Critiche e accuse all'Italia nel Parlamento jugoslavo

Critiche e accuse all'Italia nel Parlamento jugoslavo Critiche e accuse all'Italia nel Parlamento jugoslavo amentele delle minoranze slovene - Il processo a parigiani di Tito - Approvati gii accordi economici per Trieste (Nostro servizio particolare) Belgrado, 10 novembre. Il Parlamento jugoslavo ha approvato — oggi pomeriggio — all'unanimità l'accordo con l'Italia il quale regola le questioni finanziarie ed economiche sorte fra i due Paesi in applicazione del trattato per Trieste. Pure all'unanimità il Parlamento ha approvato la creazione di una camera di commercio italo-jugoslava, destinata ad intensificare le reciproche relazioni economiche. Prima dell'approvazione, il deputato istriano Josip Sestan ha espresso il desiderio che « anche le altre relazioni con l'Italia, oltre a quelle economiche, siano regolate » ed ha ripetuto le sue accuse contro l'Italia per maltrattamenti, secondo lui, delle minoranze slovene. Sestan ha sostenuto che la situazione delle minoranze jugoslave in Italia è incerta ed ha nuovamente citato, per rafforzare le sue asserzioni, l'imminenza di un processo in Italia a carico di partigiani che collaborarono con le truppe jugoslave, processo — egli ha detto — che oltre tutto costituisce una violazione dell'articolo 16 del trattato di pace con l'Italia. Inoltre — ha proseguito Sestan — le minoranze slovene a Trieste hanno difficoltà ad ottenere il rispetto dei di ,.;tti a loro promessi dall'accor do per Trieste. Queste le sue opinioni Il deputato ha concluso chiedendo che «l'Italia conceda alle minoranze jugoslave gli stessi diritti di cui gode in Jugoslavia la minoranza italiana >. In mattinata la parte economica e finanziaria del patto italo-jugoslavo per Trieste era stata esaminata dalla commissione degli affari Esteri del Parlamento di Belgrado. I maggiori appunti all'Italia venivano fatti da Josip Sestan, rappresentante dell'Istria, e dal vice-presidente della Camera, Vida Tomsic, entrambi sloveni. Quest'ultimo ha chiesto che il parlamento faccia una dichiarazione pubblica per sottolineare il malcontento dell'opinione pubblica jugoslava verso le « continue trasgressioni italiane al patto di pace». «LaJugoslavia — egli ha soggiunto — ha rinunciato a parecchi dei suoi diritti in favore dei- I pltalia ma non dovrebbe ri- nuncia're a chiedere che le mi- noranze servano da ponte di ! collegamento con la Jugosla- via anziché da causa di ab* triti ». La discussione si è conclusa con la decisione di chiedere al governo jugoslavo un rapporto completo circa quello che esso ha fatto e gli rimane da fare per l'esecuzione completa del patta a. p.

Persone citate: Josip Sestan, Vida Tomsic