Cinquecento polli bruciano vivi in un incendio ai Mercati Muovi

Cinquecento polli bruciano vivi in un incendio ai Mercati Muovi JLe fiamme nei magazzini di mi grossista di alimentari Ci lli bi ii Cinquecento polli bruciano vivi in un incendio ai Mercati Muovi Tutto il quartiere udiva lo strepito delle povere béstie chiuse nelle stie - Salve poche galline spennate dal fuoco - Il rogo minacciava di estendersi al piano inferiore dove si trovavano 2 mila quintali d'olio Alle 18,50 di ieri, nello stabile di via Albenga che comprende 1 numeri 6 e 8, un grosso cane lupo si mostrava inquieto: dapprima uggiolava e scodinzolava affannosamente da una stanza all'altro, infine si metteva a latrare di furia e tirava per la manica 11 padrone. Il custode della casa, signor Vittorio Facchetti, s'allarmava, apriva una finestra e avvertiva un acre odore di bruciato. Nel tempo stesso scorgeva un bagliore di fiamme verso la parte retrostante del fabbricato. Senza indugi, si precipitava al telefono Occorro notare che lo stabile è di proprietà, del signor Guglielmo Liore di 35 anni, commerciante ih olii alimentari: il signor Liore ha fatto costruire, annesso alla casa vera e propria, un grande magazzino ove In bottiglie, botti, latte e speciali vasche non vi sono mai meno di duemila quintali di olio (senza contare imponenti quantitativi di scatolame vario). Sopra il magazzino vi e una soffitta e in questa soffitta, sino a ieri, il Liore teneva, con la cura di un appassionato, seicento galline, ripartite in tante gabbie secondo la razza. L'incendio si sviluppava proprio qui, forse per corto circuito. Quando il signor Liore, fiancheggiato dal fratello Battista e da! portinaio, cercava di entrare llllMtl IlllllllllllllIIIIttl itili MI IMI i ii 111111111111111 nel pollalo, non era più possibile: le fiamme si erano già levate altissime, intaccando il tetto. L'ambiente era pieno di fumo e si udivano le acutissime strida Ielle galline che starnazzavano Arrivavano. tre distaccamenti di vigili del fuoco, uno dalla caserma del Lingotto e gli altri due da Torino. Il sinistro aveva assunto proporzioni abbastanza rilevanti. Il tetto crollava via via pezzo per jiczzo con sinistri tonfi e a ciascun tonfo rispondevano, sempre più lamentevoli e disordinate, le strida dello povere bestie che bruciavano vive. I pompieri agivano con .rapidità estrema: non c'era tempo da perdere: so fosse crollato 11 pavimento della jointta, l'incendio si sarebbe propagato al sottostante magazzino di olii con danni e conseguenze incalcolabili: certo anche la casa sarebbe stata raggiunta dalle rianimo e gli Inquilini (che già seguivano con occhio spaventato il progredire del fuoco) avrebbero dovuto sloggiare più che in fretta con mobili e masserizie. Arditamente i primi pompieri riuscivano ad entrare nella soffitta e cominciavano ad aprire le gabbie. In breve la scena diventava caotica, Irreale: vortici di fumo nero, lingue di fuoco minacciose, travi e tegole che piombavano giù im un nugolo di faville, getti potentissimi d'acqua, pompieri" che si aggiravano a testa bassa in quell'Inferno: e In mezzo a tutto questo i polli superstiti, con le penne bruciate, nudi come fossero stati ripuliti prima della cottura in pentola, fuggivano, pazzi di terrore, verso l'uscita. Dopo un'ora circa di Intenso lavoro l'incendio poteva dirsi domato. Il pavimento aveva resistito, 11 magazzino dell'olio era salvo, Sulla strada vi erano centinaia di persone, accorso dalla zo na dei Mercati Nuovi e attratte dalla luce-dell'incendio visibile a notevole distanza: la folla era di sclpllnata da agenti del vicino commissariato di P.S. Mlrafiori. C'era nell'aria un forte odore di carne e di penne riarse, n signor Liore, mestamente effettuava un sommario bilancio del sinistro: più di tre milioni di danni, più di cinquecento polli, fra cui magnifici esemplari di galline livornesi dorate e bianche, andati arrosto prima del tempo. I polli scampati erano novanta o press'à poco: erano spennati e sparuti e giallicci: si erano radunati nell'angolo di un terrazzo e per ripararsi dal freddo pungente della sera si erano ammonticchiati l'uno sull'altro, in una curiosa, palpitante catasta ' « Teatro cattolico contemporaneo » è il tema che stasera alle 17,30 il prof. Mario Apollonio tratterà nella sede del comitato della Messa per l'Artista in via Barbaroux 2. il mi iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Uno sparuto gruppo di polli è scampato all'incendio1 il li 1111 ri i l'i 1111 ; f i ■ M i il 11 fi 11111 f 111111111111 iìTi iiiiiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Guglielmo Liore, Liore, Mario Apollonio, Vittorio Facchetti

Luoghi citati: Torino