Crisi di governo in Francia o scioglimento della Camera ?

Crisi di governo in Francia o scioglimento della Camera ? Situazione caotica ali9Assemblea nazionale Crisi di governo in Francia o scioglimento della Camera ? fow, attaccato con violenza da socialisti e comunisti, messo in minoranza durante la seduta notturna-'Egli porrà la questione di fiducia (Dal .nostro corrispondente) :>'/-. Parigi, 26.ottobre. Edgar' Faure ha pronunciato stanotte all'Assemblea Nazionaieìin importante discorso, nel .quale ha difeso l'opera del auo/governo dal forti attacchi delltopposizione. Il presidente del Consiglio ha ricordato che la presente legislatura ha avuto Inizio In un momento particolarmente difficile a causa della, crisi economica mondiale, la quale in Francia ebbe ripercussioni più gravi che altrove e produsse un sensibile movimento di svalutazione della moneta. Tuttavia l'Inflazione fu arrestata, V Faure ha parlato dell'azione • da lui svolta prima come ministro delle Finanze e poi come capo del governò, insistendo sull'aumento delle esportazioni e sul miglioramento dei salàri. A conclusione della sua lunga esposizione, il presidente del Consiglio ha affermato che la situazione dell'Africa 'Settentrionale può essere fronteggiata dalla Francia senza necessità di aggravare la pressione fiscale. La discussione sulla politica generale del governo era Incominciata questo pomeriggio in un'atmosfera turbata dall'imminente scioglimento dell'Assemblea Nazionale. Il presidente del Consiglio: aveva accettato che; prima di affrontare il voto sullo scioglimento della legislatura e sulla riforma della legge elettorale, si procedesse a questo dibattito, occasionato da due interpellanze presentate da Christian Fineau (socialista) e da Jacques Ditelo» (comunista), sulle, conseguènze finanziarie e militari delta politica francese nell'Africa del Nord. Il Consiglio dei :mlnistrl ha autorizzato Faure. 'e porre, contro'queste critiphe, la questione di fiducia,. V Qbiristian Eìneau, che ha apèrto fi dibattito, ha però ampliato H'campo delle sue critiche, estendendolo a tutta la attività economica e sociale della presènte legislatura, pur dichiarando di « lasciar da parte la politica estera, nella quale la diplomazia francese non ha fatto che accumulare insuccessi ». Ha ricordato le promesse fatte agli elettori nel 1951: niente nuove imposte, grandi economie, equilibrio del bilancio, ed ha detto che < basta che ciascuno confronti le ricevute delle proprie tasse per rendersi conto di come sono state mantenute quelle promesse >. La critica del leader socialista è stata molto severa e rigorósamente documentata. Ha affermato che la politica seguita finora porta necessariamente all'inflazione, benché non si sia fatto nulla per migliorare niiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii le condizioni di vita delle classi lavoratrici. '< Le misure sociali reclamate dal partito socialista — ha detto — non sono state adottate; eppure avrebbero portato una spesa molto inferiore a quella che richiede la politica seguita nell'Africa del Nord >. . Estremamente violento è stato il discorso di Duclos, il quale ha detto che « l'Assemblea eletta con un sistema elettorale fraudolento si dispone ad andarsene in punta di piedi ». Ha poi. affermato che 11 governo prepara nuove elezioni con uno spirito analogo a quello del 1951 ed ha reclamato il diritto, di. voto per 1 soldati che sono stati mandati nell'Africa del Nord. Dopo che il ministro delle Finanze ha risposto ribattendo dà un punto di vista tecnico alle accuse dei due esponenti dell'opposizione, è lncofllinciata la sfilata degli oratori alla tribuna, proseguita poi quasi tutta la notte. La discussione si è però allontanata subito dall'argomento delle due interpellanze, dominata da preoccupazioni di carattere esclusivamente elettorale. Elezioni anticipate e riforma elettorale erano infatti 1 due elementi phe, anche se non esrressi, determinavano l'atteggiamento di tutti 1 deputati. Se ne discuterà alla fine della settimana, ma intanto è il tema delle riunioni dei gruppi parlamentari e.delle: trattative di corridoio. Edgar Faure avrebbe voluto che l'Assemblea votasse prima 11 proprio scioglimento, e1 poi la riforma della legge elettorale. A questa procedura si. è opposto violentemente Pierre MendèsFrance che, seguito dalla maggioranza dei deputati radicali, ha chiesto che non si discuta lo scioglimento della legislatura se prima non sarà stata approvata la nuova legge elettorale. La decisione definitiva dipenderà però dalla posizione personale del singoli deputati nelle rispettive circoscrizioni: ognuno si pronuncierà a seconda della propria convenienza.A conclusione del dibattito, era stato presentato un ordine del giorno del radicale Moro Giafferri favorevole all'azione svolta dal governo ma l'Assemblea Nazionale lo ha respinto con 27B voti favorevoli contro 303 negativi. Sono stati messi allora in votazione gli ordini del giorno contràri al governodel socialista Christian Finau e del comunista Jacques Duclos. Edgard Faure ha riunito un consiglio di Gabinettoche lo ha autorizzato a porre la questione di fiducia. Il voto — decisivo per il governo — potrebbe essere dato venerdìS. V.

Persone citate: Christian Finau, Christian Fineau, Duclos, Edgar Faure, Edgard Faure, Jacques Ditelo, Jacques Duclos, Moro Giafferri

Luoghi citati: Africa, Africa Del Nord, Francia, Parigi