La rinuncia di Margaret discussa ai Comuni e dalla stumpa inglese

La rinuncia di Margaret discussa ai Comuni e dalla stumpa inglese **aai lB sorellB della Regina riprendo la sua vita ufficiale La rinuncia di Margaret discussa ai Comuni e dalla stumpa inglese Eden smentisce che il governo sia stato consultato dalla Corte - Sarà esaminata una modifica alla legge sui matrimoni regaU Ieri la principessa è rimasta chiusa e sola nel suo palazzo; il col. Townsend ha chiesto ai giornalisti "calma e pace» (Dal nostro corrispondente) Londra, 1 novembre. La principessa Margaret che ha annunciato ieri sera al mondo la sua decisione di non sposare il comandante Townsend ha trascorso oggi tutta la giornata nella sua residenza ufficiale, Clarence House. Molte centinaia di persone che si sono affollate stamane dinanzi ai cancelli e vi sono rimaste per varie ore in paziente attesa non hanno avuto occasione di esprimerle tutta la loro calda simpatia. Anche l'attesa di più di cento cronisti e fotografi dinanzi al cancello di Uckfield House, dove il comandante Townsend ha trascorso la notte, è andata delusa. Verso mezzogiorno il maggiordomo di lord e di lady Nevill si è recato ad annunciare loro che il comandante non avrebbe avuto alcuna dichiarazione da fare alla stampa. Nel primo pomeriggio poi, al volante della propria macchina e accompagnato da lady Nevill e dai suoi due bambini, il colonnello si è recato a pochi chilometri di distanza a far visita agli Abergavenny, coloro che l'hanno ospitato nel proprio appartamento di Londra durante le ultime due settimane. Un corteo di macchine di giornalisti l'aveva seguito da un castello all'altro; pochi minuti dopo lady Abergavenny si presentò ai cronisti disse loro: «Il colonnello Townsend non ha alcuna dichiarazione da fare e desidera essere lasciato solo in modo da poter fare qualche passeggiata e prendere un po' di aria. Vi assicuro che non c'è più scopo di seguirlo dappertutto, e vi saremo molto grati se lo vorrete lasciare in pace».Le chiesero se sapesse quali erano i piani per l'immediato futuro. Lady Abergavenny — che indossava un pullover rosso e pantaloni da cavallo — rientrò nel castello per un momento e poi tornò a dire: «Il colonnello Townsend resterà per qualche giorno a Uckfield House, forse fino alla fine della settimana. Verrà qui a prendere il tè e a colazione di quando in quando. Vi assicuro che non succede proprio niente di strano, ed egli non desidera altro che un po' di calma e di pace». I cronisti hanno mostrato la massima comprensione per il colonnello, la cui pazienza e dignità sono oggetto di ammirazione unanime; ma sono rimasti fermi al loro posto, ligi agli ordini di redazione. Alla Camera dei Comuni, questo pomeriggio il Primo Ministro, Eden, ha finalmente risposto all'interrogazione che gli era stata presentata la scorsa settimana sulla legge del matrimoni reali del 1772. Dopo brevi moménti violentemente polemici sull'opportunità o meno di presentare e rispondere a questa interrogazione ormai superata dall'atto di rinuncia della principessa, il Primo Ministro- ha .spiegato — con una' rispósta 'squisitamente involuta e oscura — che il problema interessa anche i Governi del Commonwealth. Se ne deduce che, pur avendoci pensato, 11 Primo Ministro britannico non intende, per ora, proporre l'abrogazione di questa legge antica e superata; la prima occasione per discutere dell'argomento con i Primi Ministri del Commonwealth si presenterà il giugno prossimo. Sir Anthony Eden tuttavia ha colto l'occasione odierna per scagionare il Governo dinanzi al Parlamento e dinanzi all'opinione pubblica di qualsiasi responsabilità nell'affare Margaret: « Il parere del Governo — ha detto — non è stato nè chiesto, né dato alla Regina durante i recenti avvenimenti >. Poco più tardi Eden si è recato a Buckingham Palace per l'abituale udienza settimanale della regina. Elisabetta — che non ha visto la sorella nè ieri, nè oggi — ha ricevuto oggi oltre 200 suoi sudditi, illustri nel grande salone da ballo del palazzo reale. A tré di questi la regina ha posato la spada sulla spalla per farne dei sir, ovvero dei cavalieri, e agli altri ha consegnato le insegne di vari ordini e decorazioni di Corte.- Uno degli argomenti che la Regina e il suo Primo Ministro hanno discusso questa sera è quello dell'immediato futuro della principessa Margaret. Dopo sole 24 ore di raccoglimento privato, essa dovrà tornare domani sera in pubblico per una funzione religiosa nella cattedrale di San Paolo. Il duca di Edimburgo, dopo la brillante serata trascorsa ieri con la regina al cinema Odeon, e l'incontro con tanti divi e dive del cinema, partito nella notte verso York, dove oggi doveva inaugurare un orologio commemorativo dei morti della R.A.P. Per tutta la giornata fino a sera una folla di qualche centinaio di persone ha sostato dinanzi ai cancelli di Buckingham Palace e di quelli di Clarence House. Ma dall'alba grigia al grigio tramonto, non vi è stato alcun segno particolare che lasciasse intendere che decisioni drammatiche siano state reeen temente prese in quel palazzi. Unico fatto singolarmente significativo della giornata; al banchetto annuale, di un'associazione d'ingegneri quando è stato proposto il tradizionale brindisi alla regina si sono sentite molte vo ci gridare: «E anche alla principessa Margaret». Riccardo Aragno L'arcivescovo di Canterbury, Pinate della Chiesa anglicana, fu tra 1 più risoluti oppositori del matrimonio. Dopo la seduta al Comuni, 11 Primo ministro Eden si è recato dalla regina Elisabetta a Buckingham Palace. Nell'udienza sono stati probabilmente discussi i problemi politici legati alla rinuncia di Margaret ed alla sua futura attività ufficiale (Telefoto)

Persone citate: Anthony Eden, Clarence House, Elisabetta, Riccardo Aragno, Townsend

Luoghi citati: Edimburgo, Londra, San Paolo