Bulganin e Kruscev accolti in India con gigantesche manifestazioni ufficiali

Bulganin e Kruscev accolti in India con gigantesche manifestazioni ufficiali Una vasta manovra della diplomazia sovietica in Asia Bulganin e Kruscev accolti in India con gigantesche manifestazioni ufficiali Nehru ha mobilitato un milione di persone, costruite innumerevoli archi di trionfo e ordinato na profusione di fiori per gli ospiti russi - Mosca concederà un prestito a Nuova Delhi (Nostro servizio particolare) Nuova Delhi, 18 novembre. Piena di sfarzo e quasi esasperata da turbe acclamantil'accoglienza che l'India ha ri-servato stamane alla missionesovietica, diretta dal Primo Ministro Buiganin e da Nikita Kruscev, segretario del p.c aia >, che tra l'altro vuol essere la restituzione della visita che il Primo Ministro indiano Nehru fece a Mosca cinque mesi fa, durerà diciotto giorni, e dappertutto l'India ha predisposto festeggiamenti e accoglienze trionfali per la delegazione del Paese amico. Oggi nuova Delhi ha dato la misura di quel che il governo di Nehru ha predisposto per questa visita: folla, fiori, bandiere, archi di trionfo, preziosi tappeti. Nemmeno quando nel 1911 venne in India Giorgio V d'Inghilterra, per presiedere un grande raduno di maragià, si ebbero preparativi così impegnativi e sfarzosi; gli stessi giornali indiani hanno scritto stamane che si tratta di « un benvenuto senza precedenti >. La capitale indiana era pronta fin da ieri, tutta imbandierata e adorna di archi di trionfo; con l'alba, ha cominciato a riversarsi in città una folla immensa, trasportata con treni speciali e centinaia di camion, mentre altre colonne di camion hanno provveduto a distribuire le bandierine indiane e sovietiche, che le turbe acclamanti hanno agitato lungo il percorso del corteo degli ospiti: diciotto chilometri dall'aeroporto militare al palazzo presidenziale. Eccezionali anche le mif.ure di sicurezza. Lungo tutti i diciotto chilometri, oltre che nelle .vicinanze dell' aeroporto, erano stati tracciati i settori riservati ai manifestanti; e si passava soltanto muniti di uno speciale permesso. Da due giorni la radio e i giornali non facevano che diramare appelli alla disciplina; anche Nehru aveva preso la parola. Il quadrimotore della delegazione russa è giunto sul campo di Nuòva Delhi alle 9 in punto, dopo aver attraversato l'Afganrtisso. Questa visita «di corte- nistan e superato le montagnead altissima quota. Quandof<IL-H» ha preso terra, i cac-eia indiani, che gli avevano fat- to da scorta dal momento in ( cu» era entrato nel cielo del-l'India, hanno effettuato arditeevoluzioni sul campo. Il primo a scendere dal velivolo è stato Buiganin; sorridente, si è le- 'vato il cappello di paglia a larghe tese e lo ha agitato a lungo in segno di saluto e di ringraziamento alla folla dei manifestanti che gridava il suo nome e agitava bandiere. Subito dopo sono scesi Kruscev ed il vice-ministro degli Esteri Gromyko. Nehru ha accompagnato gli ospiti a passare in rassegna il picchetto d'onore, mentre le bande suonavano i due inni nazionali; poi Buiganin e Kruscev si sono intrattenuti con i rappresentanti del Corpo diplomatico, ed infine hanno accolto gruppi di bambini e bambine delle scuole elementari fattisi innanzi a consegnare mazzi di fiori e ghirlande ai russi, che si sono chinati a baciare qualche bimbo. Sono seguite le dichiarazioni protocollari. I due Primi Ministri sono saliti su un podio; Nehm ha preso la parola per dirsi felice per questa visita dei capi dell'URSS ed affermare che < fortuna tornente i contatti fra i nostri due Paesi si moltiplicano ogni giorno di più, in sempre più numerosi settori >. A sua volta Buiganin ha espresso con molto calore la sua soddisfazione di essere in India ed ha colto l'occasione per esaltare < le grandi virtù del popolo indiano» e ricordare il contributo indiano alla pace mondiale. Infine si è formato il corteo di macchine diretto verso il palazzo presidenziale; per 18 chilometri una folla eccezionale agitava bandiere e gridava gli slogans varati dal governo per l'occasione: < russi e indiani sono fratelli! > e <viva Buiganin e Nehru, combattenti della pace!>. Era un colpo d'occhio fantastico quello che si presentava agli ospiti, soprattutto per la pittoresca folla asiatica cho si accalcava sino all'inverosimile. Anche a Nuova Delhi l'accoglienza è stata altrettanto grandiosa; c'era quasi l'intera popolaziune della capitale nelle strade, c moltissimi negozi e locali pubblici avevano chiuso: m-fatti il governo aveva fatto sapere che chi non voleva la- vorare, era lìbero di farlo. Dopo aver attraversato una serie di sfarzosi archi di trionfo, il corteo di macchine ha raggiunto finalmente il palazzo presidenziale, e gli ospiti sono stati immediatamente accompagnati nei loro appartamenti. Poi, sempre nel palazzo, ha avuto luogo il primo colloquio riservato di un'ora fra un gruppo di ministri indiani, dirotti da Nehru, e Buiganin e Kruscev. Quantunque la folla mobilitata dal govertio a Nuova Delhi per le accoglienze ai russi sia valutata ad un milione di persone, nella capitale non si lamentano, incidenti. Invece a Bombay le dimostrazioni organizzate per esprimere la soddisfazione nazionale (è la prima volta che un Primo Ministro russo arriva in India), sono degenerate tn un gigantesco conflitto tra manifestanti (che chiedevamo la creazione di uno Stato autonomo attorno alla metropoli) e la polizia. Per questa ospitalità di diciotto giorni, il governo indiano ha preventivato somme notevoli. Il grosso delle spese sarà sostenuto dal governo centrale (l'India è una confederazione); il resto peserà sulle finanze dei vari Stati e dei municipi. Dopo il tour indiano, i ministri sovietici visiteranno la Birmania e l'Afganistan. La politica estera sovietica allarga infatti il suo respiro iti Asia; non solo Buiganin e Kruscev vogliono rinsaldare vecchie amicizie e farne nascere delle nuove, ma estenderò il blocco asiatico « neutrale » e creare nuovi legami economici. Fra l'altro, il governo di Mosca concederà all'India un prestito per dare a Nuova Delhi la possibilità di fronteggiare il suo impegnativo piano quinquennale, che sarà varato in aprile. La diplomazia occidentale segue con attenzione, se non con preoccupazione, questa vasta manovra diplomatica russa. Sembra che Mosca abbia deciso di conquistare amici in Oriente con la penetrazione economica e con l'appoggio ai movir monti neutralisti; e questa strada ha probabilità di dare dei frutti molto più preziosi che la maniera forte staliniana. a. p. Nehru (da sinistra), Kruscev, Indirà Gandhi e Buiganin all'aeroporto (Radlofoto) ) t t l t|tat altrettanto grandiosa;