Mite condanna alla giovane accusata di furti in albergo
Mite condanna alla giovane accusata di furti in albergo Mite condanna alla giovane accusata di furti in albergo Se peccò (una sola volta) fu per aiutare un ex-calciatore ch'ella amava - Dieci mesi e 20 giorni con la condizionale (Dal nostro inviato speciale) Acqui, 7 dicembre. In attesa di comparire di fronte al Tribunale (mancano pochi minuti) la signorina Anna Della Torre suscita naturalmente l'attenzione dei fotografi. Di ciò, la signorina sembra molto seccata, strilla, s'indigna, si nasconde, griderà addirittura « aiuto! >, spalleggiata da parenti, amici, ed anche dal suo difensore avvocato Righini. Ma seguiamo il dibattimento. Brevissimo. Meno di due ore complessivamente, camera di consiglio compresa. Il presidente, dott. Parigi, legge l'atto di accusa. Furto di lire 12 mila In danno di Giuseppina Baldizzone, furto d'un pullover a maniche corte e di una camicia estiva bianca ai danni del calciatore Guglielmo Oppezzo, furto di 1700 lire ai danni di Rosa Baldizzone, furto di una borsa di coccodrillo con circa 3 mila lire e di una camicetta di seta al danni dì Wanda Amadesi e... Imputata — Non è vero. Presidente — Un momento. E' indubbiamente vero che lei sia accusata di tutto ciò. Starà a lei difendersi. Inoltre lei è accusata dì aver preso lire 140 mila, più una spilla d'oro alla signora Edelweiss Colaianni in Bastianini, abitante nel suo stesso albergo... La signorina china il capo. Quest'ultimo fatto è ineccepibile. L'unica differenza verterà magari sulla cifra, ossia 120 mila lire invece di 140 ma suo padre ha rifuso le 140. E il motivo del furto? La signorina china il capo. Bisogna imputarne l'amore, quand'esso assurge agli estremi di malattia, e perciò di disgrazia. Figlia di un industriale di Busto Arsìzio, studentessa di università in scienze biologiche, la r'gnorina Anna Della Torre « prese fuoco > improvvisamente per l'ex - calciatore Giacinto Ellena. Anche lui « prese fuoco ». Nella saltuaria vita d'albergo insieme, un giorno parve a lei che egli fosse c nervoso > per motivi economici. Ella fece quello che fece, gli diede 60 mila lire dicendo: « Te', mettile tra i tuoi soldi >. Ufficialmente, disse che le aveva avute da casa, come le avveniva periodicamente. Quand'olia confessò la marachella, vennero fuori altri furti perpretati nello stesso albergo. Allora li accollarono a lei, perchè in coincidenza con i suoi arrivi -e le sue partenze. Sfilano rapidamente 1 testimoni. Dalla signora Rosa Ardizzone s'apprende che un furto (una maglia rosa) fu consumato mentre la Della Torre non c'era. Il calciatore Guglielmo Oppezzo ricorda che quando subì il suo piccolo furto, l'albergo era pieno di altra gente. Ellena ripete la sua indubbia buona fede. La matrigna dell'imputata illustra piangendo la sua qualità di brava ragazza fino a quando... Parla il P. M. dott. Girlando. L'imputata lo guarda con occhio implorante. Il P. M. dice per solito sempre cose spiacevoli. Piccola, magra chiusa in una pelliccia di petit-gris, ella è graziosa. Ha 29 anni ma ne dimostra 25. Ogni tanto so spira. Ma il P. M. non ne ha colpa. Egli è blando e conclu¬ de con una richiesta di anni 1 e 4 mesi dì carcere, per il furto essenziale con l'assoluzione per il rimanente, motivata da insufficienza dj prove. Il difensore, avv. Righini, esaminando tutti gli estremi in linea di diritto, domanda la assoluzione piena per i reati secondari e non più di un anno per il resto. Il Tribunale va anche più in là e, assolta la Della Torre di quasi tutti i reati ascrittile •c per non averli commessi », la condanna per l'unico da lei confessato a mesi 10 e 20 giorni di reclusione, più 8500 lire di multa, con la condizionale e la non iscrizione della pena nel casellario giudiziario. La signorina è ripartita quasi subito in automobile per Busto Arsizio, dopo un ultimo piccolissimo scatto di nervi contro i fotografi. 3. 3.
Luoghi citati: Acqui, Busto Arsizio, Parigi
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