Due correnti in contrasto per la formazione della nazionale

Due correnti in contrasto per la formazione della nazionale Oggi prova decisiva a Firenze della squadra azzurra Due correnti in contrasto per la formazione della nazionale Nella partita odierna col Como (che sarà trasmessa per tv) verrà studiato l'orientamento di gioco che sarà seguito a Budapest - Ghezzi è sfebbrato ma non giocherà - Forse sarà convocato Lovati (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 18 novembre. Venerdì di magro anche per la nazionale, nel senso che non c'è s'ato nulla, assolutamente nulla di notevole. L'interesse della comitiva è stato tutto concentrato sull'indisposizione che ha colpito Ghezzi e che ha fatto salire il termometro fino a gradi 38. Ma in giornata la temperatura è calata e verso sera Q-hezzi accusava soltanto gradi 36,5. Sfebbrato praticamente, il giocatore" domani si alzerà e pur non prendendo parte alla gara d'alicnamento, sarà sui gradini dello stadio quale spettatore. La sua presenza a Budapest rimane comunque molto incerta; non è pertanto escluso che venga convocato Un altro portiere. Si fa il nome di Lavati della Lazio. Ila una decisione non è stata ancora presa. La giornata per gli altri è trascorsa in questo modo: al mattino esercizi atletici allo stadio sotto la guida di Foni. Qualcuno ne è stato dispensato e tra questi Antoniotti, il quale ha approfittato della circostanza per recarsi alla Galleria degli Uffizi, per constatare che, almeno in quel luogo sacro all'arte, il ritratto di Julinho non fosse esposto Al pomeriggio, dopo una brevissima siesta, la comitiva si è recata al cinematografo. Cena alle BO, un'oretta di piacevole conversazione e poi tutti a letto. Giornata praticamente di mezzo riposo quindi, ma giornata di molte chiacchiere con particolare riferimento alla partita di domani; partita-allenamento, viene definita, ma partita che dovrà dare finalmente una indicazione sulle intenzioni dei commissari circa la formazione della nostra squadra per Budapest, Per il momento di ufficiale proprio niente; { vari membri della Commissione tecnica si < marcano » a vicenda anche per evitare che sfugga qualche parola. Il perché di questo segreto t Bisogna inoltrarsi nel regno delle ipotesi per vederci un po' chiaro. Si dice, molto sottovoce, che in seno all'apposita Commissione ci siano due diverse tendenze: una, che farebbe capo a Marmo, vorrebbe presentare davanti agli ungheresi una squadra di grinta dura, decisa, un complesso particolarmente difensivo. Un altro gruppetto invece preferirebbe correre qualche ri Schio: includere cioè nell'undici azzurro giocatori classici, capaci di fare bel gioco e ai ^occorrenza dimostrare agli spettatori magiari che il calcio in Italia ha anche « prodotti » di buona classe. Semora che questa teoria trovi co¬ me principali sostenitori il dott. Pasquale e Schiomo, cioè il gruppo emiliano. Dire quanto ci sia di vero in queste chiacchiere non è possibile, e tanto meno è possibile prevedere quale corrente prevarrà. Stanotte di questo si parlerà ancora parecchio. Si discuterà senza farsi prendere dal sonno. Domani alle 10 o poco dopo verrà data la comunicazione ufficiale, che dovrebbe finalmente farci sapere se a Budapest manderemo una formazione di combattimento oppure un misto fra gladiatori e giocatori. I punti in discussione sono particolarmente tre: il ruolo di centro-mediano con Ferrano e Bernasconi in predicato; il posto di centravanti che ha come candidati Virgili e Pivatelli; e la maglia n. 11 di ala sinistra contesa fra Vivolo e Burini. Bernasconi, Pivatelli e Vivolo sarebbero i prescelti come elementi tecnici; Ferrarlo, Virgili e Burini sarebbero preferiti come combattenti. C'è da d.ire per amore dì verità che in tutte queste chiacchiere gli atleti non c'entrano per nulla; sono tranquilli e attendono le decisioni dei commissari. La gara di domani con il Como del resto non è che una prova; impegnativa e forse decisiva, ma sempre una prova. Per « lavorare » in tutta tranquillità i dirigenti della Federcalcio hanno accettato di buon grado la richiesta della Televisione di trasmettere in ripresa diretta le fasi dell'allenamento. I fiorentini po¬ tranno così godersi lo spettacolo tranquillamente seduti davanti ai teleschermi e non andranno a far ressa alle porte dello stadio. Se non c'è gente che disturba si può « studiare » meglio il modo miglioro di non sfigurare a Budapest. Perchè questo è il problema; bloccare i nostri temibili avversari ungheresi. Ed è un problema di non facile soluzione. La partita avrà inizio alle 13, tanto per abituare i giocatori all'ora in cui verrà disputata la gara a Budapest. Ecco una probabile formazione degli azzurri: Viola; Magnini, Cervato; Bearzot, Fcrrario, Moltrasio: Bonipcrti, Montico, Virgili, Pivatelli, Burini. g. a.