i socialisti si accordano con i radicali di Mendès-France di Sandro Volta

i socialisti si accordano con i radicali di Mendès-France Si preciso in Francie lo schieramento elettorale i socialisti si accordano con i radicali di Mendès-France M Consiglio del partito rifiata di costituire il fronte popolare - Invece faranno ammessi apparentamenti locali con i comunisti in casi particolari (£>al nostro corrispondente) Parigi, 6 dicembre. II Consiglio nazionale del partito socialista, che si è riunito oggi a Parigi per discutere la tattica da adottare nella campagna elettorale, ha deciso a grande maggioranza di apparentare le proprie liste con quelle degli altri partiti di democrazia laica. La discussione è stata lunga e non priva di contrasti, per stabilire una definizione più precisa di questa formula. Uno dei punti di più difficile accordo riguardava 1 gollisti dei gruppo repubblicano sociale (u.r.a.s.). All'Assemblea nazionale essi siedono all'estrema destra; però, dopo la scissione di due anni fa che segnò il distacco degli elementi reazionari del vecchio gollismo, i repubblicani sociali hanno sempre dato prova di essere un gruppo democratico, di tendenze sociali molto avanzate. Si dovevano perciò ammettere 0 escludere dall'apparentamento fra i partiti di democrazia laica? Ha finito per prevalere l'opinione del segretario del partito, Guy Mollet, ossia che gli apparentamenti avvengano fra 1 partiti che hanno sostenuto il governo Mendès-France e ne siano invece esclusi i partiti che hanno sostenuto il governo Edgar Faure. I repubblicani sociali, 11 cui presidente, Chaban Delmas, è sempre stato uno dei più leali collaboratori di Mendès-France, faranno parte perciò dell'apparentamento di .sinistra, insieme ai socialisti, ài radicali, all'Unione democratica socialista della resistenza (u.d.s.r.) ed alle piccole formazioni affini. Ne sài-anno invece rigorosamente esclusi, anche sul piano locale, i democristiani, i cosiddetti indipendenti, i gollisti conservatori del gruppo A.R.S. e, in genero, tutte le formazioni di destra. Esclusi saranno pure quei parlamentari che, pur avendo appartenuto finora a partiti di sinistra, sono passati all'ultimo momento dall'altra parte. Si tratta di Edgar Faure, Martinaud-Déplat, René Pleven e pochi altri, i quali, nelle rispettive, circoscrizioni, capeggeranno "if blocco delle destre nelle Uste dei cosiddetti indipendenti. Meno della metà dei delegati al Consiglio nazionale socialista'avrebbero voluto l'apparentamento anche con 1 comunisti, ma la maggioranza l'ha senz'altro escluso, t Meglio perdere i seggi che allearsi con i comunisti », ha affermato Christian Pineau, uno dei più au¬ ^IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIflItllllllllllllllllIflIIIIIIII a torevoli esponenti del partito, e questa opinione ha prevalso nelle decisioni del Consiglio, con 1970 voti contro 1243. Non ci sarà perciò l'apparentamento sul piano nazionale, ciò che evita la costituzione di un nuovo fronte popolare. Le porte non sono state però chiuse completamente, ed è quindi probabile che accordi locali verranno conclusi in alcune' circoscrizioni, quelle In cui i due partiti sanno di avere la maggioranza assoluta e quindi, apparentandosi, potranno ottenere la totalità dei seggi. Lo stesso Guy Mollet, che rappresenta nel partito la posizione più intransigente dell'anticomunismo, lo ha detto oggi chiaramente: «In alcune federazioni l'apparentamento con i comunisti potrebbe essere una misura di autodifesa», ha dichiarato 11 segretario del partito, ed ha poi aggiunto che, in questi casi, le < federazioni socialiste dovranno marcare bene le distanze fra loro e 1 comunisti, per ciò che riguarda i metodi e I fini politici». Incoraggiato da questo parziale successo, che la manovra dei democristiani e delle destre aveva reso inevitabile, il comitato centrale del partito comunista ha inviato una lettera ad Edouard Herriot, presidente del partito radicale, in cui è detto: «Abbiamo invitato le nostre federazioni a prendere contatto con le federazioni radicali ovunque la coalizione del partiti e dei gruppi laici, favorevoli ad un cambiamento, di politica, permetterebbe di. far fallire il ritorno di una maggioranza di cui il Paese non vuol più sapere ». La decisione dei radicali verrà presa venerdì, quando si riunirà il Consiglio nazionale del partito. Pierre MendèsFrance è contrario agli accordi con i comunisti, e la stessa opinione è già stata manifestata anche da alcune federazioni. Ce ne sono però altre, come per esempio quella del^VLidre-et-Loire, che, pur essendosi affermate'contrarle in linea di massima agli, apparentamenti, si sono riservate < nel caso in cui le formazioni politiche avversarie costituiscano; una coalizione di combattrmento, ma soltanto in questo caso, di concludere gli apparentamenti, anche 1 più larghi, per difendere il regime repubblicano, la democrazia e la laicità». Tutto lascerebbe perciò prevedere che anche il Consiglio nazionale radicale, come quello socialista, respingerà 11 principio degli apparentamenti con IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII i comunisti, e 11 eviterà sul piano nazionale, ma lascerà le porte aperte per consentirli localmente caso per caso, come misure di difesa contro 11 blocco delle destre. Basterà questa minaccia per convincere la democrazia cristiana a rinunciare agli apparentamenti con le destre, ed ottenere così che anche le sinistre rinuncino agli apparentamenti con i comunisti? Secondo un elementare buonsenso, dovrebbe bastare. Ma è difficile che ciò avvenga, al punto in cui 1 capi del partito hanno spinto le cose. Il tempo per eventuali trattative di questo genere sta facendosi In ogni modo ancora più breve: sabato sera scade il termine per la dichiarazione di tutti gli apparentamenti, anche locali. Sandro Volta

Persone citate: Chaban Delmas, Christian Pineau, Edgar Faure, Edouard Herriot, Guy Mollet, René Pleven

Luoghi citati: Parigi