L'amministratore delegato dell'«Ansaldo» rapinato di notte in un garage pubblico

L'amministratore delegato dell'«Ansaldo» rapinato di notte in un garage pubblico Xuovu brigantesca impresa di quattro malfattori a Genova L'amministratore delegato dell'«Ansaldo» rapinato di notte in un garage pubblico L'ing. Rosini e la consorte rientravano in auto da ana visita alla figlia - // custode imbavagliato non può reagire • Un bottino di 600 mila lire, ma i banditi speravano di pia - Vaste battute della polizia (Dal nostro corrispondente) Genova, 25 novembre. Un'altra grave impresa delittuosa è stata compiuta questa notte in via Quadrio, nella zona residenziale di Albaro, una delle più eleganti della città, dove quattro banditi hanno rapinato con le rivoltelle spianate l'ing. Rosini, amministratore delegato dell'* Ansaldo », e la moglie, signora Emma Beltrame Il colpo di stanotte è l'ultimo di una lunga serie: nel giro di poche settimane altri colpi si sono infatti ripetuti con tecnica identica e con una frequenza impressionante. Il questore, dott. Lo Castro, ha dichiarato questa sera ohe le forze di polizia sono state mobilitate per stroncare l'offensiva criminale; da ventiquattr'ore è in pieno svolgimento una grande battuta per rintracciare i banditi che, secondo gli indizi emersi durante la prima fase della in chiesta, sembra non abbiano avuto ti tempo di uscire dalla città. Alle ore 0,30 una « U00 » color chiaro si ferma in via Quadrio, ne scendono quattro individui, si dirigono verso il caseggiato n. i e senza esitare entrano nell'autorimessa. Il guardiano Antonio Basso, di 39 anni abitante in via Santa Maria di Castello 12, sta spingendo una macchina, sente dei passi die tro di sé e si volta: due scono scinti sono sulla soglia, gli altri gli vanno incontro impugnando le rivoltelle. Dei quattro, uno sembra ti capo: alto, magro, in giacchetta, il cappello calato sugli occhi, punta l'arma alla schiena del custode e l'obbliga a ritirarsi nella garitta che serve da ufficio ed a distendersi su una brandina. Un bandito rimane a sorvegliare il Basso e i compari escono in strada, fumano e conversano non destando il minimo sospetto nei passanti. Trascorrono meno di cinque minati e una < 1900 » amaranto, con a bordo l'ing. Giuseppe Rosini, quarantaquattrenne, e la moglie, imbocca la breve rampa in discesa che conduce all'autorimessa e si ferma al centro del locale. Non appena l'ingegnere e la signora mettono piede a terra, \ banditi li circondano: < Nessuno si muova! > ordina lo smilzo-J strappa la borsetta alla signora e si mette in tasca 80.000 lire in contanti, poi s'impadronisce dei preziosi che ha indosso, un orologio, un grosso bracciale d'oro ed una collana di perle. Nella borsetta c'è anche un sacchetto di caramelle e i' rapinatore, porgendone una al custode che trema di paura, gli dice: < Succhia e sta zitto, non ti faremo del male, siamo gentiluomini »; poi gli lega un asciugamano intorno al viso All'ing. .Rosini i delinquenti sfilano il portafogli con centomila lire e Ulta penna stilografica. Lia scena V« svolta fulminea; sempre con le piatole spianate impgnsbsqcandlescaedsssaddzf i gangsters escono dall'autorimessa. In quel momento sopraggmnge in motoretta il signor Sergio Zanini, ventottenne, impiegato ed abitante nella stessa via al n. 12: i banditi bloccano anche lui, lo perquisiscono r dopo avergli tolto cinquemila lire, lo spingono nel locale e se ne vanno. Anziché adoperare la loro auto rimasta nella via, essi salgono su quella dell'ingegner Rosini, fanno una tTa Zt^Vocm!0 6 pai"Subito dopo che il rumor dell'automobile si è spento lontananza, l'ingegner Rosini si precipita a telefonare alla poiteli e subito incomincia una febbrile caccia ai gangsters. Verso l'alba la < 1900 » rubata è stata ritrovata in piazza Paolo da Novi, in pieno centro; pattuglie di agenti hanno rastrellato il quartiere, ma senza esito. Il bottino della rapina ammonta a circa seicentomila lire: molto probabilmente i bau Hdii, supponevano che foscr più ricco, frugando nella borsei:ce nel portafogli dei coniugi Rosini, lo smilzo si è rivolto verso i complici ed ha avuto un gesto di stizza, come se il contenuto l'avesse deluso. Certo le vittime designate erano i signori Rosini e non altri, ed i malfattori ne hanno studiato i movimenti per sorprenderli al loro ingresso nell'autorimessa: l'ingegnere e sua moglie avevano trascorso la serata in casa della figlia, e si ritiene che quando uscirono i rapinatori fossero appostati e li abbiano preceduti a bordo della < HO0 ». Gli autori del colpo di stanotte sono gli stessi che hanno compiuto le altre recenti rapine'rimaste impunite? Forse sì, come lasciano supporre gli indizi perfettamente concordanti. Anche nelle precedenti imprese i gangsters di mezzanotte erano quattro ed hanno agito con tecnica uguale: due di punta e due di copertura; la precisione, l'audacia, la scelta dall'ora, la figura dello smilzo, j suoi ordini perentori e l'obbedienza immediata degli altri ritornano puntuali in ognuna. Questa sera sono stati fermati alcuni individui, che la Squadra Mobile sta interrogando. a. m. L'ing. Rosini, amministratore delegato dell'» Ansaldo » (Tel.)

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