La tassa per la patente di 1° grado aumentata da 3000 a 10 mila lire di Delio Mariotti

La tassa per la patente di 1° grado aumentata da 3000 a 10 mila lire La tassa per la patente di 1° grado aumentata da 3000 a 10 mila lire Il Senato approva la proposta avanzata dalle sinico ed accettata da Andreotti - La patente automobilistica di 2° grado costerà 4 mila lire • Polemiche e discussioni - Il disegno di legge passerà ora alia Camera Roma, 1 dicembre. A partire dal prossimo gennaio il rinnovo di una patente automobilistica di primo grado costerà diecimila lire, di fronte alle tremila attuali. Cosi è stato deciso dal Senato dove era In discussione il disegno di legge governativo che proponeva, per tutte le patenti di primo, secondo e terzo grado, un aumento di tassa di mille lire. La proposta di aumentare di oltre li 280 per cento la patente di primo grado è partita da senatori dell'estrema sinistra, quali gli onorevoli Mariotti e Cianca, socialisti nenniani, 11 comunista Valenzi ed altri; ed il ministro delle Finanze on. Andreotti l'ha subito accettata. Messo ai voti, l'emendamento è stato approvato da una assemblea scarsa e disinteressata. Con uguale rapidità è stato poi approvato il disegno di legge nel suo complesso. Occorre avvertire che esso dovrà ora essere approvato dalla Camera do¬ iiMiiimimimiiiiinmiiim ve la notizia ha suscitato immediatamente una certa effervescenza nel numeroso gruppo parlamentare degli « amici dell'automobile ». Il disegno di legge sull'aumento della tassa di vidimazione delle patenti automobilistiche era stato approvato dal Consiglio dei ministri alcune settimane addietro insieme ai decreti-catenaccio concernenti l'aumento del prezzo del sale e del caffè; dell'imposta erariale sul metano e sugli olii minerali; provvedimenti ai quali il governo era ricorso per fronteggiare gli aumenti delle retribuzioni dei dipendenti statali. l'er quanto riguarda il progetto sulle patenti di automobile, l'Erario si riprometteva di reperire con la nuova tassa oltre un miliardo e mezzo di lire. Gli aumenti sottoposti all'approvazione del Parlamento, infatti, portavano da 3 a 4 mila lire la tassa per la patente di primo grado; da 2 a 3 mila lire quella per il secondo grado; da mille a duemila quella per il terzo grado. Secondo i dati ufficiali forniti dall'Ispettorato generale della motorizzazione civile, le patenti di guida vidimate a tutto il 1954 sono state 1.746.795 così suddivise: 748.175 di primo grado; 743.501 di secondo grado e 241.699 di terzo grado, oltre a 13.420 per motocarri. (Complessivamente, in Piemonte le patenti sono 217.256, di cui circa 100 mila di primo grado; In Lombardia 361.427, di cui 165 mila di primo grado; in Liguria 82,915, di cui circa 40 mila di primo grado; in Emilia le patenti di primo grado sono oltre 65 mila e le rimanenti circa 115 mila). Queste cifre, secondo le previsioni, avrebbero dovuto notevolmente aumentare nell'anno prossimo. Con la legge oggi approvata, qualora dovesse essere convalidata alla Camera, il che lo vedremo tra pochi giorni, è da prevedere, invece, un sicuro regresso. Nel vicino palazzo di Montecitorio, questo pomeriggio deputati esperti della motorizzazione facevano rilevare l'assurdo che la tassa di patente portata a 10 mila lire diventi superiore alla tassa di circolazione per un'autovettura di 8 cavalli, mentre è pari a quella per una vettura di nove cavalli di potenza. Osservavano inoltre che il gettito fiscale fornito dalla motorizzazione nazionale nel 1954 è stato di ben 250 miliardi di lire, dei quali 197 dall'imposta sui carburanti; 9 da quella sui lubrificanti; 20 dalla tassa di circolazione (senza contare i recenti aumenti); 15 dall'imposta generale sull'entrata e 11 da imposte e tasse varie. La cronaca delia sorprendente approvazione di questo progetto è piuttosto scarna. Nella discussione è intervenuto soltanto il socialista Mariotti per affermare che, in fondo, il provvedimento gli garbava « perchè non opprimeva il contribuente ». Ha aggiunto che la legge « dovrebbe avere, però, la sua ragione d'essere nello stornare verso altri settori' dell'economia gli investimenti che oggi avvengono in consumi di lusso, quali, per esemplo, le automobili fuoriserie o le grandi cilindrate ». Qui il discorso ha fatto una sterzata e l'on. Mariotti ha annunciato il suo emendamento: 10.000 lire per le patenti di primo grado, quattromila per il secondo, mille per il terzo. La patente di terzo grado riguarda autocarri, autocarrozzette, furgoncini, autopubbliche ecc. «Nessun aumento — ha detto deve gravare sulla categoria di lavoratori (terzo grado) che svolge la sua attività in condizioni disagiate; maggior contributo, invece, dev'essere chiesto a categorie più abbienti che usano l'automobile per diporto ». Il relatore democristiano Trabucchi ha fatto una sola obbiezione: «Accetto purché l'emendamento non faccia diminuire il gettito previsto ». Andreotti lo ha subito rassicurato: « Certamente no. Il gettito anzi aumenterà. Mi auguro, piuttosto che anche la Camera voglia approvare la variazione ». Subito dopo la legge è stata approvata e i senatori svelti se ne sono andati perchè era già passata l'ora di colazione. In precedenza l'assemblea dei senatori aveva discusso ed infine approvato la conversione in lqgge del decreti-catenaccio riguardanti l'imposta di consumo sul caffè e l'impasta di fabbricazione degli olii minerali, già attuata dalla Camera. Delle tre leggi in discussione alla Camera per favorire la piccola proprietà contadina, due sono state approvate: una riguarda, .come già dicemmo, il trasferimento di beni rustici demaniali (4155 ettari) all'apposita cassa che li distribuirà ai lavoratori della terra; l'altra è quella che trasferisce al medesimo organismo il denaro (10 per cento di utili) che fino a poco tempo addietro la Cassa depositi e prestiti destinava alla colonizzazione dell'Agro romano, ente che ora ha terminato la sua funzione. Resta da approvare la legge del sen. Sturzo, sempre a favore della piccola proprietà terriera. L'esame è a buon punto e domani si concluderà. Il ministro dell'Agricoltura Colombo ha riassunto in queste cifre II fenomeno della formazione della piccola proprietà contadina: 399.670 domande presentate per 656.282 ettari, interessanti una popolazione agricola di un milione 810 mila abitanti. Attraverso esenzioni fiscali, concessioni di contributi per il pagamento di interessi per mutui; acquisto e lottizzazione di terreni da parte della Cassa nonché il passaggio di beni demaniali alla Cassa stessa, si è effettivamente realizzato li trasferimento della proprietà per 536.268 ettari. La Cassa vi ha contribuito, con le operazioni in corso, per 16.327 ettari. Delio Mariotti

Persone citate: Andreotti, Cianca, Mariotti, Sturzo, Trabucchi, Valenzi

Luoghi citati: Emilia, Liguria, Lombardia, Piemonte