Un premio di 15 mila lire concesso dalla Fiat ai 70 mila dipendenti

Un premio di 15 mila lire concesso dalla Fiat ai 70 mila dipendenti Per il contributo delle maestranze allo sviluppo dell'azienda Un premio di 15 mila lire concesso dalla Fiat ai 70 mila dipendenti Comporta per la Società un onere dì oltre un miliardo - Con la somma riscossa in aprile ogni lavoratore percepisce per il 'SS un premio complessivo di 27 mila lire Primato significativo: su 94 milioni di ore «lavorate» soltanto 858 ore di sciopero In tutti gli stabilimenti del Gruppo Fiat è stato affisso ieri un comunicato con il quale si annuncia che il Consiglio d'Amministrazione della Società nella ultima seduta — alla quale partecipò il compianto conte Camerana — ha deliberato di corrispondere ai dipendenti, operaì ed impiegati, un premio di 15 mila lire. La decisione completa l'analogo provvedimento adottato nello scorso mese di aprile (quando venne pagato un premio di 12 mila lire) portando cosi il totale della somma corrisposta ai dipendenti, ne] corso del '55, a 27 mila lire. Il premio, che sarà versato ai 70 mila lavoratori Fiat entro il mese di dicembre, comporta per la Società una erogazione complessiva di oltre un miliardo di lire. Nel comunicato si sottolinea che il premio è stato deliberato « in segno di riconoscimento del contributo arrecato dalle maestranze allo sviluppo tecnico e produttivo dell'azienda, e tenendo conto delle richieste avanzate in proposito dai membri di commissione interna della C.I.S.L. e della U.I.L. tn relazione alla collaborazione concretamente manifestata e attuata nel corso dell'anno dai lavoratori >. Infine si annuncia che < il Consiglio d'Amministrazione della Fiat si è riservato di adottare analoghi provvedimenti anche nel corso del prossimo esercizio 1956, in base alla situazione produttiva ed aziendale che verrà in allora a determinarsi >. Il premio venne istituito dalla Fiat lo scorso anno quando in due riprese distribuì ai suoi dipendenti 7500 e 11 mila lire, per un totale di 18.500 prò capite. Quest'anno la somma per ogni lavoratore è salita a 27 mila lire. ; Un riconoscimento basato su fatti concreti e significativi. Nella scorsa primavera la stragrande maggioranza degli operai e degli impiegati del grande complesso industriale diede la propria fiducia ai rappresentanti del sindacati democratici della C.I.S.L.. e della U.I.L.,che avevano affrontato la battaglia elettorale per l'elezione delle commissioni Interne Fiat con lo slogan: Produrre in collaborazione, distribuire con equità!. I fatti successivi' — e lo stesso premio deliberato ieri dall'azienda — dimostrano che non si trattava solo di parole. Rinnegando la starile politica agitatorla del sindacato socialcomunista (che per dieci anni aveva detenuto la maggioranza della commissione interna) C.I.S.L. e U.I.L. si ponevano sul piano concreto delle trattative- I risultati raggiunti sono quanto mal significativi. E' sufficiente ricordare le tappe più importanti. Nel corso dell'anno sono stati discussi e conclusi accordi aziendali di estrema importanza e delicatezza ■ iiiiiiMiiimni inumi mulinimi mi fra cui: l'accordo del 28 febbraio sull'avviamento delle nuove produzioni e l'assestamento dei tempi di lavorazione; l'accordo del 18 luglio sulle modalità di comunicazione dei tempi di lavorazione e dei reclami; gli accordi del 1° settembre e 1) settembre per il mlgllora j mento dei premi di produzione aziendale; l'accordo del 6 settembre per il nuovo regolamento della Mutua Fiat. Oltre a questo vi sono stati numerosi accordi aziendali per la sistemazione dei « premi di stabilimento > e la concessione degli aumenti di merito in gennaio agli impiegati e in giugno agli operai (questi ultimi da un anno e mezzo non percepivano più aumenti di merito). I miglioramenti economici ottenuti dai dipendenti attraverso questa complessa attività sindacale appaiono rilevanti. L'accordo del 1° settembre, gli aumenti di merito, il premio odierno e quello erogato In aprile hanno comportato per la Fiat un maggior onere di oltre 4 miliardi di lire (compresi i contributi). Ancora due cifre: nel lu semestre di quest'anno in tutti gli stabilimenti del Gruppo Fiat su 54 milioni di ore c lavorate > quelle di sciopero sono state soltanto 658. Nel 2° semestre (dati a tutto novembre) le < ore lavorate > sono state oltre 40 milioni e quelle di sciopero (esclusivamente alle Officine Sussidiarie Ricambi a al Lingotto) meno di 200. In tutto si sono cioè avute" nel '55 circa 858 ore di sciopero contro 94 milioni di ore < lavorate >. Un record lusinghiero e significativo per un complesso industriale che occupa 70 mila operai e impiegati.