Il progetto di riforma del contenzioso tributario

Il progetto di riforma del contenzioso tributario Il progetto di riforma del contenzioso tributario Tutta la materia delle controversie tra contribuenti e tisco troverà una nuova disciplina Martedì il provvedimento verrà esaminato dal governo - La legge Tremelloni sull'accertamento fiscale dovrebbe essere discussa in Parlamento nella seconda decade di dicembre Roma, 8 dicembre. (e. f.) - Il Consiglio dei Ministri tornerà a riunirsi martedì prossimo per esaminare, tra l'altro, un nuovo progetto di legge sul contenzioso tributario preparato dal ministro Andreotti. Il contenzioso tributario è una materia che da anni provoca' lamentele, discussioni e tentativi di riforma, poiché i. suo attuale ordinamento è del tutto insoddisfacente, tanto per il fìsco che per i con tribuenti. Ora una Commissione ristretta di studiosi e di funzionari, presieduta dal sottosegretario Bozzi, è riuscita a. dare un assetto organico alla complessa materia, unificando nel nuovo ordinamento) tutte le procedure relative alle varie voci tributarle, comprese quelle riguardanti i tributi non erariali. Resteranno esclusi soltanto i tributi doganali e di fabbricazione, la materia catastale, quella penale e l'esecuzione. In sintesi i capisaldi del nuovo ordinamento dovrebbero essere i seguenti. Innanzitutto si avrà la riforma delle commissioni distrettuali e provinciali cui è attribuita in primo e in secondo grado la giurisdizione della materia tributaria. Le commissioni saranno composte da membri assolutamente indipendenti dal potere -esecutivo ed il loro funzionamento sarà notevolmente snellito e semplificato. In via alternativa si potranno sostituire queste due prime fasi della giurisdizione speciale con un ricorso amministrativo in forma diretta alla commissione centrale delle imposte che è stato giudicato opportuno mantenere, sia pure con compiti più limitati. Tanto contro la decisione di secondo grado che contro la decisione della commissione centrale imposte è ammesso il ricorso alla Corte d'Appello (e cioè alla magistratura ordinarla) per tutti i motivi di legittimità e di diritti, escludendo solo le questioni di semplice estimazione. Contro, le sentenze della Corte d'Appello è ammessa la normale impugnativa in Cassazione. Sono aboliti 1 vari ricorsi amministrativi contro atti di imposizione previsti dalle leggi relative alle singole ' imposte. In pratica, quindi, i gradi del contenzioso tributarlo vengono ridotti a quattro (tre, se si è scelta la strada del ricorso diretto alla commissione delle imposte) compreso tra questo quello in Cassazione E' stato abolito - ed è forse il punto che farà più piacere al contribuente — il principio, assai poco democratico, del solve et.repete, e cioè l'obbligo di soddisfare il debito prima di iniziare l'azione giudiziaria. Il nuovo progetto di legge implica una eccezione alla norma costituzionale, che vieta l'istituzione di giurisdizioni speciali. Il sottosegretario Bozzi la giustifica con l'impossibilità a riversare sugli uffici giudiziari la massa delle controversie trattate dalle commissioni tributarie (attualmente soltanto dinnanzi alla commissione centrale delle imposte sono pendenti cinquantamila ricorsi). Il Sottosegretario ha aggiunto che, a suo avviso, l'approvazione della modifica alla Costituzione dovrà precedere quella della nuova disciplina: il che significa che Pesame del provvedimento Andreotti non sarà molto prossimo. E' noto che le leggi di modifiche costituzionali hanno un iter particolarmente lungo. Se la tesi della subordinazione della riforma del contenzioso alla modifica della Costituzione prevarrà, cadrà anche l'ipotesi prospettata da qualche parte di abbinare la discussione del contenzioso a quella della legge Tremelloni sull'accertamento fiscale. L'esame parlamentare di quest'ultima, secondo quanto ha dichiarato nei giorni scorsi il portavoce di Andreotti, dovrebbe cominciare nella seconda decade del mese, non ostante esso sia stato posto al quinto punto dell'ordine del giorno. Ma i socialdemocratici ancora oggi si mostravano preoccupati che gli oppositori della legge riescano all'ultimo momento a rinviare ulteriormente la discussione e che il progetto non entri in vigore con la prossima denuncia dei redditi. E' questo un argomento di cui negli ambienti giornalistici si parla in questi giorni con molta esitazione, poiché ogni parola in più o in meno potrebbe avere una ingiusta ripercussione nei movimenti della Borsa.

Persone citate: Andreotti, Bozzi

Luoghi citati: Roma