I professori medi iniziano oggi l'annunciato sciopero di tre giorni

I professori medi iniziano oggi l'annunciato sciopero di tre giorni I professori medi iniziano oggi l'annunciato sciopero di tre giorni II Ministro della P. I. è rientrato in volo dagli S. U« e questa mattina esaminerà la situazione con l'on. Segni • Le giornate di assenza dalle lezioni verranno trattenute sullo stipendio di dicembre degli insegnanti Roma, 30 novembre. Da domani e per tre giorni consecutivi gli insegnanti diserteranno le aule scolastiche per lo sciopero indetto in segno di protesta per il mancato accoglimento delle loro richieste. Frattanto è giunto stasera all'aeroporto di Ciamplno il ministro della P. I., on. Paolo Rossi, di ritorno dagli Stati Uniti con un anticipo di sei giorni sul previsto. Il ministro si è recato al Ministero, ove ha conferito con i due sottosegretari Jervoìino e Scaglia e col suo capo di gabinetto. Ha avuto un colloquio telefonico col Presidente del Consiglio e domattina, prima della seduta del Consiglio dei Ministri, s'incontrerà personalmente con l'on. Segni. Interrogato da alcuni giornalisti sulla proclamazione dello sciopero da parte degli insegnanti, l'on. Paolo Rossi ha detto di esserne « veramente sorpreso, dato che le trattative tra il ministro e il Fronte della Scuola erano bene avviate». cNon vedo il motivo di questa precipitazione — egli ha aggiunto; — mi pare strano infatti che sia stato indetto senza attendere il ritorno del ministro». In merito all'atteggiamento del governo, il ministro della P. I. ha detto che esso ha fatto tutto ciò che poteva e lo farà sempre, indipendentemente dall'attuale situazione. Sugli incontri da lui avuti in America, l'on. Rossi ha infine mostrato il suo rammarico per non averli potuti portare a termine. Essi riguardavano tre problemi assai importanti, e cioè: le relazioni culturali fra 1 due Paesi, la scuola italiana negli Stati Uniti e il collocamento annuale in America di laureati. Il Fronte unico della Scuola ha emanato stasera le ultime disposizioni per l'effettuazione dallo sciopero, invitando anche, i presidi ad astenersi dal lavoro purché si facciano opportunamente sostituire per la tutela della disciplina e del materiale In dotazione agli istituti. Le giornate di sciopero verranno trattenute sullo stipendio di dicembre a coloro che effettivamente avranno Interrotto il lavoro. Non verranno, Invece, trattenute a quel professori che si presenteranno re^ golarmente al loro istituti per tenere le lezioni, anche se le lezioni stesse, per motivi di altro genere, non potranno essere svolte. Finora non s'è avuta alcuna risposta al ricorso presentato dal Fronte della Scuola al Consiglio di Stato per l'abolizione delle trattenute dei precedenti scioperi, ma si ha ragione di ritenere che, come in altre occasioni consimili, la risposta del Consiglio di Stato sarà negativa. Interrogato sulla ragione par la quale gli insegnanti, dopo avere ottenuto l'accoglimento del diritto ad un trattamento economico differenziato dagli altri dipendenti pubblici, insistono perchè tale trattamento sia definito subito, il prof. Rienzi, segretario del Sindacato autonomo scuola media italiana, ha dichiarato: < La funzione che svolgono gli insegnanti è ben diversa da quella delle altre categorie del pubblico impiego; non soltanto il loro lavoro di educatori non può essere paragonato a quello meramente burocratico, ma, per eBsere svolto coscienziosamente, richiede continui studi anche dopo aver superato concorsi che sono ben più complessi e difficili di quelli che devono essere affrontati per adire le altre carriere». Il preside Giuditta^ segretario del sindacato presidi e professori di ruolo, ha infine smentito la voce relativa alle sue dimissioni in quanto c nessuna divergenza esiste — egli ha detto — tra il sindacato presidi e professori di ruòlo e gU altri sindacati dei Fronte della Scuo¬ la circa lo sciopero di tre giorni. Le diverse valutazioni cui s'è fatto cenno riguardavano, d'altronde, esclusivamente le modalità dell'agitazione. Il sen. Tome (d.c.) ha presentato al Presidente del Consiglio ed al ministro della P. I. un'Interrogazione < per sapere — tenuto presente il fatto che 11 trattamento economico non può essere disgiunto dalla considerazione della prestazione di lavoro che, per la categoria insegnanti, appare notevolmente al di sotto della media generale delle altre categorie di lavoratori — se il governo non, ritenga opportuno richiedere agli. insegnanti una prestazione maggiore da utilizzarsi in dopo-scuola obbligatori o in auménto delle ore di insegnamento, sollevando le famiglie dall'ormal generale preoccupazione e dall'onere di ripetizioni private, ed i ragazzi dallo sforzo innaturale delle lezioni a casa, fonte di notevole disagio per gli studenti e per le loro famiglie». Hanno firmato l'interrogazione anche 1 senatori democristiani Benedetti, De Giovine, Cenini, Ferrari, Spallino, Piechele, Rizzattl, Selvaggi, Spagnolli, Braccesi, Baracco, 11 sen. missimo Marina ed il sen. Schiavi (p.s.d.i).

Luoghi citati: America, Roma, Stati Uniti