Riuniti a Parigi i ministri occidentali
Riuniti a Parigi i ministri occidentali Riuniti a Parigi i ministri occidentali Martino e Taviani oggi alla seduta dell'U.E.0. (Val nostro corrispondente) Parigi, 13 dicembre. Il Consiglio del ministri dell'Europa si è riunito oggi a Parigi per discutere diversi problemi, il più importante dei quali era indicato nell'ordine del giorno con la denominazione: « Rilancio europeo ». Nessuno si aspettava però risultati concreti da questa riunione, perchè il governo francese rimane in carica soltanto per sbrigare gli affari di ordinaria amministrazione fino alle elezioni ormai imminenti e non può prendere perciò nessuna decisione politica. Il ministro degli Esteri francese Pinay ha fatto d'altronde soltanto una breve apparizione nella sala della riunione, e si è subito assentato perchè doveva pronunziare un discorso di propaganda per il suo partito. Anche Gaetano Martino era assente dalla 'riunione del Consiglio d'Europa, dove lo sostituiva ii sottosegretario Badini Gonfalonieri. Il ministro degli Esteri italiano arriverà domani a Parigi, insieme al ministro della Difesa Taviani, per partecipare al Consiglio del- l'Unione dell'Europa Occidentale e, nei giorni seguenti, al Consiglio Atlantico. Una serie di convegni diplomatici si svolgerà infatti questa settimana a Parigi, ma la crisi elettorale francese ne diminuisce in gran parte l'interesse. In quanto al « rilancio europeo », tutto si è limitato oggi ad un'esposizione del ministro degli Esteri belga, P. H. Spaak, il quale ha illustrato i lavori compiuti dagli esperti incaricati di sviluppare i principi approvati dalla conferenza che fu tenuta a suo tempo a Messina. Non sembra che sensibili progressi siano stati realizzati da allora, e Spàak è arrivato alla conclusione che, nel campo dei trasporti e dell'energia elettrica, la collaborazione e la coordinazione esistenti sul piano tecnico possono portare a risultati pratici, senza che ci sia bisogno di creare nuovi organismi internazionali. Nel campo dell'energia nucleare, invece,-è venuto il momento (secondo Spaak) di prendere una decisione politica. Le nazioni europee — ha detto — non possono far fronte alla concorrenza atomica degli Stati Uniti, dell'Unione Sovietica e della stessa Gran Bretagna, se disperdono 1 propri sforzi. Una semplice collaborazione tecnica sarebbe ormai insufficiente. L'integrazione di tutte le forze che agiscono in questo campo appare indispensabile. . V Nessuna decisione pratica è stata presa, però, su questo problema. Il Consiglio, del ministri dell'Europa ha invece approvato tre documenti. Uno accorda ai mutilati di guerra bisognosi di cure mediche, quando non ne possono usufruire nel proprio Paese, la facoltà di beneficiarne negli altri Paesi dell'organizzazione. Un altro riguarda la parità di diritti fra i cittadini dei quindici Paesi, e il terzo riconosce il principio che si debba unificare la legislazione internazionale. Il Consiglio ha votato poi una dichiarazione che afferma la politica comune nelle relazioni fra Est ed Ovest, con particolare riferimento all'unità tedesca, da raggiungere attraverso elezioni libere. Della Germania si parlerà domani durante la conferenza dei sei ministri dell'Unione Occidentale, con particolare riferimento a due problemi: la Sarre, ed 1 limiti e le modalità, del contributo tedesco all'alleanza atlantica. S. V. lllllllllllllllllllllllllllllllllllllllHiltllllllMlllllia
Persone citate: Badini Gonfalonieri, Gaetano Martino, Pinay, Spaak, Taviani
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