Come Washington spiega l'intransigenza di Molotov

Come Washington spiega l'intransigenza di Molotov Commenti americani alla Conferenza di Ginevra i ' — Come Washington spiega l'intransigenza di Molotov Essa deriverebbe da un errore di valutazione - È probabile che l'URSS accelli un compromesso (Dal nostro corrispondente) Washington, 29 ottobre. H governo americano sembra deciso a non lasciarsi scoraggiare dalle prime amare, ma prevedibili, delusioni di Ginevra. Il fatto che 1 piani sovietici per la riuniflcazione della Germania siano assolutamente inaccettabili per l'Occidente, non significa ancora che sia esclusa ogni possibilità di progresso e forse di lento riavvicinamento fra gli opposti punti di vista. Sia per convinzione che per tattica politica e propagandistica, quindi, il governo americano mantiene il massimo riserbo sul poco incoraggiante atteggiamento sovietico, e fa dichiarare ai suoi portavoce di non condividere, ma nemmeno di riprovare il pessimismo e la delusione che traspaiono dai commenti di tutta la stampa del Paese. Continuando invece a ripetere di aver fiducia, cauta e ragionata, nella riuniflcazione della Germania nel quadro di un patto di sicurezza europeo, si mira evidentemente a esercitare sui russi una pressione indiretta, ma a lungo andare potente, poiché si ritiene che 11 governo sovietico non potrà addossarsi la responsabilità di distruggere io < spirito di Ginevra >, senza correre il grave pericolo di disilludere coloro che in Europa e nel mondo hanno creduto al radicale cambiamento della politica sovietica. Questo atteggiamento ufficiale non impedisce, però, autorevoli esponenti della diplomazia e del governo americano dal sottolineare che la possibilità di lento riavvicinamento delle due tesi sulla riuniflcazione della Germania sono praticamente ridotte a nulla dall'insistenza sovietica per la distruzione dell'alleanza atlantica, che lascerebbe l'Europa alla mercè dei piani russi d: espansione. E' probabile, si osserva al Dipartimento di Stato, che i russi abbiano commesso l'errore di sopravalutare l'importanza e l'ampiezza dello spirito neutralistico manifestatosi ne gli ultimi mesi in Europa, e che' abbiano erroneamente creduto che la pura e semplice promessa di cambiamento della politica estera sovietica sia sufficiente per indurre gli europei a commettere un suicidio. Ci vorrà probabilmente molto tempo prima che i russi si accorgano dì questo errore ed accettino di considerare che il piano occidentale offre alla Russia garanzie specifiche e iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiim presenta un'organizzazione difensiva che si sovrappone persino, nella sua ultima e definitiva fase, al patto atlantico. Anche per questo motivo, si dichiara a Washington, è improbabile che gli uomini di Stato dell'Occidente si lascino prendere dallo sconforto, ed è più verosimile invece che, come ha raccomandato recentemente Eisenhower, si armino di pazienza e non accettino ancora il no sovietico come risposta definitiva. «• t.

Persone citate: Eisenhower, Molotov