Senza manifesti e senza passione la campagna elettorale in Svizzera

Senza manifesti e senza passione la campagna elettorale in Svizzera Senza manifesti e senza passione la campagna elettorale in Svizzera Sabato e domenica gli elvetici designeranno il nuovo Parlamento Il paese è troppo ricco perchè ci siano gravi motivi d contrasto (Dal nostro corrispondente) Serpa, 27 ottobre. Si sa che in tutti i Paesi europèi, per 'non parlare degli atati Uniti, nella fase più intensa della battaglia elettorale sembra che tutto debba, passare in second'ordine, tanto che l'attività della nazione ne appare completamente assorbita. Vi è forse una sóla eccezione: quella della Svizzera. Sabato e domenica tutti gli elettori di sesso maschile (com'è noto,- tp -donne non- hanno diritta' 'air 'voto) saranno' chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento. Siamo dunque alla vigilia della grande giornata, ma a prima vista non lo si direbbe. Le facciate delle case non sono ingombre di manifesti, non si trova per le strade un solo volantino di questo o quel partito; ed anche nei giornali, tranne quelli dei Ticino dove per molte còse si seguono certe nostre abitudini, la campagna elettorale è svolta piuttosto in sordina. In guanto poi a comizi all'aperto, ■ fino ad oggi non ce n'è stato neppure uno; di solito gli esponenti dei singoli partiti convocano i loro seguaci nel chiuso di sede private, dove illustrano la bontà dei propri programmi politici. Non si tratta, però, di indifferenza; in genere la percentuale degli elettori < che si recano alle urne è piuttosto elevata, anche se non raggiunge le proporzioni che si registrano da noi; d'altra parte tra referendum ed iniziative popolari, sia nel campo federale che in quello cantonale o comunale, ben rare sono le domeniche in cui i votanti non abbiano a recarsi alle urne. La serenità della campagna elettorale è spiegata soprattutto dal fatto che in Svizzera, di gravi problemi non ne esiste n'eppur uno, ed il paese attraversa anzi una delle più alte congiunture che la sua storia ricordi: lo fabbriche sono all'apice della loro produttività, non esiste disoccupazione, il gettito delle imposte è abbondante, nelle, banche ci sono dieci milioni di libretti di risparmiò. .. E- nelle casse detta Previdenza Sociale in pochi anni si sono accumulati circa 7. miliardi di franchi, che non si sa come impiegare. Tonto è vero che il problema più di- battuto; in questi giorni di propaganda elettorale è proprio quello concernente i fondi della Previdenza, j quali minacciano di ingrossare a vista d'occhio. Alcuni vorrebbero ohe essi.fosseto investiti in opere pubbliche; aitri sostengono che converrebbe aumentare subito le quote per gli assicurati, ciò che, però,- rappresenterebbe un serio pericolo per le ■ società assicuratrici private; c'è, infine, chi vorrebbe « sterilizzare » almeno Una piccola parta di.quei setta, 'irìWWnfdf. ifcirrfnolìre ricordato che il reddito nazionale aumenta in proporzioni sempre più vistose. Le elezioni si svolgono secondo il sistema proporzionale, fatta eccezione per i piccoli Cantoni della cosiddetta Svizzera,p.timitiva, dove il deputato cantonale è eletto in base a quello maggioritario. Più felici di tutti, i candidati dei Cantoni di Sciaffusa, del Glarona e di qualche altro che sono < tacitamente > rieletti in quanto, non essendosi presentati dei concorrenti, n numero dei candidati è uguale a quello dei seggi da ripartire. . L'attuale legislatura spira il 4 dicembre e il nuovo Consiglio Nazionale si riunirà il giorno appresso. Quello attuale conta 196 membri: SI radicalidemocratici, 49 socialisti, 48 conservatori-cattolici, SS agrari e 10 indipendenti. Gli altri tre partiti hanno ognuno cinque seggi, compreso il Partito del Lavoro (o comunista). Ora la lotta è particolarmente viva fra i tre primi partiti, e specialmente fra radicali e conservatori da una parte e i socialisti dall'altra. Non si prevedono, comunque, clamorosi spostamenti, 1 f

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