Il Monopolio continuerà a fabbricare i "toscani,,

Il Monopolio continuerà a fabbricare i "toscani,, Il Monopolio continuerà a fabbricare i "toscani,, La Direzione precisa: "La lavorazione di questo tipo di sigaro verrà anzi incrementata,, Ogni anno gli italiani ne fumano per un milione 300 mila kg. Le lamentele del pubblico Roma, 25 novembre. La notizia .secondo cui le manifatture tabacchi intenderebbero sospendere la fabbricazione del « Toscani » non trova alcuna rispondenza negli ambienti del Monopolio. c La lavorazione di tale tipo di sigaro — ci è stato ufficialmente precisato dalla Direzione del monopolio — continuerà come nel passato nelle tre manifatture specializzate di Genova, Verona e Napoli, e non si esclude, anzi, un incremento della produzione dato il grande favore che il « Toscano» incontra nel pubblico italiano e straniero. Dei sette tipi di sigari prodotti dal Monopolio per un totale di oltre 2 milioni di chilogrammi il primato delle vendite spetta proprio ai " Toscani " e ai " To«canelli ". Non sarebbe quindi buona politica per le manifatture tabacchi sospendere la produzione di tal* sigaro». In relazione all'interrogazione dell'on, Chiaramello che ha "«ni".::"tato la «pessima qualità degli attuali "Toscani"», la Direzione del monopolio da noi interpellata ci ha fatto poi lo seguenti precisazioni: «Il " Toscano " è un sigaro prettamente italiano la cui confezione è rimasta immutata dal 1862; infatti, a differenza della sigarette che vengono manifatturate secondo moderni sistemi meccanici, i " Toscani " e i "Toscanelll" sono tuttora, lavorati a mano. Nulla di strano, quindi, che vi sia una differenza di gusto da un "pezzo " all'altro. I " Toscani " manlfatturati all'estero, nelle fabbriche svizzere di Chiasso e. di Brissago, si basano sui nostri stessi processi di lavorazione e non differiscono in alcun modo da quelli nazionali. Prova ne sia che, mentre è nulla la Importazione di " Toscani svizzeri " in Italia, ne è rilevante la nostra esportazione nei vari Paesi europei e in quelli dell'America latina». Oggi il toscano è in testa al consumo italiano di sigari. Le più recenti statistiche danno (annualmente): Sigari Cavour kg. 1.571,965; Minghetti kg, 681,370; Toscani éaitra-vecohi kg. 2018,500; Romaeus kg. S7,SS5; Attenuati kg. 3kU,195; Toscani kg. l.ìte.BUfilO; Toscanelli kg. 817.360,762; Bigaretti (Branca, Avana, Roma) kg. 186.642,060. Compresi i sigari esteri, controllati dal Monopolio, la cui entità, è minima, gli italiani fumano in un anno sigari e slgaretti per kg. 0,050 a testa, contro kg. 0,106 di trinciati, kg. 0,011 di tabacco da fiuto e kg. 0,719 di sigarette. In linea regionale, per sigari e sigaretti, il massimo della media è detenuto dalla Sardegna con kg. 0fi88; il minimo dalla Sicilia con kg. 0,022. Il Piemonte viene subito dopo la Sardegna con kg. 0,071. Nel Piemonte è in testa la provincia di Vercelli con kg. 0,083. Seguono: Novara kg. 0,077, Alessandria kg. 0,070, Torino e Cuneo kg. 0.068, Asti kg. 0,066. Nel raffronto piemoiitese, anche se calcolata a parte, va oitata anche la regione autonoma della Val d'Aosta, con kg. 0,057. Una inchiesta, magari approssimativa (ossia indipendente dalle statistiche ufficiar li) attraverso le varie rivendite di Torino, sia centrali che periferiche, permette di concludere che non si registra una notevole flessione di vendita nel sigaro toscano. Salgono, però, le lamentele. Blande, filosofiche, commiste di rassegnazione al centro, ma sempre più irruenti man mano che ce ne allontaniamo. E' diventato « pacifico» che il sigaro toscano < non sia più quello di una volta » e però, siccome, di tanto in tanto, qualcuno ■ buono lo ei pesca ancora (in media S su dieci), la speranza aiuta ad insistere. Che cosa si rimprovera di preciso all'attuale sigaro toscano T Un postino in una tabaccheria ha risposto per la collettività: < Ha tutti i sapori, meno quello buono ». Manca ti profumo. Una volta (sia pure con disperazione della padrona di casa) si < sentiva> da lontano. Adesso, pare che non dia segno di vita. Adesso, è raro vederlo consumarsi omogeneamente lasciando un residuo denso di cenere bian ca. La cenere è nericcia e si sfalda facilmente. Inoltre, ti sigaro tende magari a bruciare per venature invece che in cerchio. Secondo tecnici, i difetti lamentati deriverebbero da una scarsa stagionatura del tabacco destinato ai sigari toscani. Dicono pure alcuni che, non appena all'estero, per esempio a Modano i nostri sigari toscani tornano ad essere dell'antica squisitezza. 1 a. a.

Persone citate: Branca, Chiaramello, Minghetti, Sigari