Non il bastone ma il bavaglio causò la morte al «barbone»

Non il bastone ma il bavaglio causò la morte al «barbone» Non il bastone ma il bavaglio causò la morte al «barbone» Milano, 4 novembre. Le risultanze dell'autopsia sul cadavere del « barbone > Agostino Pallanza, detto « il piemontese », trovato ucciso mercoledì pomeriggio in una vasca di piazza Trento, sono state presentate stamane al magistrato dal perito settore prof. Cavallazzi, il quale ha dedotto che la morte del disgraziato è avvenuta per asfissia. Le ferite al cranio, infatti, non erano state sufficienti a causare il decesso istantaneo del mendicante, che è rimasto soffocato invece dal bavaglio postogli sulla bocca dall'assassino. Intanto a San Vittore la prima notte passata in carcere da Vittorio Valtellina, l'omicida, è stata ben diversa da quelle che era solito trascorrere nel cunicolo che gli serviva da abitazione assieme all'ucciso. L'assassino, un alcoolizzato uso a bere dai sei al sette litri di vino al giorno, dovrà privarsi delle bevande, perchè in carcere gli sarà impossibile procurarsele. Fin dalle prime ore di detenzione il suo fisico si è ribellato, provocandogli violente crisi nervose e uno stato di profonda prostrazione. I funzionari, nel corso delle indagini, hanno potuto anche accertare che il Valtellina si era impossessato di 40 lire in metallo uscite dalle tasche del morto durante la colluttazione e con questo denaro, recatosi il mattino seguente in una vicina osteria, aveva bevuto due grappini. II Valtellina nei prossimi giorni verrà interrogato dal giudice istruttore.

Persone citate: Agostino Pallanza, Cavallazzi

Luoghi citati: Milano