Sopprime per vendetta tre persone e ne ferisce gravemente altre due

Sopprime per vendetta tre persone e ne ferisce gravemente altre due Mma strage di nn contadino imnaxxito in Sardegna Sopprime per vendetta tre persone e ne ferisce gravemente altre due L'assassino, pregiudicato per furto, si era convinto che le sue vittime, imparentate tra loro, avessero fatto pressioni per non fargli ottenere il passaporto - Vana caccia al folle (Dal nostro corrispondente) Cagliari, 4 novembre. Il contadino Consalvo Carta, di 2i anni, ha ucciso stamane per vendetta a colpi di moschetto e di pistola tre persone e ne ha ferito gravemente altre due. La strage è stata compiuta nelle prime ore del mattino a Esporlatu, un paesino di 700 abitanti quasi al confine tra le province di Sassari e di Nuoro. Verso le 7,30, poco dopo l'arrivo di un autobus di linea, il Carta, noto per il suo carattere litigioso e violento e già pregiudicato per furto, spedì uh ragazzino a chiamare il collocatore comunale Angelo Piras, dt SS anni. < Di' al signor Piras che un forestiero vuole parlargli per ragioni d'ufficio > raccomandò al ragazzo. Mi. il funzionario non era in casa, e il Carta si mise a cercarlo per il paese. Lo incontrò poco dopo nella strada principale e senza rivolgergli la parola impugnò la rivoltella e fece fuoco: colpito al cuore, il Piras si accasciò morto. In quel momento sopraggiunse il. padre dell'ucciso, Giovanni, di 72 anni, che si gettò a braccia aperte sul cadavere IIIIIIIIIIIIII del figlio implorando il suo nome. L'assassino sparò anche su di lui e lo colpi col calcio della pistola alla testa quando lo vide a terra come morto. Una ragazza di 16 anni, Francesca Canu, che aveva assistito alla scena, si avvicinò allora al Carta gridandogli: < Disgraziato, che fait >. Parti dalla pistola dell'assassino un altro colpo e la Janciulla cadde colpita al braccio destro. Le strade del paese erano già animate a quell'ora, ma nessuno osò sbarrare il passo al folle che sì allontanò senza fretta verso la periferia, tenendo il moschetto sotto il braccio e impugnando la pistola in posizione di sparo. Nei pressi della unica tabaccheria di Esporlatu, il Carta incontrò Salvatore Ortu, un contadino di SI anno col quale non era mai stato in buoni rapporti, e si lanciò su di lui con furia selvaggia. L'Ortu tentò la fuga, ma il pazzo lo ferì con due colpi di moschetto: poi gli si avvicinò e, ghignando, lo finì con altri due colpi. L'assassino si diresse quindi di corsa verso la campagna. Incontrò, strada facendo, un compaesano: <Dov'è il gobbot > gli domandò. Il « gobbo » è un contadino di 67 anni, Giovanni Michele Cappai, padre di cin-que figli, che ha le spalleNon il bastone ma il bavaglio curve a causa dell'età e delle fatiche dei campi. « E' nel suo podere > rispose l'interpellato, e il folle andò a cercarlo senza aggiungere parola. Lo scorse chino sulla terra e lo uccise con un colpo di fucile; poi, non contento, infieri sul cadavere pugnalandolo ripetutamente alla schiena. Del Carta, braccato da numerose pattuglie di carabinieri, si sono perdute le tracce. Egli è armato di moschetto, di pistola e di coltello e si teme che la sua sete di vendetta non sia ancora placata, che possa compiere nuovi delitti. Sembra che abbia manifestato il proposito di uccidere tutte le persone con le quali vive in disaccordo. Alla base della tragica catena di delitti sono vecchi rancori esistenti tra l'assassino e le vittime, che sembra siano tutte imparentate tra loro. Oltre un anno fa i Piras subirono un furto di bestiame. Fu sospettato il Carta, sia per alcuni vaghi indizi, sia per i precedenti del giovane, che risultava pregiudicato. Il giovane venne arrestato e, ritenuto colpevole, fu rinviato a giudizio. Il Tribunale lo condannò a un anno di reclusione. Scontata la pena, il giovane decise di espatriare in Francia, ma gli negarono il passaporto per via dei precedenti penali. Il Carta, già invelenito per la condanna subita in seguito alla testimonianza dei Piras, si convinse che il documento gli era stato negato per le pressioni delle sue vittime di oggi sulle autorità di P. S. c meditò la vendetta. Era un'idea assurda, che tuttavia ingigantì in lui l'odio per i Piras e i suoi familiari. Si armò di tutto punto e andò dapprima alla ricerca di Angelo Piras, poi colpi l'Ortu e il padre di Angelo e Francesca Canu e infine il Cappai, tutti parenti tra loro. Ora un centinaio di carabinieri sta- dando la caccia al folle. Due camion di militi sono arrivati stasera da Ozieri e da Sassari. La popolazione collabora nelle ricerche. A Esporlatu si vive nel terrore: stasera a tarda ora, secondo notizie che non è stato possibile controllare, una quarta vittima sarebbe caduta sotto i colpi di moschetto del folle. Si tratterebbe del contadino Giovanni Gregu, di 35 anni. _ * p. r. iiiiiiiiiiiiiii

Luoghi citati: Cagliari, Esporlatu, Francia, Nuoro, Ozieri, Sardegna, Sassari