 gennaio, per scioperi o vacanze, si ha un totale di 25 giorni di scuole chiuse e di studenti inattivi;'. ' Al pericolo d'una diminuzione del profitto, . i professori iniziando Io sciopero, hanno cercato di ovviare assegnando un mucchio di compiti che dovrebbero tenere impegnati gli alunni. Ma è evidente' che un compito svolto a casa non può esser paragonato a un'ora di lezione in classe. Comunque, sia da parte dei professori che da parte degli studenti, alla ripresa delle lezioni si cercherà di recuperare il tempo perduto. L'agitazione segue intanto il suo corso. Ieri mattina al cinema Ariston alcune centinaia di professori sono intervenuti a un'assemblea presieduta dal prof. Agostino Plgnata, segretario provinciale del Sindacato nazionale scuola media. E' stata comunicata l'adesione dei bancari e del ferrovieri, e sonò state date disposizioni per l'eventuale sospensione degli scrutini fino a dopo le vacanze. Dopo l'intervento di vari oratori, è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno nel quale si esprime la protesta per l'intenzione del Governo di predisporre lo stato giuridico dei professori senza consultare gl'interessati; si ritengono vani i tentativi di risolvere la vertenza con stanziamenti inadeguati, e si riafferma la volontà di proseguire là lotta. Solidali con i professori sono le famiglie, riunite appunto in associazione. Ieri sera il dott. Mario Benso, del comitato direttivo dell'associazione, ha tenuto una assemblea all'istituto Clotilde di Savoia, alla quale hanno partecipato numerosi aderenti. Era presente 1 assessore all'istruzione signora Tettamanzi che ha partecipato al dibattito rispondendo alle diverse interrogazioni dei convenuti. Sono stati discussi 1 programmi d'insegnamento, che si vorrebbero adeguare a più pratiche esigenze sociali, il problema dell'insufficiente numero di edifici scolastici e quello del sovraccarico delle classi nonché degli orari delle lezioni. In particolare l'assemblea delle famiglie si è nettamente schierata a fianco dei professori t nelle giuste rivendicazioni per le quali essi stanno lottando » ed ha espresso l'augurio che il Governo accolga sollecitamente le loro richieste, in modo che la scuola possa riacquistare serenità e fiducia.

Persone citate: Agostino Plgnata, Mario Benso, Tettamanzi