Prorogalo per 7 anni il piano INA-Case

Prorogalo per 7 anni il piano INA-Case Prorogalo per 7 anni il piano INA-Case Il Senato ha accettato la legge già approvata dalla Camera - Delega al governo sulla misura dei contributi per le assicurazioni sociali - Approvato l'ordinamento finanziario della Valle d'Aosta - Ritocchi ai diritti erariali sugli spettacoli Roma, 10 novembre. Quella di oggi è stata una laboriosa giornata parlamentare in quanto concreti provvedimenti hanno ora vigore di legge. I senatori hanno dato il loro assenso alla proroga di 7 anni del piano INA-Case» hanno approvato la legge che determina la misura dei contributi per l'integrazione aei guadagni degli operai dell'industria con minor lavoro o disoccupati, degli assegni familiari e delle assicurazioni sociali obbligatorie, ed hanno votato la legge che disciplina la complessa materia dei diritti erariali sui pubblici spettacoli. I deputati, senza discussione, hanno approvato l'ordinamento finanziario della Valle l'Aosta ed hanno poi continuato la discussione sullo «status» giuridico delle truppe e dei quartieri generali nell'ambito della N.A.T.O. Il dibattito si concluderà domani, giornata nella quale saranno anche eletti i nove membri che rappresenteranno l'Italia "nella Comunità carbone e acciaio. II disegno di legge oggi approvato definitivamente a Palazzo Madama sulle misure dei contributi previsti per le assicurazioni sociali obbligatorie per tutti i settori della produzione, compreso quello agricolo, nonché per gli assegni familiari dell'industria, compresa la determinazione o modificazione delle misure dei contributi dovuti per l'assicurazione contro le malattie e delle tariffe del premi e contributi dovuti per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, riconferma la delega quinquen¬ nale già concessa al governo per il 1949 e scaduta nel dicembre dell'anno scorso. La delega prevede la determinazione dei contributi secondo 11 sistema della ripartizione ed in una misura variante di anno in anno a seconda delle necessità e dell'andamento della gestione previdenziale. Novità rispetto al testo governativo, ve ne sono due apportate dalla commissione; una riguarda la estensione della delega al governo anche per la parte della materia finora' affidata all'I.N.A.I.L.; l'altra, più importante, contiene l'istituzione di un contributo integrativo nella misura dello 0,20 per cento sulle retribuzioni dei lavoratori, a favore dell'Ente nazionale per gli orfani dei lavoratori stessi. Questo ente (E.N.A.O.I.L.) con i mezzi finora a sua disposizione ha assistito oltre 50 mila orfani. Purtroppo il numero complessivo di questi è di 600 mila, di cui la metà ha diritto all'assistenza. Dal 1953 l'Istituto ha un deficit di cento milioni annui. Come provvedere dunque ai 250 mila orfani senza assistenza? « Il contributo integrativo dello 0,20 per cento — ha osservato il relatore — consentirebbe un introito di circa tre miliardi e mezzo, che permetterebbe di provvedere ad altri 100 mila orfani, mentre l'onere per i lavoratori non sarebbe preoccupante, in quanto contenuto entro una lieve percentuale ed in quanto, in base ai criteri perequativi previsti dalla legge, potranno aversi riduzioni di contributi di altre forme assicurative le cui gestioni risultano attive >. Il ministro del Lavoro, Vigorelli, si è compiaciuto di questo emendamento: «E' sperabile — ha detto — che con tale norma si possa avviare a soluzione il problema di assistere la quasi totalità degli orfani del lavoratori » ed ha smentito inoltre con energia che il governo abbia in mente di ridurre i premi per gli infortuni e le malattie. Come abbiamo detto prima, la legge è stata approvata. La proroga di sette anni del piano Ina-Case è stata accettata dal Senato nel testo presentato dalla Camera. La discussione, sostenuta dal senatori Pezzini e Grava, democristiani, Mancino, comunista, e infine riassunta dal ministro Vigorelli, ha offerto alcuni interessanti dati: all'attivo di quello che nacque come « Piano Fanfani » sono oggi 124 mila appartamenti, pari a 651 mila vani, già costruiti, con una spesa di 247 miliardi e mezzo. Attualmente sono in corso lavori per oltre 41 miliardi; restano da spendere a conclusione del primo settennio altri 23 miliardi. La somma complessivamente versata è di 312 miliardi, ma nei prossimi sette anni raggiungerà i 350 miliardi. Vigorelli ha ricordato che nei cantieri sono stati occupati lavoratori per circa 50 milioni di giornate lavorative; delle costruzioni, finora, hanno beneficiato 4500 comuni. Il terzo provvedimento approvato dal Senato provvede alla fusione delle aliquote dei diritti erariali veri e propri sui pubblici spettacoli con quelle dell'addizionale istituita nell'agosto del '54. Stabilisce inol¬ tre opportuni ritocchi • onde consentire un migliore adeguamento dell'onere fiscale alle condizioni delle singole cate gorie di spettacoli. A favore dei comuni è devoluto il 67 per cento dei contributi ricavati da tutti gli spettacoli, al netto del solo aggio esattoriale. Ciò non comporterà diminuzione di introiti per le finanze comunali: alle quali andranno — ha osservato il ministro Andreotti — non meno di 20 miliardi. Il mi nistro ha colto l'occasione per dare una buona notizia ai proprietari di piccoli esercizi cinematografici: sarà presentato alle Camere un provvedimento per crediti a basso interesse onde consentire l'installazione del sistema « cinemascope » e di nuovi impianti di proiezione. La rassegna parlamentare odierna può chiudersi con una nota singolare: il provvedi mento per l'ordinamento finanziario della Valle d'Aosta è stato approvato alla Camera in pochissimi minuti, avendo anche 11 relatore, on. Chiaramel lo, rinunciato ad illustrarlo; e ciò perchè si era sparsa la voce frutto d'un equivoco, che il governo avesse intenzione di chiedere il rinvio di questa legge. Nella seduta di oggi alla Camera, il Presidente ha elencato alcune domande di autorizzazioni a procedere in giudizio contro deputati, trasmesse dal Ministro di Grazia e Giustizia. Tra esse è quella che riguarda il deputato democristiano Quarello per il reato di triplice omicidio colposo in relazione ad un infortunio automobilistico. j _ ci. m.

Persone citate: Andreotti, Fanfani, Grava, Mancino, Pezzini, Quarello, Vigorelli

Luoghi citati: Aosta, Italia, Roma, Valle D'aosta