Si cerca il modo di bloccare la superiorità tecnica ungherese
Si cerca il modo di bloccare la superiorità tecnica ungherese A Firenze si è iniziata la preparazione per gli incontri di Budapest e Livorno Si cerca il modo di bloccare la superiorità tecnica ungherese L'arrivo dei giocatori azzurri - Forse Virgili verrà trasferito nella squadra dei "moschettieri,, - Come verrebbero assegnali i compiti dei singoli ■ Oggi le due formazioni rappresentative si incontreranno per il primo allenamento (Nostro servizio particolare) Firenze, 15 novembre. L'Ungheria, recente protagonista di un altro vittorioso incontro con la Svezia, che ha confermato la straordinaria potenza della sua squadra, non affronterà certamente l'avversarla azzurra con particolari modificazioni del suo schieramento. Potrà, forse, avvicendare in qualche ruolo uno o due giocatori di minor rilievo, ma i principali punti di forza rimarranno gli stessi come del resto appare già dai nomi comunicati e la stessa rimarrà la sua tattica di gioco. Tutto insomma è abbastanza chiaro per poter fin da oggi stabilire quale sarà press'a poco la formazione magiara e quale, dì conseguenza, sarà il suo gioco. Altrettanto, invece, non si può dire per quel che riguarda la squadra azzurra: qui gli interrogativi sono numerosi, e, forse per molti di essi — dopo la rapida svolta successiva al famoso comunicato federale del 22 ottobre che ha cambiato intenzione e convocati — neppure i tecnici della nazionale saprebbero oggi formulare una risposta del tutto sicura. Resta, invece, ormai accertato^ che la tattica con cui Foni ordinerà ai « moschettieri » di affrontare i fuoriclasse ungheresi avrà un carattere preva lentemente difensivo, . Marmo interrogato in proposito stasera ha dato una sor-' ridente disinvolta risposta: • — Non posso fare anticipazioni, ma posso dire che non abbiamo intenzione di correre inutili avventure. Azzardiamo la grande parola: — Catenaccio? Marmo, quasi scandalizzato, risponde: — , Per carità! Abbiamo intenzione di giocare al calcio. Ci contenteremo di stare molto attenti, di non precipitarci a occhi chiusi nelle fauci del del lupo, ecco tutto. La dichiarazione di Marmo, che, come si vede, rientra perfettamente nello spirito del comunicato del 1" novembre (quello che parve fin troppo accomodante: dopo le grandi inutili sparate contro ogni ingerenza extra calcistica e dopo la presa di contatto con gli oriundi sul campo di Bologna) sembrerebbe contraddire la possibilità di varianti alla più probabile formazione dei moschettieri che, alla vigilia del primo allenamento sul campo di gioco, si presenta come segue: Viola; Magnini, Cervato; Bearzot, Ferrarlo, Moltrasio; Boniperti, Montico, Pivatelli, Menegottl, Vivolo. Con tutto ciò, nessuno si sentiva stasera di escludere un possibile recupero di Virgili dal gruppo dei cadetti, in vista di una sua utilizzazione a fianco di Pivatelli, nel quadro di una tattica che affidasse le non molte frecce offensive azzurre esclusivamente alle risorse del contropiede. Ma nella hall dell'albergo, nonostante le parole di Marmo, si è andati anche più in là con le previsioni e si è parlato molto anche della « tattica-Frossi », che in quest'ultimo scorcio di campionato ha dato molte noie e parecchi dispiaceri a metà degli allenatori italiani e che, forse, potrebbe riuscire utile sul campo di Budapest. Il quintetto di punta ungherese, aiutato da quel formidabile mediano-attaccante che è Bozsik, potrebbe suggerire ai tecnici azzurri anche uno schieramento in cui Cervato e Magnini si disponessero a marcare le due punte estreme Kocsis e Csibor, Bearzot si spostasse sul centrattacco Tichy (che, come è noto, gioca a metà Cam po), Moltrasio andasse a cercar l'ala destra avversaria, Mencjotti si occupasse di Puskas. lasciando a Ferrarlo le funzioni di terzino libero. Di Bozsik, si occuperebbe il giovane Montico, mentre Vivolo retrocederebbe in suo aiuto a mezzo campo e all'attacco resterebbero Boniperti e Pivatelli. Questa eventualità, però, come ai è già notato, mentre sembra godere di un certo favore presso i tecnici estranei alla squadra, viene smentita nettamente dagli ambienti ufficiali. In compenso il gioco dei pronostici sulla formazione e sulla tattica degli « azzurri » ha fornito ampia materia di conversazione per ingannare la lunga attesa dei convocati e dei loro dirigenti, medici, massaggiatori, allenatori. Di' tutti, il primo ad arrivare è stato, come al solito, il comm. Biancone, giunto a Firenze addirittura con ventlquattr'ore di anticipo dopo averne passate in treno quasi altrettante, perchè domenica ha assistito all'incontro Lazio-Torino in qualità di osservatore ufficiale della commissione per le squadre nazionali, poi si è recato a Milano a riferire in proposito e successivamente è venuto a Firenze. Biancone è rimasto sulla breccia a curare personalmente gli ultimi tocchi all'organizzazione logistica del soggiorno dei giocatori. A chi tenta di strappargli qualche confidenza « Non so niente — risponde —. Io sono soltanto una specie di maresciallo d'alloggio ». Comunque si è saputo che il Grand Hotel ha riservato alla carovana azzurra ventinove stanze, venti delle quali ad un solo letto per Pasquale, Marmo, Biancone, Foni, dott. Ferrando, medico federale, Bigogno, i massaggiatori Farabullini e Della Casa, e ì giocatori Boniperti, Ferrarlo, Viola, Magli, Ghezzi, Comaschi, Antoniottti, Buffon, Burini, Bassetto, Chiappella, Segato. Le altre, a due letti, sono state riservate per Cervato e Magnini, Moltrasio e Bearzot, Menegottl e Vivolo, Pivatelli e Montico, Virgili e Gratton, Farina e Giuliano, Persico e Novelli, Vincenzi e Pavinato, Bernasconi e Tortul. Anche per la trasferta di Budapest tutto è già stato fissato, a cominciare dall'albergo che è il « Gellert », dove gli azzurri scenderanno alle 16 di venerdi 25 novembre, dopo essere partiti da Firenze, con vagone-letto, alle 12,12 di giovedì, accompagnati da Marmo, Pasquale, dott. Ferrando, dall'ing. Baras¬ si e dal segretario amministrativo. A Budapest saranno preceduti dall'arrivo di numerose casse, contrassegnate da una grande striscia. azzurra (la stessa che distingue ì sei grossi colli giunti stamani al Grand Hotel) e contenenti pasta da minestra, riso, burro, olio, vino, zucchero, caffè, tutti prodotti dei quali c'è ragione di temere che siano contingentati in Ungheria. Marmo e Foni, nonostante siano stati insistentemente sollecitati, non hanno comunicato le formazioni delle due squadre che scenderanno in campo domani. Si presume, comunque, che i moschettieri e i cadetti presenteranno il seguente schieramento: Moschettieri: Ghezzi; Magnini, Cervato; Bearzot, Ferrarlo, Moltrasio; Boniperti, Montico, Pivatelli, Menegottl, Vivolo. Cadetti: Buffon; Farina, Vincenzi; Chiappella, Bernasconi, Segato; Antoniotti, Gratton, Virgili, Bassetto, Tortul. n. g.
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