Coppi rinuncia all'abbinamento e resta fedele ai vecchi colori

Coppi rinuncia all'abbinamento e resta fedele ai vecchi colori Dopti mesi di trattative con aperitivi e macchine da caffè, tutto come prima Coppi rinuncia all'abbinamento e resta fedele ai vecchi colori La firma del contratto avvenuta ieri durante una conferenza stampa a Milano - Il campionissimo correrà le prove di campionato e il Giro d'Italia -1 rapporti con Defilippis e la formazione della squadra - Niente Tour... per ora (Dal nostro inviato speciale) Milano, 15 dicembre. Il concorso. pronostici per conoscere la destinazione di Coppi nella futura stagione ciclistica è finito:. dagli aperitivi alle macchine da caffè le trattative sono durate mesi e mesi, Fausto alla fine ha ancora preferito la Bianchi. L'annuncio è stato dato oggi pomeriggio presso la sede della ditta milanese (che, detto tra parentesi, festeggiera presto la nascita della sua cinquemilionesima bicicletta) nel corso di una cerimonia sbrigata alla svelta. L'ing. Quintavalle, direttore generale, ha parlato per" primo offrendo la primizia « alla quale — egli ha ricordato — nemmeno pensava non più tardi di quattro giorni or sono> e sottolineando come Coppi abbia rinunciato anche ad offerte allettanti pur di restare alla sua vecchia Casa cui è legato da motivi di affetto e di riconoscenza. Ha poi parlato il comm. Zambrini. Poche parole anche lui. La gioia di veder riallacciati i legami che si aveva buona ragione di credere ormai definitivamente spezzati, commuoveva davvero il direttore commerciale della Bianchi. Un accenno.a Tragella, il direttore sportivo morto all'improvviso non molto tempo fa e sostituito ora dal signor Agugglni ed una nuova notizia: la, Casa di Viale Abruzzi comincerà la costruzione di una marca di .biciclette — la Coppi — che almeno per ora resterà nel campo commerciale senza però escludere un lancio 'in ■ campo agonistico sul finire della prossima.stagione. Tutto qui, la cerimonia ufficiale si poteva considerare esaurita' ed è iniziato allora unajspec'e di amichevole colloquio, uno scambio di botte e risposte tra Coppi e i presenti. Dal momento però che le domande cui veniva sottoposto Fausto si riducevano essenzialmente ad una sola, ai rapporti cioè tra il campionissimo e Def'lippis, il comm. Zambrini chiese un attimo di silenzio. Lo chiese con tatto, con diplomazia. Disse: « Ad evitare malintesi, Coppi stesso vi chiarirà la situazione nei confronti del collega Defilippis. Tengo a precisare ad ogni modo che se Defilippis.' è alla Bianchi il merito è di Coppi che me lo ha segnalato e con particolare insistenza la scorsa estate ». Fausto prese... la ruota: «Confermo: è cosi. Allora ero sicuro di non' gareggiare più su strada ed ho consigliato Nino a Zambrini. Si tratta di un atleta capace di vincere qualunque gara e soprattutto In quel momento mi sembrava l'unico, in possesso di tali doti. Mi spiace che siano poi saltate fuori tante voci su una guerra fredda tra noi due. Sono amico con Defilippis e cre¬ do sul serio che andando d'amore e d'accordo raggiungeremo risultati che io senza di lui o - lui senza di me non avremmo realizzato». — Riassumendo, allora, questa Bianchi 1956 come sarà formata? — Defilippis e quelli che hanno firmato assieme a lui, vale a dire Conterno, Pettinati, Favero e Michelon. Poi il sottoscritto. Poi Milano, Carrea e Gaggero sicuro al novanta per cento. .— Resterebbero esclusi Gismondi e Filippi. — Esatto. Sono 1 due che hanno maggiori possibilità di accasarsi altrove. Parvero soddisfatti gli intervistatori ; passarono ad- altro argomento. — Qual è il tuo programma? — Subito dopo Natale e sin verso il 20 di gennaio mi riposo in montagna, al Sestriere oppure a Cervinia; non so ancora.. Ritorno in bicicletta il 29 di gennaio a Cannes per il Gran Premio dei Gentlemen e prenderò • quindi ad allenarmi con regolarità in vista della Settimana Sarda. Forse gay reggerò anche.in qualche corr sa francese d'inizio di stagione, tipo la Ronda di Carnevale di Aix; forse mi farò tentare dalle Sei Giorni di Anversa e di Parigi. In tabellone — di certo — ho la MilanoSanremo, le prove del campionato italiano, il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix. — E per le corse a tappe? — Il Giro d'Italia. .— Con che squadra? — interrompe uno spirito polemico. ' — Non ricomhjcìamo con l'affare Defilippis1, per piacere. Saranno scelti gli uomini clic a quel tempo andranno meglio, ecco tutto. Al Giro di Spagna parteciperò solo se mi offriranno condizioni ambientali (e finanziarie) decisamen¬ te favorevoli, mentre per il Tour ho idea che fin d'ora posso metterci sopra una pietra. Dovrei stare eccezionalmente bene, bene tanto come alla mia età è quasi impossibile. — Ma, allora, il Giro d'Italia non credi di poterlo vincere ancora? — Vattelapesca. Francamente però la risposta è negativa. Sarò lì tra i protagonisti, d'accordo, potrò far anche cose buone, ma vincerlo non credo. Sarò magari utile a Defilippis se qualcuno vuol usarmi la cortesia di credere che Nino ed io ci aiuteremo a vicenda. Fausto, elegantissimo, lasciò la seduta con un sorriso circolare. Prendevano il via i commenti. L'ultima bomba del ciclismo 1955, tanto per cambiare, l'aveva regalata lui, il campionissimo. Gigi Boccacini Miss Toscana con Bonlpertl e altri calciatori azzurri nella sosta a Pratolino (Telefoto)