Ex-maresciallo processato per percosse a due imputati
Ex-maresciallo processato per percosse a due imputati Ex-maresciallo processato per percosse a due imputati Gli accusatori caduti in contraddizioni davanti ai giudici Modena, 28 ottobre. (m.) - L'ex - maresciallo dei carabinieri Silvestro Cau, che fu comandante della stazione dell'Arma di Castelfranco Emilia negli anni dal '45 al '51, è comparso oggi dinanzi al giudici del Tribunale di Modena per rispondere di due accuse mossegli da ex-imputati dei delitti del < triangolo della morte », delitti che lo stesso Cau scoprì arrestandone gli esecutori, i mandanti e 1 correi. I due accusatori sono gli expartigiani Armando Fiorini, soprannominato « l'affossatore », già condannato a 15 anni di carcere e da pochi mesi In libertà grazie ad indulti e condoni, e Riccardo Cotti, che fu condannato a 22 anni di reclusione e che si è presentato al processo con la divisa del detenuto. II Fiorini accusò il Cau di averlo percosso per indurlo a rivelare l'ubicazione della fossa ov'era seppellito l'orefice bolognese De Stefani (prelevato e soppresso nei primi mesi del 1945); il Cotti disse che il Cau 10 aveva interrogato facendogli calzare una maschera antigas 11 cui tubo pescava In un secchio colmo d'acqua e costringendolo pertanto a non respirare per tre minuti. Tali ac-' cuse furono mosse all'ex-maresciallo già all'epoca del processo per 1 delitti del « triangolo della morte » nel marzo 1951 insieme a numerose altre che caddero poi in Istruttoria. L'istruttoria richiese oltre quattro anni. L'ex-maresciallo è stato interrogato in apertura di udienza Venendo a parlare delle accuse che gli sono oggi messe, l'ex-maresciallo Cau dice che sono puro frutto di invenzione. « Io non usai mai alcuna maschera antigas negli interrogatori; non percossi mai nè il Cotti nè il Fiorini. Non ce n'era nemmeno bisogno. Tutti e due confessarono spontaneamente». Sono stati poi ascoltati i due querelanti che hanno confermato le accuse, cadendo però in diverse contraddizioni. Una lunga teoria di testimoni è sfilata poi dinanzi ai giudici: il più atteso era l'ex-tenente dell'Arma Nilo Rizzo, diretto superiore di Cau e suo principale accusatore. E' da rilevarsi che nel precedente processo il Rizzo accusò pure il Cau, ma a venliquattr'ore di distanza, posto a confronto con altri ufficiali dell'Arma, ritrattò ogni accusa. L'ex-ufficiale ha ripetuto oggi le accuse contro il Cau dicendo che il maresciallo maltrattava i detenuti, asserendo che nel precedente processo fu Indotto a ritrattare le accuse da pressioni di un superiore diretto. Il processo è stato poi rinviato al 9 novembre.
Persone citate: Armando Fiorini, De Stefani, Riccardo Cotti, Rizzo, Silvestro Cau
Luoghi citati: Modena
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