La Camera ha ratificato le convenzioni per la NATO di Delio Mariotti

La Camera ha ratificato le convenzioni per la NATO Con 284 voti favorevoli contro 181 La Camera ha ratificato le convenzioni per la NATO Approvato dalla Commissione Interni il progetto sul Ministero per le partecipazioni statali Roma, 11 novembre. La Camera ha approvato la convenzione e il protocollo riguardanti' lo «Status» delle forze atlantiche quando stazionino sul territorio di un altro Stato partecipante all'alleanza. Alle critiche della sinistra ha risposto il ministro degli Esteri on. Martino, nella sua replica conclusiva. « La tesi sostenuta da taluni oratori della estrema sinistra, che ritenevano ormai sepolta dagli eventi, secondo la quale il Patto atlantico sarebbe uno strumento di guerra e non di pace — egli ha detto — non ha bisogno di confutazione, essendo chiaro a chiunque che una tale interpretazione è contraria alla realtà obiettiva dei fatti ». Il ministro ha espresso il rammarico che l'opposizione non voglia tener conto che la alleanza atlantica è ormai legge dello Stato e che è dovere di tutti rispettarla, anche di chi ne fu contrario: «L'opposizione — ha soggiunto Martino — può semmai sostenere la opportunità.per l'Italia di uscire dal Patto, ma non combattere il Patto stesso per impedirne l'attuazione ». « La situazione internazionale è oggi tale da non renderà affatto superflua l'alleanza atlantica. Essa, anzi, non deve essere indebolita perchè si è dimostrata efficace strumento di fortificazione della pace. Coloro che (si riferiva al socialista Basso) auspicano un'evoluzione della politica estera italiana in senso neutralistico attenderanno invano. Questa evoluzione non si verificherà. L'Italia considera un dogma la fedeltà agli impegni internazionali da essa liberamente assunti. In questo spirito — ha detto il Ministro — si sono svolti 1 colloqui romani col segretario di Stato americano signor Foster Dulles. La pace non sarà salvata dal timore, ma dal coraggio..I popoli debbono avvertire che il cammino della pace è lento, ma non fittizio ». Altre tesi dell'estrema sinistra l'on. Martino aveva confutato nel suo discorso, e tra esse quella che muoveva accusa al governo di ledere, con i protocolli stipulati, la sovranità nazionale: «Sia chiaro che la reciprocità esiste in linea di diritto ed in linea di fatto: ufficiali e truppe italiane si trovano in territori di Paesi alleati ed avranno il medesimo < status » delle truppe NATO In Italia non appena la convenzione sarà ratificata e depositata come già hanno fatto altri paesi, comprese la Francia e l'Inghilterra: si può lontanamente supporre che queste potenze siano tepide e non gelose custodi della propria sovranità e indipendenza? ». ^ A scrutinio segreto, l'assemblea ha ratificato le convenzioni con 284 voti favorevoli con^ tro 181. La legge sull'ordinamento finanziario della Valle d'Aosta, votata contemporanear mente, ha dato invece una indicazione diversa: 322 voti a favore, 143 contro; ciò significa che una quarantina di voti dell'estrema sinistra sono affluiti alla maggioranza. Segni ha dichiarato di essere particolarmente lieto del tono elevato e serio del dibattito e del voto, che ha confermato che la politica estera dell'Italia è basata sulla pace e sulla difesa delle libertà e del progresso sociale. A Palazzo Madama sono state apportate taluno modifiche al decreto-legge sulla proroga e la modifica del regime fiscale degli alcool che la Camera aveva recentemente approvato Data l'urgenza di convertire in legge questo decreto, la Camera dovrà riesaminarlo rapidamente nella seduta di martedì mattina. Il pomeriggio verrà dedicato alla seduta comune del Parlamento per l'elezione dei cinque giudici della Corte Costituzionale. I senatori hanno oggi iniziato la discussione del disegno di legge per l'ammasso volontario dei formaggi; essa sarà continuata nella prossima settimana. Fino a martedì Camera e Senato resteranno chiusi. Questa mattina, in sede referente, la commissione per gli Affari interni della Camera ha completato l'esame del progetto per l'istituzione del Ministero delle partecipazioni statali approvandone, con talune modifiche, tutti gli articoli. L'attenzione che l'on. Segni ha dedicato alla creazione di questo istituto, che dovrà regolare sovnntendere a tutte le attività di carattere finanziario nelle quali lo Stato è interessato, si è manifestato con la presenza stessa del Presidente del Consigi .o — come è avvenuto anche stamane — ai fruttuosi dibattiti svoltisi nell'ambito della commissione parlamentare. Il progetto dovrà ora essere sottoposto all'approvazione dell'assemblea in seduta pubblica e ciò avverrà, presumibilmente, in questa tornata parlamentare di fine d'anno. Le modifiche apportate al testo governativo non sono sostanziali, ma di dettag'io: per esempio, nel nuovo Ministero non vi sarà una direzione generale, ma un segretariato generale; funzioni direttive potranno essere attribuite, nei primi cinque anni di attività, anche ad estranei all'Amministrazione statale; il termine per l'organizzazione dei servizi e dei ruoli del Ministero è fissato in dodici mesi; 1 dipendenti non dovranno superare le cento unità e i concorsi per i vari gradi avranno carattere interno: lo stato di previsione della spesa dovrà essere accompagna fo da una relazione programmatica degli enti autonomi di gestione; la presidenza del comitato interministeriale per le partecipazioni è affidata al Presidente del Consiglio e questi potrà delegare, se lo crede, il Ministro che sarà chiamato a dirigere il nuovo organismo. Un altro provvedimento, ma questo destinato a riscaldare gli animi dell'opposizione di estrema sinistra quando verrà dì turno ili aula, è stato approvato oggi, sempre in sede referentj, dalla Commissione Finanze e Tesoro della Camera: si tratta della conversione in legge di, due dei decreticatenaccio, quelli riguardanti gli aumenti dell'imposta sul caffè e gli olii minerali, emanati dal governo il mese scorso per far fronte, in base al disposto dell'art. 81 della Costituzione, alle nuove spese per i miglioramenti economici agli statali. Proprio ieri è stata presentata al Senato una mozione del comunista Pesenti e del socialista nenniano Roda contro tutta la serie dei decreti-catenaccio e stamane, a Montecitorio, tanto il comunista Amendola che il socialista Pieraccini si sono mantenuti su una linea di rigida opposizione, chiedendo la sospensiva IIIMH1IIIIIMIMIIIII1III1IIIIIIIIIIIII lllllllll parlamentare sui decreti stessi che dovrebbero, così come indica la mozione giacente al Senato, essere sostituiti da una serie di provvedimenti che vanno da un aumento addizionale delle imposte sulle società all'istituzione di un monopolio statale sul caffè; dalla riduzione delle forze armate a quelle della polizia. Provvedimenti, come vediamo, particolarmente gli ultimi due, di carattere politico-propagan distico che potrebbero, nelle intenzioni dell'opposizione, dar luogo ad una polemica parlamentare Delio Mariotti

Persone citate: Amendola, Foster Dulles, Pesenti, Pieraccini

Luoghi citati: Francia, Inghilterra, Italia, Roma, Valle D'aosta