Fanfani al congresso di Bologna invita le Acli ad entrare nella d-c.

Fanfani al congresso di Bologna invita le Acli ad entrare nella d-c. Fanfani al congresso di Bologna invita le Acli ad entrare nella d-c. Rapelli afferma che l'organizzazione dei lavoratori cattolici dovrebbe "controllare,, la USL - Un affettuoso messaggio del Pontefice e l'augurio di tatti i vescovi d'Italia - Caloroso entusiasmo dei congressisti (Dal nostro inviato speciale) Bologna, 5 novembre. Quando, al termine della seconda giornata del Congresso nazionale delle Associazioni cristiane lavoratori italiani, l'on. Fanfani ha fatto il suo ingresso nella sala dove si svolgono i lavori, era al microfono un giovane delegato di Messina, Campanozzi. L'oratore, un ex-dirigente comunista, stava riscuotendo uno dei maggiori successi personali del Congresso denunziando difficoltà, ostacoli, abusi verificatisi all'interno del partito e ai danni della sinistra D.C. nel corso delle ultime elezioni siciliane. Fanfani, senza scomporsi, ha ripreso quel discorso, preannunciando provvedimenti e ricordando che una delle sue prime misure come segretario del partito era stata l'espulsione di un datore di lavoro e di tre suoi manutengoli per la loro indegna condotta verso ' i lavoratori in una miniera di Lercaa: «Per gente del genere non ci sarà pietà nella Democrazia Cristiana >. L'on. Fanfani ha poi affrontato uno dei temi che erano apparsi tra i più delicati del convegno, quello dei rapporti fra le Acli e la D.C., dando la più semplice ed esplicita delle risposte: «Entrino gli aclisti nel partito, se ne impadroniscano, lo trasformino, ne facciano maggiormente l'alfiere degli oppressi, l'artefice del cristianesimo nel nostro tempo, nel segno di una giustizia rinnovatrice della società. Le porte sono aperte a tutti voi:, la D.C. è pronta ad offrire al vostro movimento-guida della classe operaia gli strumenti politici necessari al raggiungimento degli obiettivi fissati ». All'entusiasmo per le dichiarazioni dell'on. Fanfani — e in realtà il segretario del partito non poteva essere più franco nel mostrare la sua aperta simpatia per le forze cristiane del lavoro — è succeduto un momento di reverente commozione quando la assemblea ha ascoltato in piedi questo messaggio della Segreteria vaticana: « L'augusto Pontefice saluta con paterno affetto gli zelanti dirigenti delle Acli e ne accompagna il lavoro auspicando fraterno incontro pratiche deliberazioni e nuovo incremento formazione religiosa schiere aclisti affinchè la cara Associazione estenda il suo provvido influsso nel mondo del lavoro e promuova fra le varie classi una sempre più fattiva cristiana collaborazione, nel reciproco rispetto dei diritti e dei doveri secondo la dottrina della Chiesa. Grato del filiale messaggio, il Santo Padre risponde al delicato pensiero impartendo a tutti di cuore la sua apostolica benedizione >. Si tratta, come è facile notare, di un testo dalle espressioni particolarmente affettuose. E poco prima all'assemblea mons. Castellano, nella sua qualità di assistente generale dell'Azione Cattolica, aveva portato un altro affettuoso saluto da parte dei tre milioni dì iscritti alla sua aBsociazlone; e nella sua qualità di presule di Volterra aveva ritenuto di poter aggiungere l'augurio di tutti i Vescovi d'Italia. Nè si era accontentato di dolci espressioni, ma con mutato tono di voce, rifacendosi a certi abusi comunisti nella sua diocesi, aveva concluso con il più 'vibrato degli appelli: < Aclisti è ora di spezzare le catene di tanti nostri lavoratori da una schiavitù che deve finire; l'avvenire è delle Acli ». Fra tanto alti apprezzamenti del Sommo Pontefice, dell'episcopato e del segretario della D. C, è comprensibile come l'entusiasmo dell'assemblea sia andato crescendo fino ad una intensità rara di battimani, abbracci, canti e inni. Diverse note si erano avute In mattinata, quando un oratore aveva mosso le sue critiche aspre ma commosse fino al pianto: il vice-presidente della Camera, l'on. Giuseppe Rapelli. Per il vecchio sindacalista torinese non ha senso configurare le Acli come un pre-sindacato, come una corrente di avanguardia che si arresta alle porte del sindacato, che vuole limitarsi al movimento operaio il quale invece è inscindibile dall'organizzazione sindacale. Vuole dunque l'on. Rapelli che le Acli si trasformino in una nuova organizzazione sindacale accanto alla CISL? Oggi egli ha risposto negativa¬ e e l a i o, a a a e a mente affermando soltanto che le prime devono controllare la CISL: « Devono essere — ha detto con una delle sue consuete fantasiose immagini — la centrale di idee che alimenta Il sindacato >. Per quanto riguarda il partito, l'on. Fanfani ha già risposto invitando senz'altro gli aclisti ad < impadronirsi > della D. C. Vedremo come domattina il segretario della CISL, on. Pastore, replicherà alle critiche e agli attacchi dell'on. Rapelli; per la sua impostazione oggi la maggior parte dei congressisti non ha mostrato di consentire. Il Congresso ha tenuto oggi una terza riunione notturna; si concluderà domani sera con l'elezione delle nuove cariche nazionali e l'approvazione di varie mozioni conclusive. sgtpdndgImincetcscss<ol'fs

Luoghi citati: Bologna, Italia, Messina, Volterra