Scialba prova del Milan battuto dal Saarbrucken: 3-4

Scialba prova del Milan battuto dal Saarbrucken: 3-4 Il torneo calcistico europeo delle squadre campioni Scialba prova del Milan battuto dal Saarbrucken: 3-4 o n a a n » e i ' e a : : r ;lvuto a lungo prima dell'incori- (Dal nostro inviato speciale) Milano, 1 novembre. Per la sua prima uscita, in rappresentanza del calcio italiano, nel Torneo dei Campioni, il Milan si è fatto battere scioccamente dai campioni della Saar. Il Milan aveva messo in campo una squadra priva, fra altri, di Nordahl e di Ricagni, il che se costituiva uno svantaggio da una parte, rappresentava un vantaggio dall'altra, per l'effetto pratico che può avere la presenza in gara di forze fresche a due soli giorni di distanza da una impegnativa partita di campionato. Nel caso in oggetto sono mancati alla prova tanto i giuocatori riposati quanto quelli che non lo erano. E la bella figura l'ha fatta il Saarbrucken, che aveva sulle spalle il non breve viaggio, oltre ad una partita di campionato di due giorni prima esso pure. Bella squadretta dalle tipiche movenze tedesche, questa: ottimo controllo della palla, senso di intesa e di collaborazione, giuoco raso a terra, tendenze classiche nelle azioni; non manca che la robustezza fisica agli uomini suoi, per farne una compagine temibile. Poco o punto pubblico ha assistito alla prova. Aveva pio- tro, e la massa degli abbonati se ne tornò in città, dopo di aver inscenato una dimostrazione di protesta, perchè le si voleva far pagare l'elevato prezzo d'ingresso. Sul viscido campo, gli ospiti mostrarono subito di trovarsi a loro agio. Al 5° minuto il loro centroavanti Krieger tentava un tiro da lontano, e rimaneva sorpreso lui stesso al vedere la palla infilare un angolo alto della rete quasi senza resistenza da parte di Buffon. Dieci minuti dopo Frignani pareggiava a seguito di un'azione individuale, e dopo la mezz'ora Schiaffino, di testa, portava il Milan in vantaggio. Segnava ancora Dal Monte poco dopo, ma prima del riposo, il mediano Phllippi, passato all'ala destra per. che ferito, diminuiva il distacco portando via un pallone dal piede di Zagatti. Un primo tempo che vide cinque reti, come avrebbe con facilità potuto vederne il doppio. Se la prima parte dell'incontro era stata bruttina anzichenò da parte dei rossoneri, la seconda doveva essere peggiore ancora. Gli ospiti giocavano con sempre maggior disinvoltura, prendevano la misura del loro avversari, li tenevano a freno, si difendevano bene e contrattaccavano in modo sempre più pericoloso: tutto que¬ sto, lavorando esclusivamente sulla palla, di cui disponevano a piacere. Proprio alla metà del tempo essi acciuffavano il pareggio per mezzo di Krieger, che. raccogliendo un centro dell'ala sinistra Schirra, coglieva nuovamente in errore il portiere Buffon. E due minuti più tardi, la mezz'ala destra Martin completa l'opera, segnando da pochi passi. I venti minuti che mancavano al termine dell'incontro, non bastarono al Milan, che giuocava sempre peggio, per salvarsi dalla sconfitta. Gli furono sufficienti invece per farsi prendere in giro dall'avversario che, disegnando geroglifici a metà campo, si studiava di condurre in porto l'insperato successo raggiunto. Non fa del bene al nome del calcio nostro, questo confronto con una squadra straniera di modesta rinomanza. Il Milan è pur sempre il campione d'Ita. Ila, in questo momento. Vittorio Pozzo

Persone citate: Buffon, Frignani, Krieger, Nordahl, Ricagni, Vittorio Pozzo, Zagatti

Luoghi citati: Milano