Adenauer confuta le accuse di spionaggio a favore dei francesi

Adenauer confuta le accuse di spionaggio a favore dei francesi Smentite le "rivelazioni „ di nn agente segreto Adenauer confuta le accuse di spionaggio a favore dei francesi Quattro colonnelli esclusi dall'esercito per atteggiamenti antidemocratici (Nostro servizio particolare) Bonn, 7 dicembre. Il Cancelliere Adenauer s'è dovuto difendere oggi in Parlamento dalle gravi accuse, che tre anni or sono furono lanciate contro di lui, contro l'ambasciatore Blankenhorn e contro il console Reifferscheidt, da un agente tedesco al servizio dei francesi. Questi, un certo Schmeisser, < rivelò > al settimanale Spiegel di avere ottenuto da Adenauer e da Blankenhorn informazioni segrete da comunicare ai francesi, e di averli ripagati con < grandi somme di denaro ed enormi quantità di viveri >, nonché con la promessa che, se i russi aves sero invaso la Germania occidentale, egli avrebbe provveduto a farli fuggire all'estero insieme'. vóli "le famiglie. Lo Spiegel venne sequestrato e Adenauer e Blankenhorn querelarono, lo Schmeisser e il direttore del settimanale. Ma poche settimane 'or Bono, quando dopo- una -lunga-fase istruttoria il processo ebbe finalmente inizio, essi ritirarono la querela e si contentarono d'una dichiarazione di poche righe, nella quale lo Schmeisser e il direttore dello Spiegel, senza ritrattare le accuse, si limitarono ad affermare di < non aver voluto offendere l'onore delle persone nominate >. Pur affermando di non voler utilizzare le accuse d'una spia per una manovra politica contro xI Cancelliere, i socialdemocratici hanno chiesto spiegazioni, dicendo che l'opinione pubblica non riesce a spiegarsi perchè Adenauer abbia ritirato la querela all'ultimo momento, creando l'impressione di avere timore di affrontare il processo. Inoltre essi hanno chiesto di sdpere chi avrebbe pagato le spese del processo e se, nel caso che Adenauer si fosse già impegnato a pagarle, se sarebbero state a carico suo o dello Stato. Il Cancelliere non ha dato una risposta precisa sui motivi che lo hanno indotto a ritirare la querela, ma ha respinto tutte le accuse dello Schmeisser, dichiarando che nè lui nè i suoi amici soìlo mai stati al servizio d'una Potenza straniera. Adenauer ha ricordato che nei primi anni dell'occupazione militare, \ membri del governo tedesco erano obbligati a dare alle autorità alleate tutte le informazioni che queste chiedevano. Inoltre u Cancelliere ha detto di avere incontrato una sola volta lo Schmeisser e ha negato di avergli consegnato il cosiddetto « piano Speidel > sulla difesa della Germania occidentale. Ma ha ammesso che Speidel, che è ora uno dei primi due generali della nuova Wehr- macht, gli dichiarò che le forze alleate in Germania non sarebbero state in grado di opporsi a un'invasione sovietica. < Io incaricai allora l'ambasciatore Blankenhorn di far conoscere agli alleati il pensiero di Speidely, ha detto Adenauer, senza precisare se questa informazione fu data ai francesi per tramite dello Schmeisser. Poi ha aggiunto: < Nessuno di noi ricevè denaro o generi alimentari dallo Schmeisser, il quale consegnò soltanto 1600 marchi a Blankenhorn perchè li desse a un'associazione anticomunista della Ruhr, e, in un'altra occasione, per sdebitarsi di un invito a pranzo, mandò allo stesso Blankenhorn delle bottiglie di cognac, del cioccolato e del caffè. Ma io smentisco categoricamente di aver ricevuto dai francesi o dallo Schmeisser somme destinate a finanziare la campagna elettorale della democrazia cristiana, e smentisco che sia stato esaminato un piano per mettere in salvo i ministri tedeschi e le loro famiglie nel caso di un'aggressione sovietica ». Concludendo, Adenauer ha detto che non è stato ancora deciso chi dovrà pagare le spese del processo, ma che queste in nessun caso andranno a carico dello Stato. In Parlamento è stata anche molto commentata la decisione del < comitato parlamentare di sicurezza>, incaricato di vagliare la democraticità dei nuovi ufficiali superiori della Wehrmacht, che ha bocciato quattro colonnelli, fra i quali il colonnello Fett, che già da tre anni lavorava per il Ministero della Guerra e che è a conoscenza di tutu i piani segreti riguardanti la difesa della Germania e dell'Europa occidentale, e ha partecipato alla compilazione dei piani per la collaborazione fra le forze armate tedesche e quelle degli altri Paesi del Patto Atlantico. ■Il colonnello Fett, che aveva già fatto parte dell'esercito hitleriano, in seguito alla decisione del « coroitafo di sicurezza », che e motivata con la sua attività antidemocratica prima e durante la guerra, non potrà entrare a far. parte del nuovo esercito. ;

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