Gli operai della Ceat-Cavi contro la C.I. social-comunista

Gli operai della Ceat-Cavi contro la C.I. social-comunista Gli operai della Ceat-Cavi contro la C.I. social-comunista Si è svolto ieri fra le maestranze della Ceat-Cavl l'annunciato referendum sulla commissione Interna. Operai ed impiegati dovevano dichiarare, nel segreto dell'urna, se l'attuale commissione interna (composta da 5 rappresentanti della C.G.I.L. e da 2 della C.I.S.Li.) doveva rimanere in carica oppure dimettersi. Sia gli operai che gli impiegati si sono pronunciati per le dimissioni. Fra gli operai 305 hanno votato contro la commissione interna e 197 a favore (la CI. degli operai era composta da 5 rappresentanti della C.G.I.L. e da 1 della CI.S.L.). Fra .gli impiegati 134 hanno votato contro e 16 a favore del loro unico rappresentante nella commissione interna (un elemento della CI.S.L.). In base a questi risultati la commissione interna si è dimessa e fra una ventina di giorni saranno indotte nuove elezioni. 11 referendum è previsto dal regolamento sulle C. I..' E' però la prima volta nella storia sindacale torinese di questo dopoguerra che le maestranze di una azienda se ne avvalgono per negare, in modo cosi clamoroso, la fiducia al loro rappresentanti. L'azione è stata promossa dalla U.I.L. e dalla CI.S.L. Il fatto che sia stato sconfessato anche il rappresentante CI.S.L. degli impiegati sarebbe dovuto — secondo 1 rappresentanti del sindacato libero — ad una misura di prudenza. Nel.dubbio che non fosse possibile far decadere solo 1 rappresentanti degli operai (che cioè la commissione interna fosse inscindibile) gli impiegati hanno preferito votare contro il loro rappresentante salvo poi rieleggerlo gpdCmttc