Vittoria di Mendès-France al congresso dei radicali
Vittoria di Mendès-France al congresso dei radicali Vittoria di Mendès-France al congresso dei radicali L'ex-presidente del Consiglio designato a grande maggioranza capo del partito - È ancora dubbio che il Senato approvi la convocazione delle elezioni all' 11 dicembre (Dal nostro corrispondente) Parigi, 5 novembre. A scrutinio segreto e con votazione quasi unanime, il congresso nazionale radicale ha chiamato Pierre MendèsFrance a dirigere le attività del partito, nominandolo primo vice-presidente. -Per acclamazione Edouard Herriot è stato nominato presidente ed Edouard Daladier presidente onorario. Tre importanti mozioni politlche, nelle quali sono state adottate tutte le proposte fatte da Mendès-France, sono state approvate dalla quasi totalità dei mandati, ciò che dimostra che il nuovo primo vicepresidente ha ormai il pieno controllo dell'apparato e riscuote la fiducia della grandissima maggioranza degli iscritti. Dopo i risultati del contraddittorio che ebbe ieri con il presidente del Consiglio, egli avrebbe potuto provocarne l'eliminazione dalle file radicali, tanto più che Edouard Herriot, al quale Faure aveva chiesto se dovesse dimettersi Insieme ai ministri radicali, dopo le accuse che erano state loro rivolte, ha risposto oggi: «La decisione dipende dalle loro coscienze ». Mendès-France ha invece voluto svolgere opera di conciliazione per salvare l'unità del partito. Una delle mozioni approvate oggi, dopo aver impegnati i ministri radicali a sostenere il sistema del collegio uninominale prima che l'Assemblea Nazionale si sciolga, li invitava infatti a ritirarsi dal governo o a dimettersi dal partito se non lo avessero ottenuto, ma Mendès-France ha fatto sopprimere quest'ultima parte della mozione. La sorte del disegno di legge governativo per lo scioglimento anticipato della legislatura, benché già approvato dall'Assemblea Nazionale, si presenta d'altronde sempre più incerta, ora che sta per essere discusso dal Consiglio della Repubblica. I senatori radicali vi si opporranno con estrema intransigenza, ma anche gli altri gruppi politici sembrano perplessi sull'opportunità di convocare le elezioni con il sistema degli apparentamenti. Soprattutto i democristiani, che erano stati i più decisi sostenitori di questo sistema, stanno modificando il proprio punto di vista, dopo che il partito comunista ha invitato i partiti di, democrazia laica à concludere insieme gli apparentamenti nelle circoscrizioni in cui possono riportare la maggioranza dei voti e, quindi, conquistare la totalità dei seggi. Di fronte a questa eventualità, che non si capisce come non fosse statai prevista, Maurice Schumann e un certo numero di parlamentari democristiani si sonò già rivolti al governo per invitarlo a studiare le possibilità di riprendere la discussione della riforma elettorale davanti all'Assemblea, nei pochi giorni che mancano ancora allo scioglimento. 8. V. Ci 1111111111 r 1111 u 11111111111 i [ s m 11 [ 111 ) i : : i il ! 11 li k i-Premier francese Mendès-France mentre parla al congresso radicale sulla situazion e dell'Africa del Nord (Telef.) ■iiiiMiiiiiimiiiiiiiiMiiiiiiimiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiimiiii
Persone citate: Edouard Daladier, Edouard Herriot, Maurice Schumann
Luoghi citati: Africa Del Nord, Parigi
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