Un emigrante spara otto colpi contro il direttore di un'agenzia

Un emigrante spara otto colpi contro il direttore di un'agenzia Un emigrante spara otto colpi contro il direttore di un'agenzia La vittima raggiunta da 4 pallottole è in gravi condizioni - Il feritore disarmato dalla polizia (Dal nostro corrispondente) Napoli, 16 novembre. Stamane verso le 11,30 numerosi colpi d'arma da fuoco venivano sparati nell'agenzia di viaggi aerei e marittimi « Giuseppe Costa » da Domenico De Nigris, di 43 anni, da VItulano (Benevento), contro 11 direttore di quella filiale, il dott. Francesco Strata, di 59 anni, da Genova. Alcuni agenti della Celere in servizio nella piazza entravano di corsa nei locali e trovavano sulla porta il De Nigris che, lottando con un brigadiere di P. S., Giulio Riccardi, accorso per primo, impugnava la pistola ancora fumante. Con il iloro aiuto il sottufficiale rluI sciva a disarmare e ad animaj nettare il De Nigris, che, su una \jeep, veniva subito trasportato in questura. Con un'autolettiga 11 dott. Strata veniva accompagnato all'ospedale del Pellegrini. I medici gli riscontravano quattro ferite di cui due al torace, una terza al polso sinistro fratturato da una pallottola e una quarta alla coscia destra. Poiché, come è stato poi accertato, il De Nigris ha esploso otto colpi, si deve solo ad un caso, cioè alla sua eccitazione, se una metà dei proiettili non è andata a segno. Le indagini hanno accertato ! il movente della tragedia. Il iDe Nigris emigrò un anno fa in Brasile. In quell'occasione affidò all'agenzia Costa di Genova il trasporto del suo bagaglio, ma per difficoltà sollevate dalla dogana di Rio de Janeiro, che contestava l'irregolare confezione dei colli, il bagaglio del De Nigris fu bloccato e gli venne imposta una multa di 8 mila cruzeiros, circa 80 mila lire italiane. Poiché il De Nigris si rifiutò di pagare la somma, l'ufficio doganale non gli consegnò il bagaglio. Privato degli abiti, degli indumenti e di un motoscooter, il De Nigris iniziò un lungo carteggio con le autorità brasiliane e l'agenzia cui egli aveva affidato il trasporto. Trascorse così un anno. Intanto, scoraggiato per le difficoltà incontrate, il De Nigris chiese e ottenne il rimpatrio a spese del nostro Consolato. Ritornato a VItulano, egli si recò var e volte a Napoli sollecitando il direttore della filiale napoletana dell'agenzia, perchè si decidesse a definirgli la pratica, facendogli versare l'indennizzo per il bagaglio da ritenersi perduto, secondo le norme internazionali, per il mancato ritiro entro il tempo prescritto. Questa mattina ancora una volta era nata una discussione fra il De Nigris e il dott. Strata, e poiché ad un certo punto l'emigrante adoperava espressioni violente, il direttore lo aveva invitato a lasciare l'uffi¬ cio. Di qui la tragedia. Il De Nigris estrasse la rivoltella e sparò all'impazzata. Le condizioni del dott. Strata stasera sono migliorate. c. g.

Luoghi citati: Benevento, Brasile, Genova, Napoli, Vitulano