II biasimo della « Pravda » ad un errore di Molotov

II biasimo della « Pravda » ad un errore di Molotov II biasimo della « Pravda » ad un errore di Molotov Il giornale riproduce dopo mesi l'autocritica del ministro apparsa sul "Kommunist,, - Contrastanti congetture a Washington (Dal nostro corrispondente) Washington, 5 novembre. L'interesse per il viaggio di Molotov a Mosca è stato qui accentuato dp'la pubblicazione dell'articolo della « Pravda », nel quale si rinnovano le accuse già rivolte a Molotov stesso tempo fa dal giornale «Kommunist» di più stretta diffusione, e si ribadisce il nuovo concetto post-staliniano della gestione collettiva dello Stato sovietico. Ci si domanda a Washington Innanzitutto perchè si sia voluto rinverdire la questione dell'errore teorico di Molotov proprio nel bel mezzo della Conferenza di Ginevra, il che non può non provocare un certo indebolimento di posizione del Ministro russo negli ambienti occidentali, per quanto molti sappiano che non bisogna sempre drammatizzare slmili incidenti. Ma più ancora ha destato sorpresa il fatto che si insista tanto in tale articolo sull'importanza della direzione collettiva, a scapito delle singole iniziative individuali. Si vuole forse preparare 11 terreno ad una accusa a Molotov di avere fatto prevalere a Ginevra i propri sentimenti e risentimenti personali, dimenticando Ie istruzioni ricevute, e quindi ad una sua eliminazione, oppure si vuole far capire all'Occidente che non tarderà un'Iniziativa di Bulganin o di Kruscev in veste di latori di rami di olivo? Il New York Times reca oggi un editoriale, in cui auspica un intervento diretto e sollecito di Eisenhower presso Bulganin per richiamarlo all'osservanza delle promesse e degli intendimenti pacifici della « prima Ginevra », e perchè precisi se Molotov a Ginevra agisce negativamente in base a ordini ricevuti da Mosca, o di sua propria ed arbitraria iniziativa. Per la prima volta, questa sera Radio Mosca ha trasmesso un dispaccio della « Tass », in cui Israele viene accusato di « azioni provocatorie » e di « ammassamenti di truppe » al suol confini. A Washington si ritiene che la Russia voglia far accettare dn tutti i modi dagli alleati il riconoscimento dei suoi interessi nel Medio Oriente e la sua proposta di Conferenza a quattro per l'esame dei problemi orientali. Questi timori rendono ancora più pressante il desiderio americano di metter fine, al più presto possibile, alla controversia fra Egitto ed Israele, prima che essa degeneri in una guerra aperta, o che permetta una intromissione della Russia. Nel quadro di questo desiderio, vanno posti 1 due colloqui straordinari che il Sottosegretario di Stato Alien ha avuto stamane con gli ambasciatori di Egitto e di Israele. Ad ambedue gli ambasciatori, Alien ha sottolineato con particolare franchezza e fermezza che il governo americano appoggia « fortemente » i tentativi di pa- ce dell'ONU. g- t, U1111 i 11E111 ■ Il I ■ 1111 i IC11MI ■ r 111111 ■■ Il ! ■ M1 i 111 11 111 II 1

Persone citate: Alien, Eisenhower, Kruscev, Molotov