Vigorelli annuncia una legge per la pensione agli artigiani

Vigorelli annuncia una legge per la pensione agli artigiani APPROVAVO AL SENATO II. BILANCIO OKI. LAVOHO Vigorelli annuncia una legge per la pensione agli artigiani "L'azione del governo è diretta a migliorare te condizioni dei lavoratori,, - Provve. dimenti contro la disoccupazione - I tavori del Parlamento rinviati al 10 novembre Roma, 29 ottobre. Con poche ore di ritardo sulla Camera dei deputati anche il Senato ha, approvato l'ultimo bilancio iri programma,' quello del Lavoro, e ha chiuso le porte dell'aula fino al 10 novembre. Il ministro Vigorelli, nella sua esposizione finale, ha ripetuto;, in -gran parte' quanta ebbe ad esporre a Montecitorio solo perni giorni addietro, indugiando, tuttavia su quello che appare 11 problema fondamentale di oggi e dell'immediato domani: trovare sempre nuove fonti di lavoro per garantire l'occupazione a chi ce l'ha e per procurarla, In misura sempre più intensa, a chi non l'ha. « Ma la creazione di nuovi posti di lavoro — ha detto il ministro — è innanzitutto una questione di disponibilità finanziarle. Gli esperti avvertono che occorrono almeno due milióni per ogni lavoratore chiamato a partecipare a nuove imprese produttive. Purtroppo l'Italia non è un Paese florido, il reddito medio è basso, i cosiddetti « oneri riflessi > gravano pesantemente sull'imprenditore. L'azione del governo è diretta in ogni senso a migliorare le condizioni di vita del proletariato, ma sarebbe augurabile che gli oppositori si rendessero conto (si riferiva al senatore comunista Bitossi) che quando si chiedono interventi onerosissimi come l'aumento di tutte le assistenze in tutti i settori e nello stesso tempo si invoca diminuzione di contributi per !e piccole aziende industriali e agricole, significa chiedere consapevolmente, e per un motivo politico che a nessuno può sfuggire, ciò che lo Stato non può evidentemente dare >. A coloro, industriali e lavoratori, che esprimono preoccupazioni e timori per il processo, ora in atto, dell'automatizzazione dei procedimenti produttivi, il ministro, ribadendo i concetti recentemente espressi dal sindacalista americano iritiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiii iiiiiiiiiiiiiiii Reuther, ha affermato che | « nessuno che abbia una conoscenza dei valori della civiltà pensa che sia possibile iniziare un'offensiva contro le macchine > e ha voluto sottolineare il pronto intervento di tutti i sindacati in Italia i quali, di fronte alla introduzione dei congegni rivoluzionati — dalle teletype-setter delle tipografie alle linee automatiche ed elettroniche d*'nK»ntógglo~-st-sono incaricati di spiegare ai lavoratori quanto sia stata assurda la condotta di chi ha creduto di poter aggredire le macchine e quindi arrestare il processo industriale. Gli allarmi debbono . essere dissipati dalle prospettive di una più ampia produzione che significhi dilatazione dei mercati, più ampie disponibilità per i consumi e, in sostanza, maggiore benessere per tutti: «L'esperienza dimostra — ha soggiunto il ministro — che l'aumento della disoccupazione non deriva mai dal progresso generale delle attrezzature meccaniche. Una realistica soluzione del problema dei rapporti fra uomo e macchina si può ottenere adeguando costantemente la retribuzione al più alto rendimento di lavoro e dando al maggiore impegno richiesto dal " macchinismo " una contropartita di più lungo riposo per i lavoratori».. L'on. Vigorelli, nel ricordare tutti i provvedimenti adottati tendenti a riassorbire i disoccupati, ha fatto cenno alla legge da pochi giorni entrata in vigore contro il lavoro straordinario: « La legge non vuole essere un rimedio radi¬ cale ha detto ma già un'azienda che impiega 1700 lavoratori, tutti qualificati, ha posto al Ministero alcuni problemi relativi all'assunzione di 120 lavoratori, che dovrà avvenire nei prossimi giorni ». Del tutto nuovo è l'annuncio dato al Senato dall'on. Vigorelli che in questi giorni è stato posto allo studio un progetto di legge relativo alla iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiB pensione di invalidità e vec chiaia a favore degli artigiani. La chiusa del discorso del ministro del Lavoro ha avuto un tono fermo e appassionato. Vigorelli ha detto: <I1 Parlamento tutto è d'accordo sulle misure che mirano a vincere la disoccupazione e la miseria di tanti italiani e a distribuire con maggior giustizia i pochi beni di cui la Nazione dispone; avvenga prima o poi, è naturale che questa avvenga In regime a suffragio universale. E' giusto che chi ha dia; e chi non ha, domandi e riceva. Si tratta soltanto (11 decidere sul metodo. A parer mio le rivendicazioni dei lavoratori possono essere appagate gradualmente nella libertà, col metodo, della democrazia. Chi ha tentato di realizzare ciò con l'autorità, è fallito allo scopo e, rovinando la patria, ha infranto l'autorità stessa. Questa è la ragione della rottura con 1 regimi totalitari. Né la distensione, pur tanto auspicata, può indurci ad at- MiiiiniMiiniMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii tenuare la profonda convinzione che la libertà è il bene supremo di ogni uomo nella vita terrena, bene che va difeso ad ogni, costo». Le parole di Vigorelli hanno lasciato impassibile l'estrema sinistra. La quieta atmosfera che regnava nell'aula sì è mantenuta inalterata anche nel momento del voto: il bilancio è stato approvato per alzata di mano da una scarna e forse dubbia maggioranza Parecchi comunisti e socialisti nenniani, nei felpati corridoi) fumavano tranquilli, senza affrettarsi a tornare nell'aula. Era certo che quest'ultimo bilancio si sarebbe dovuto approvare senza fastidi, con la piene tolleranza dell'opposizione. Si è chiusa cosi questa intensa e pur strana fase di attività parlamentare lasciando nei più attenti osservatori un senso di acuta aspettativa per quello che sarà il volto dell'opposizione alla vicina ripresa di novembre. j iiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiJ

Persone citate: Bitossi, Vigorelli

Luoghi citati: Italia, Roma