Sbrigativa, secca rapidità aIle sedute della Camera inglese di Riccardo Aragno

Sbrigativa, secca rapidità aIle sedute della Camera inglese IN OGNI CASO, SI DEVE PRENDERE UNA DECISIONE Sbrigativa, secca rapidità aIle sedute della Camera inglese Il Parlamento è l'espressione di un sistema nazionale - Tutta la vita del paese, industrie commerci affari, è retta da mille e mille comitati, che amministrano collegialmente • I personaggi del dibattito: il presidente, il segretario, il funzionario, l'esperto, l'ignaro, l'uomo di partito governativo, l'uomo di partito d'opposizione e l'interessato (Dal nostro corrispondente) Londra, novembre. Tutti i pomeriggi, dal lunedì al giovedì, quando la Camera dei Comuni tiene le sue abituali riunioni pomeridiane, le panche del grande ingresso del Parlamento a Westmlnster si riempiono di visitatori. Si riconoscono nelle file a destra e a sinistra di questo ingresso gli abiti degli inglesi di provincia, le cravatte e le scarpe degli americani, gli impermeabili militareschi dei tedeschi, gli occhi di acciaio degli scandinavi, e frammischiati non mancano mai i sahri delle indiane, i turbanti del Medio Oriente, le pelli olivastre del Pacifico, quelle nere dell'Africa e quelle brune del Sud America. Il Parlamento è una visita di dovere per chi viene a Londra dove la condotta degli affari politici sta all'altezza dei raggiungimenti d'arte che si ammirano in altre capitali. A mano a mano che poliziotti e uscieri li fanno avanzare verso la piccola galleria del pubblico — oppure vengono accompagnati dai deputati nelle gallerie dei visitatori di eccezione, — si nota in tutti questi spettatori un senso crescente di rispetto, una compostezza e una timidezza nell'incedere, che vengono usate soltanto quando si visitano i luoghi sacri. Turisti e viaggiatori, ospiti il¬ llllllllllllllllilllllll lustri e ambasciatori prendono posto nelle rispettive gallerie e osservano la scena. La sala dei Comuni appare invariabilmente più piccola del previsto, più compatta di quanto si pensasse e di una semplicità inattesa. Tutti si aspettavano una certa pompa in un paese dove % riti di Stato sono dominati da una liturgia complicatissima. La sorpresa di ognuno è sempre la straordinaria efficienza di questo Parlamento: la rapidità secca e sbrigativa con cui sono annunciate e risolte le interrogazioni, la velocità con cui lo speaker conduce l'ordine del giorno. Soprattutto sorprende la rapidità dei dibattiti. Anche nelle rare occasioni annuali per i dibattiti sul bilancio, sulla difesa, sulla politica estera, i discorsi di apertura e chiusura durano raramente una ora. Ora che Churchill si è ritirato non si hanno più tracce di oratoria nel senso tradizionale della parola. La ipotesi non viene mai sfiorata: essa è proibita dal regolamento. Non si può mai divagare dal concreto. Dopo qualche ora trascorsa nella galleria del pubblico, i visitatori dalle pelli e dalle facce così diverse escono dal palazzo del Parlamento leggermente trasognati, con l'aria di chi ha assistito a qualche cosa di molto semplice ed elementare, ma nel¬ lo stesso tempo basata su una formala segreta, come l'uovo di Colombo, come la capacità che ha certa gente di risolvere in un attimo gli insolubili problemi dei giuochi cinesi. Hanno .sulle labbra quel sorriso enigmatico di chi ha appena assistito ad uno spettacolo di prestidigitazione. Pare che dicano: « Mi rendo conto che il trucco deve essere molto semplice, ma confesso che non l'ho capito ». Tre segreti A spiegare almeno in parte in che consista il segreto di questa istituzione britannica è venuto ora un libro del prof. K. C. Wheare intitolato: ^Government by Committee » pubblicato dall'Università di Oxford e dalla Clarendon Press. Il sottotitolo di questo volume — « Saggio sulla costituzione britannica » — potrebbe trarre in errore qualcuno perchè più che fornire la chiave alla struttura dello Stato inglese, questo studio riguarda la formula che gli inglesi hanno scelto per amministrare i propri affari. « Io. mi prefiggo — dice il professore — di prendere in esame una piccola parte di quello che è in realtà un soggetto vasto e importante, e cioè l'amministrazione del Paese per mezzo di gruppi di persone che agiscono collettivamente, contrapposta alla con- dotta degli affari da parte di singoli individui ». E' interessante osservare che il libro finisce senza che il funzionamento del Parlamento britannico sia stato analizzato. La Camera dei Comuni, difatti, in questo mondo retto tutto da « commissioni », non è che la sublimazione nazionale di un sistema che viene applicato in tutti i livelli. La Camera dei Comuni in Gran Bretagna non è, come i Parlamenti di altri Paesi, un fatto isolato, una istituzione che segue un proprio sistema, inquadrata in un panorama di tanti piccoli dittatori che decidono autocraticamente nel resto delltt nazione. In Gran Bretagna il Parlamento è semplicemente la più grande e la più numerosa delle mille e mille commissioni che funzionano quotidianamente nel Paese. Anzi funziona in modo così eccezionale proprio perchè è basata sull'esperienza nazionale del sistema, perchè è una specie di essenza della tecnica della commissione. La Camera dei Comuni è, in altre parole, l'esempio e il risultato insieme di una vita nazionale diretta da innumerevoli comitati. I segreti che il prof. Wheare indica, sono fondamentalmente tre, ed è bene annotarli perchè succede di rado, nella vita sociale e politica, di vedere formulare delle leggi tanto precise quanto quelle che vengono formulate nel campo della fisica, della chimica e. della matematica. Il primo dei segreti è la composizione ideale di un qualsiasi comitato. I personaggi fondamentali del dibattito, informa il volume, sono: il presidente, il segretario, il funzionario, l'esperto, l'ignaro, l'uomo di partito governativo, l'uomo di partito di opposizione e l'interessato. Le funzioni degli ultimi sette sono abbastanza evidenti. Ma gran parte del funzionamento di qualsiasi commissione dipende dalla abilità del primo. La funzione del chairman in Gran Bretagna è talmente importante che esiste addirittura un'associazione professionale di presidenti di commissioni. Si tratta di gente che possiede la tecnica di condurre una discussione, che sa dare a ciascun membro la giusta opportunità di esprimere il proprio punto di vista e sa condurre il dibattito verso lo scopo finale, che sa interrompere chi divaga e aiutare chi esita a tuffarsi nel pieno dell'argomento, che sa costringere chi nasconde un segreto a gettarlo sul tavolo, che sa mettere il morso a chi vorrebbe sopraffare gli altri. Infine è gente che sa riassumere l'opinione finale, l'anonima ma autorevolissima < opinione della commissione ». Equità e polso La professione di presidente richiede equità e polso, comprensione, cortesia e una mente ben quadrata, e riveste in Gran Bretagna eccezionale prestigio sociale. Non soltanto la storia politica britannica è piena di primi ministri la cui massima qualità fu di sapere presiedere un Consiglio di ministri, tutto il Paese è pieno di presidenti di commissioni, i quali sanno fare funzionare questo meccanismo umano che potrebbe, molto facilmente trascorrere ti suo tempo in discorsi vuoti e aggiornarsi senza aver preso alcuna decisione. Il pericolo che un comitato raggiunga un punto morto a causa delle opposte opinioni e dei rinvìi alle celebri colende gr- che, di qualsiasi decisione, è, come purtroppo ognuno sa, il più gra¬ ve pericolo del sistema democratico parlamentare. Dice il prof. Wheare: < Soltanto se la discussione è alimentata da saggi contributi e diretta con altrettanta saggezza si possono ottenere buoni risultati. Soltanto la collaborazione del presidente e dei membri del comitato può produrre u?iitd dalla pluralità, direzione dalla confusione e decisione dalla discussione ». Il terzo segreto sta nel definire chiaramente in partenza, con estrema precisione, gli scopi che la commissione deve conseguire. Il professore elenca sei tipi fondamentali di comitato. Il primo ha lo scopo di consigliare. Il secondo ha lo scopo di condurre un'inchiesta. Il terzo ha lo scopo di contrattare. Il quarto ha lo scopo di legiferare. Il quinto ha lo scopo di amministrare. Infine l'ultimo ha lo scopo di controllare, di scrutinare, in ultima analisi di giudicare su come sono stati condotti gli affari. Ma forse il segreto vero ed unico che assicura il funzionamento del Paese e sta alla base dell'ammirata sorpresa che tutti esprimono dopo aver trascorso un pomeriggio nelle tribune del pubblico alla Camera dei Comuni, dopo aver assistito ad una seduta dei consigli municipali in qualsiasi parte del Paese, o anche semplicemente a una delle infinite riunioni che si svolgono quotidianamente, ossessionantemente, in ogni gruppo umano di Gran Bretagna, è la regola prima del government by committee, il grande uovo di Colombo britannico: che in qualsiasi caso il meeting deve prendere una decisione. Riccardo Aragno

Persone citate: Churchill