Oscure minacce per telefono annunciano l'arrivo del bandito

Oscure minacce per telefono annunciano l'arrivo del bandito Un uomo mascherato in casa d'un industriale Oscure minacce per telefono annunciano l'arrivo del bandito La signora va ad -aprire, scorge l'ombra dello sconosciuto e riesce a respingerlo - Altro episodio: un ladro si arrende alla sua vittima La polizia sta svolgendo inda-' gini sull'Impressionante episodio avvenuto l'altra sera nel signorile palazzo di via Pomba 18. Al quinto piano abita la famiglia del comm. Guido Giorgi, titolare della cartografia di corso Vittorio Emanuele 76. L'altra sera verso le 19,15 il Giorgi si trovava In salotto con la moglie, signora Maria Ferri di 19 anni. Ad un tratto squillava il campanello dell'ingresso. La signora si alzava e andava ad aprire. Nell'attimo stesso in cui faceva scattare il chiavistello veniva aolta da uno strano senso di paura. Chi poteva essere? La signora agganciava la catenella di sicurezza e infine schiudeva il battente. Lo spettacolo che le si presentava dinanzi agli occhi la riempiva di terrore. Fermo, in silenzio, ad un passo dall'uscio vi era un uomo mascherato: una sciarpa scura gli copriva là faccia sino al naso. Lo sconosciuto era molto ben vestito, alto, snello, presumibilmente giovane, senza pastrano e a testa nuda. La signora aveva l'impressione che l'uomo stesse per avventarsi contro la porta. Fulmineamente si ritirava e si gettava di peso contro 11 battente rinchiudendolo di forza. Dall'altra parte l'uomo mascherato dava duo 0 tre colpi come per saggiare la resistenza dell'uscio. Infine si udivano 1 suoi possi rapidi scendere la scala. Nel tempo stesso la signora, riavutasi dallo spavento, invocava a gran voce soccorso gridando al marito: «C'è un rapinatore! Telefona alla polizia! ». Immediatamente il signor Giorgi si precipitava al telefono e formava 11 numero della Celere. Pochi minuti dopo un. •quipaggio era sul posto e veniva effettuata una battuta Le indagini compiute Ieri non sono servite a gettare luce sul fatto. I funzionari hanno saputo dai coniugi Giorgi che nella mattinata era giunta loro una sconcertante comunicazione telefonica. Una voce cavernosa aveva profferito al loro indirizzo oscure minacce e aveva espresso truci propositi di vendetta. Però entrambi non avevano dato peso alla cosa, ritenendo trattarsi di scherzo di cattivo gusto. — Alle 2,45 di ieri notte l'operaio Ferdinando Maestri di 52 anni dormiva tranquillamente nella sua abitazione al primo plano di vìa Aporti 13. Improvvisamente veniva destato dall'ugglolare del suo piccolo cane volpino che dormiva in una cuccia al piedi del letto. Il Maestri el alzava perplesso, si avvicinava alla finestra e dava un'occhiata fuori: e scorgeva sul balcone (che è a pochi metri da terra) un individuo che stava armeggiando alla porta della cucina. Il Maestri si armava di un nodoso randello e affrontava 11 ladro. Con una precisa bastonata lo metteva fuori combattimento. Il ladro che nel frattempo era riuscito ad entrare in cucina si accasciava su di una sedia boccheggiante. Un attimo dopo però si rizzava in piedi e prendeva a pugni il Maestri. I due si avvinghiavano furiosamente rotolandosi sul pavimento. In aiuto dell'operaio accorreva la moglie: ma 11 soccorso più valido era dato dal volpino che sfoderata un'aguzza chiostra di denti la piantava interamente nelle parti posteriori del ladro. Vìnto dal dolore co¬ j stui si arrendeva. Mezz'ora più fardi il lestofante, identificato per Fortunato Poricogli fu Felice di 21 anno, Hniva-in prigione. Il Maestri ha dovuto ricorrere ad un sanitàrio per farsi medicare le ferite' riportate durante la selvaggia lotta. L'industriale Giorgi e la moglie rievocano l'aggressione

Persone citate: Ferdinando Maestri, Guido Giorgi, Maria Ferri