Si è impiccato in carcere il medico di Mauthausen

Si è impiccato in carcere il medico di Mauthausen Si è impiccato in carcere il medico di Mauthausen Era imputalo di aver eliminalo centinaia di prigionieri con iniezioni venefiche - Il processo al tecnico delle camere a gas Bonn, 11 novembre. U medico quarantatreenne Otto Heidel si è impiccato nella sua cella, nelle carceri di Bochum. Lunedì scorso era incominciato il processo a suo carico, sotto l'Imputazione dì aver egli causato la morte di < parecchie centinaia > di persone — durante l'ultima guerra — nei famigerati campi di sterminio di Auschwitz, Mauthausen, Gross-Rosen e Stutthof, dove aveva svolto le funzioni di sanitario. Secondo i capi di accusa, egli faceva morire gli internati, di cui era stata decisa la morte, mediante iniezioni venefiche. L'altro ieri il dottor Heidel disse che per un grave malanno nervoso non se la sentiva di seguire le fasi del processo; sosteneva, insomma, di non potersi difendere adeguatamente: cercava di ottenere un rinvio del dibattito. Due medici Incaricati dal Tribunale di visitare l'imputato conclusero, però, che egli appariva in condizioni fisiche normali e poteva continuare ad intervenire alle udienze. Heidel ha però preferito non attendere la sentenza, e impiccarsi. Sono imputati nello stesso processo anche il colonnello delle SS, Paul Werner Hoppe, comandante del campo di Stutthof, ed il gasista Otto Knott, che faceva funzionare le camere a gas di uno del campi.

Persone citate: Gross, Knott, Paul Werner Hoppe, Rosen