Il «Times» dedica un articolo all'«arte bella di lavare i piatti» di Riccardo Aragno

Il «Times» dedica un articolo all'«arte bella di lavare i piatti» Una. piccola, guida nr-atica per I salariti inglesi Il «Times» dedica un articolo all'«arte bella di lavare i piatti» L'autorevole quotidiano afferma che non si deve imitare il sistema pratico e fantastico della moglie - L'uomo affronti questo lavoro dividendo il vasellame con razionalità e ripulendolo con tecnica - Così potrà persino divertirsi (Dal nostro corrispondente) Londra, 26 novembre. Il fatto che i mariti vogliano — o debbano — lavare i piatti in casa è ormai talmente acquisito nel costume britannico, che anehe il Times lo ha consacrato ufficialmente con un articolo di costume dedicato a « L'arte bella di lavare i piatti ». Il sottotitolo spiega: « Guida pratica per i mariti». In questo articolo un collaboratore — dallo stile forbito — definisce la funzione « spiacevole e impopolare », ma ammette di avere in proposito < una esperienza considerevole ». Egli si accinge perciò a « fare alcuni commenti in materia con la speranza ch'essi possano essere di aiuto e incoraggiamento a coloro che guardano con astio al momento che deve essere trascorso in cucina ». Vi sono fondamentalmente due scuole per lavare i piatti. La prima è quella femminile e la seconda è quella maschile. Ed è bene che ci si convinca che le due tecniche devono necessariamente essere diverse, perchè si addicono l'una e l'altra ai rispettivi -caratteri dei due sessi. * La donna — scrive il Times — affronta il problema con una certa sicurezza, senza alcun metodo ma con padronanza, in un modo cioè che può essere molto pratico (perchè tutti sappiamo che le donne sono soprattutto assai più pratiche che non gli uomini), ma senza quelle raffinatezze tecniche che piacciono alla mente maschile ». La domia, infatti, rigoverna in cucina (secondo il Times), lavando tutto quello che le capita sotto mano, mischiando piatti e posate e creando dei mucchi che, anche se poi non lo fatino realmente, danno sempre l'impressione di crollare da un momento all'altro. Sarebbe inutile che i mariti britannici tentassero di emulare tanta disinvoltura e destrezza: « Non bisogna cercare di imitare la tecnica della moglie perchè si farà pessima figura. Anzi, è proprio questo inutile tentativo che causa tante umiliazioni e tante sofferenze ». Meglio — dice il collaboratore del più autorevole quotidiano britannico — seguire l'esempio di < un valoroso ufficiale della prima guerra mondiale, due volte decorato e ora uomo di età, il quale ha impa. rato il proprio mestiere ». « Ho avuto il privilegio — continua l'articolista — di osservarlo al lavoro e devo anzi al suo esempio l'atteggiamento assai più sereno, che posso ora assumere verso questo problema ». La tecnica del valoroso ufficiale consiste, prima di tutto, nell'< espellere la moglie dalla zona di operazione e nel legarsi un grembiule intorno ai fianchi ». Dopo di che il lavoro comincia. L'operazione che « comincia con decisione », si inizia con il disporre in perfetto ordine di grandezza e di natura tutto ciò che deve essere lavato. Da una parte i piatti delle varie misure, dall'altra le posate; cucchiaini forchette coltelli da portata, forchette e coltelli da frutta, cucchiaini da dolce. Poi i vari tipi di bicchieri. Senza entrare nei particolari della tecnica del vero e proprio lavaggio dei piatti — a parte una breve menzione dell'impiego dell'acqua calda corrente — il Times riferisce che il valoroso ufficiale, lavati i piatti, ripone il tutto < secondo la giusta classificazione » per l'operazione seguente, che consiste nell'asciugare. (Altri esperti britannici però raccomandano l'uso di acqua caldissima, il che permette l'asciugamento automatico). < Quando si sia capito che non è il caso di tentare di compiere questo lavoro secondo il modo antico, non sistematico ma ispirato, usato dalle nostre mogli, sarà possibile non dico aspettare con gioia il momento necessario, ma per lo meno togliersi una certa soddisfazione artigiana, impiegando il nostro metodo personale per | assolvere a questa orrida im¬ presa. Quando si è raggiunto questo, la moglie può contare su qualche serata libera. Inoltre rssa avrà anche la icddisfazione di sentire suo marito farsi vanto, dinanzi a lei e dinanzi agli amici, della superiorità del suo metodo personale per lavare i piatti ». Riccardo Aragno

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