Foni ha pronta la lettera per rassegnare le dimissioni

Foni ha pronta la lettera per rassegnare le dimissioni Una vigilia polemica ed agitata Foni ha pronta la lettera per rassegnare le dimissioni I molivi che hanno indotto l'allenatore alla presa di posizione * Anche Marmo rassegnerà il mandalo? ".■**>">• . ■ >,'i;<» • i.—^——— '■ — (Dal nostro inviato speciale) Roma, 17 dicembre. Accoglienza entusiastica e nello stesso tempo polemica quella riservata questa sera dagli sportivi romani alla Nazionale di calcio. Alla stazione Termini sotto la pensilina di arrivo s'erano dati convegno circa tre mila tifosi; applcusi, grida ed un nome scandito dalla maggioranza: c Burini, Burini >. La polizia di servizio ha tentato di arginare questa massa fluttuante, ma ì giocatori per sfuggire alla calca hanno dovuto dirottare, scendendo dalla parte opposta su un binario sgombro. Stessa scena al pullman fuori sul piazzale, stessi applausi, stesse grida. Evidentemente gli sportivi di Roma hanno voluto far sentire al direttore tecnico Marmo di non gradire l'esclusione del laziale. Verso le otto, con un'ora e mezzo di ritardo sull'orario previsto, la comitiva azzurra era radunata all'albergo: cena, una breve passeggiata al Pincio e poi tutti a' lètto per li riposo Cosi si è conclusa la giornata di vigilia della gara ItaliaGermania, una giornata tutt'altro che tranquilla, specialmente per la notizia-bomba circolata fin dalla prima mattina. A Firenze si sussurrava infatti: « Foni ha deciso di rassegnare le dimissioni ». L'Informazione destava sorpresa. Come mai l'allenatore degli azzurri aveva pensato di lasciare l'incarico? Ma c'è di più: perchè l'annuncio veniva dato proprio ventiquattro ore prima della gara con i tedeschi? Logico chiedere risposta agli interrogativi all'interessato, e Foni non ha avuto difficoltà a precisare la sua posizione: «Si tratta, in verità, di un annuncio anticipato. Confermo comunque che è mia intensione abbandonare la carica al più presto. Appena giunto a Roma parlerò con il marchese Ridolfl, che è presidente del Centro tecnico federale da cui dipendo, e con il dott. Pasquale, presidente della Commissione tecnica per le squadre nazionali ». < Deciso? ». « In linea di massima si ». Anche sui motivi per cui Foni vorrebbe abbandonare l'incarico, si' hanno notizie abbastanza precise. Alla base di tutto sta senza dubbio la ormai famosa lettera-programma, scritta dal dott. Pasquale dopo la gara con l'Ungheria, ma a rendere immediata la deliberazione di Foni avrebbero cooperato anche le severe critiche sul suo operato espresse In questi giorni su alcuni giornali. Benché manchino dichiarazioni precise, non è da escludere che anche il direttore tecnico Marmo abbia intenzione di ritornare ad interessarsi esclusivamente del « suo » Novara. « Io parlerò la settimana prossima » ha detto questa sera il D. T. delle squadre nazionali. Una frase che potrebbe anche alludere alla possibilità di un abbandono. Non è difficile capire — dopo quanto riferito sopra — che la situazione creatasi in seno alla Commissione tecnica federale sia al momento tutt'altro che tranquilla. Conviene perciò at tenderne gli sviluppi. Si parie rà veramente di dimissioni op pure si potrà trovare un punto d'accordo? Forse il risultato della partita di domani sarà determinante. Comunque dopo Italia-Germania gli azzurri torneranno alle sedi di residenza, e per un mese e più non si parlerà più nè di raduni nè di formazioni. A febbraio vedremo se veramente ci saranno no¬ vità. g. a.

Persone citate: Burini, Pincio

Luoghi citati: Firenze, Foni, Germania, Italia, Novara, Roma, Ungheria