Pericolosa avventura di Clara Luce su un aereo
Pericolosa avventura di Clara Luce su un aereo Pericolosa avventura di Clara Luce su un aereo Partila per recarsi su una portaerei nel Tirreno, l'Ambasciatrice si è trovata in volo in mezzo a una bufera Vani tentativi di atterraggio sulla nave - Il pilota per evitare una collisione riporta l'aereo a Ciampino Roma, 1 dicembre. Clara Boothe Luce è stata oggi protagonista di un'avventura aviatoria che si è fortunatamente risolta senza conseguenze. Alle ore 9 del mattino l'Ambasciatrice statunitense si era recata col marito, l'editore Henry Luce, all'aeroporto di Ciampino; sul campo, sferzato da violente raffiche di pioggia, l'attendeva un bombardiere della marina americana che doveva portarla a bordo della portaerei Laica Champlain incroclante nelle acque del basso Tirreno. Dopo essersi infilata la tuta di volo, «Clara Luce prendeva posto nella carlinga dell'aereo militare che decollava alla volta di Napoli: la navigazione era alquanto difficoltosa a causa delle pessime condizioni atmosferiche e l'aereo aveva continui, paurosi sobbalzi, che mettevano a dura prova la resistenza dei passeggeri e dell'equipaggio. In mare aperto il tempo era addirittura proibitivo e vani risultavano i tentativi di atterraggio sulla tolda della portaerei. Dinanzi al pericolo di una collisione il comandante dell'aereo, tenente Robert Renard, riteneva opportuno desistere e consigliava all'ospite il rientro alla base. Alle ore 11 il bombardiere americano atterrava nuovamente a Ciampino. L'Ambasciatrice, un poco scossa dal pericoloso volo, ha fatto immediatamente ritorno alla sua residenza romana, rimandando l'ispezione alla LaIte Champlain ad occasione più favorevole. La signora Luce si prepara al li partenza, da Ciampino (Tel.)
Persone citate: Clara Boothe Luce, Clara Luce, Henry Luce, Robert Renard
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