Mentre vola a 1300 km. all'ora deve lanciarsi eon il paracadute

Mentre vola a 1300 km. all'ora deve lanciarsi eon il paracadute UUAMMATICA AVVENTURA Di VX PILOTA INGLESE Mentre vola a 1300 km. all'ora deve lanciarsi eon il paracadute L'improvviso guasto del reattore a 8000 metri - Svenuto per il fulmineo balzo nell'aria - Un congegno che salverà molti aviatori - In cantiere un aereo che toccherà i 2500 km. di velocità (Dal nostro corrispondente) Londra, 11 novembre. Il Ministero dei Rifornimenti ha rivelato oggi che la Gran Bretagna sta ora costruendo un nuovo tipo di aeroplano da caccia, azionato da un motore a reazione e con un congegno supplementare a razzo, capace di raggiungere i £500 chilometri all'ora. L'apparecchio, ha detto il portavoce ministeriale, è in grado di superare la velocità del suono anche durante il volo di ascesa. Il nuovo caccia è prodotto dalla Società Sounders Roe e il tipo verrà chiamato <S. R.53». Tutte le sue caratteristiche sono per ora segrete. L'apparecchio è il terzo modello britannico a superare la velocità del suono in ascesa, ma il primo a. raggiungere una velocità prossima alle 1500 miglia all'ora. Un altro modello completamente nuovo annunciato oggi dal Ministero dei Rifornimenti è quello che verrà costruito dai cantieri Harland di Belfast, il « P. D. 11 », la cui caratteristica sarà il decollo verticale. Contemporaneamente viene annullata l'ordinazione che la Aeronautica aveva già passato alla ditta Vickers per il suo modello < 1000 >, un grande apparecchio per trasporti militari, azionato da quattro motori a reazione, sul quale avrebbero potuto prendere posto dai 100 ai 150 soldati. La R.A.F. avrebbe deciso di adottare per questo genere di servizio il < Britannia », un apparecchio che ha già riscosso grandi consensi nel campo dei trasporti civili. Il ritmo al q-ale da qualche anno in qua si inseguono i nuo vi prodotti di apparecchi militari dà una chiara idea della velocità con cui vengono fatte e applicate nuove scoperte nel campo dei motori a reazione, in quelle della costruzione della struttura e della profilatura della carlinga e delle ali per altissime velocità, e naturalmente anche nel settore della tattica di guerra aerea. Nonostante l'industria aeronautica sia tutta di proprietà privata, la maggior parte dell'enorme spesa per la costruzione di questi innumerevoli prototipi è finanziata, in un modo o nell'altro, dal governo, ora con l'acquisto dei mo¬ nniiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiii a . l o à i i r l a delli sperimentali, ora attraverso l'ordinazione di studi, progetti o prototipi. A questa enorme spesa di danaro pubblico bisogna aggiungere naturalmente anche il costo di questi esperimenti in vite umane. Il tragico elenco comincia con il giovane pilota De Havilland, figlio del celebre costruttore, il cui apparecchio si disintegrò nell'aria quasi otto anni fa, durante il prir i scontro con la barriera del suono. Da allora la serie è stata purtroppo fitta ed ha culminato nel disastro di Farnborough, quando, durante una picchiata a velocità supersonica, il motore di un caccia sperimentale si staccò dalla carlinga e piombò in mezzo al pubblico, facendo strage. Ma anche nel campo della sicurezza personale dei piloti si hanno invece buone notizie. E' stato ora rivelato che circa due mesi fa, per la prima volta nella storia dell'aviazione britannica, un pilota ha fatto scattare il congegno di sicurezza che proietta in aria pilota e seggiolino e si è salvato con il paracadute, nonostante la velocità a cui stava volando fosse in quel momento superiore a quella del suono. Il giovane pilota, Henry Milland, a bordo di un < Hunter » iti dotazione alla R.A.F., aveva appena terminato una picchiata, da circa 12 mila metri e stava volando a circa 8000 metri di altezza a una velocità di 1300 km. all'ora, quando si rese conto che l'apparecchio non era più controllabile. Egli fece allora esplodere le due cartucce su cui poggia normalmente il seggiolino dei piloti da caccia, che fu proiettato in aria. L'apparecchio si inabissò nel mare alla velocità di un prolettile. Parecchi minuti dopo, anche il pilota cadeva nel mare, sei miglia circa al largo della costa dell'Inghilterra orientale, nel Mare del Nord. Di lì a dieci minuti l'aviatore venne preso a bordo da un motoscafo di soccorso e ricoverato in ospedale, dove gli furono riscontrate la frattura del bacino e di un braccio. < Egli aveva — hanno detto i medici — entrambi gli occhi segnati da lividi ». Il fatto che il pilota abbia potuto sopravvivere, protetto semplicemente dalla complicata tuta di volo, al violento scontro con l'atmosfera a queliiiiiiiiiiiiiiiiiiiMMMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiii la velocità è di per sè un avvenimento che segna un progresso notevole nel campo della sicurezza personale di questi arditi uomini. I giornali londinesi della sera, che danno grande rilievo alla notizia, fanno osservare che — per quanto è dato sapere — questa è soltanto la seconda volta che accade un salvataggio del genere. Il primo avvenne negli Stati Uniti, dove un pilota riuscì a salvarsi lanciandosi però da quota assai più alta, dove la- velocità del suono è sensibilmente diversa per la minore densità dell'aria. r. a. CI 1111 i 111M11111U11111M M11 11 11M111111 ) 11111 II 1U111T11

Persone citate: De Havilland, Henry Milland, S. R.

Luoghi citati: Belfast, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Stati Uniti