Il primo raduno a Bologna per la nazionale calcistica

Il primo raduno a Bologna per la nazionale calcistica Il primo raduno a Bologna per la nazionale calcistica Beaizot convocato al posto dì Chiappella infortunato - Gli scopi del raduno Gli oriundi Guiggia, Vinicio e Montuori possono giocare con gli azzurri (Dal nostro corrispondente) Bologna, 25 ottobre. Undici giocatori sono presenti al raduno ^indetto dalla Commissione per le squadre nazionali di calcio. L'invito era stato diretto a dieci solamente ma, appreso dell'infortunio occorso a Chiappella, i commissari hanno provveduto in mattinata ad avvertire telefonicamente Bearzot, il quale difatti puntualmente si è presentato alla chiamata. Il primo a giungere'a Bologna è stato proprio Bearzot, il quale è arrivato verso le 11; alle 18,30 circa è stata la volta di Antoniotti e Nesti, seguiti poco dopo da Ghiggia e Vinicio; alle 19 sono entrati nell'albergo eletto ormai a sede abituale di tali convegni, Virgili, Chiappella (che ha voluto comunque presentarsi) e Montuo ri. Ultimi, alle 19J0, Menegotti, Ferrario e Boniperti. A ricevere i giocatori erano il cav. Marmo, Foni, il dott. Ferrando, il cav. Biancone e il massaggiatore Bortolotti junior, del Bologna. Più tardi sono giunti anche il dott. Pasquale e Angiolina Schiavio. Vi sarebbe da ritenere che tutti i giocatori riuniti a Bologna siano sicuri candidati per l'incontro del 27 novembre prossimo a Budapest, ma interrogato su tale argomento, il cav. Marmo ha tenuto a precisare: < Per ora si tratta solamente di rapporto iniziale al fine di prendere contatto con gli elementi non ancora conosciuti nel clan azzurro e pur saggiare le forze di quelli invece già esperti deiz'amoienfe <nazionale>. Non è detto che questi giocatori, così come non lo si può dire per quelli che convocheremo la setUmana prossima, debbano senz'altro vestire la maglia azzurra. E non si dimentichi soprattutto che abbiamo il compito di varare due formazioni, cosicché ti numero dei chiamati non è affatto eccessivo >. Gli abbiamo chiesto ancora in base a quale criterio vengano diramate le convocazioni. < La risposta a tale quesito — ci risponde — è facile trovarla, osservando i ruoli che abitualmente coprono » calciatori oggi presenti: difatti è stato il turno degli attaccanti e dei mediani laterali. Martedì prossimo sarà la volta dei portieri, dei terzini e dei centro-mediani, con l'aggiunta di alcmie mezze ali. In seguito si inizieranno le sedute vere e proprie di allenamento per varare le due squadre ». < Quale programma pratico seguiranno domani i convocati f ». < Niente di speciale. Partenza alle 9,15 dall'albergo in pullman e trasferimento allo Stadio Comunale: qui saranno eseguiti solamente esercizi atletici e palleggi. Niente più. Chi vorrà, potrà venire, ma resterà sicuramente deluso in quanto non si abbozzerà neppure un'azione ». <In merito ai tre oriundi italiani — abbiamo insistito — cioè Ghiggia, Vinicio e Montuori, è reale la possibilità di poterli impiegare in Nazionale, oppure, ■ come si mor- mora, è una convocazione di leggero sapore polemico f >. « Se taluni hanno voluto vedere nella chiamata di questi tre elementi un sapore polemico, noi non possiamo contrariare tale giudizio. Noi abbiamo badato soprattutto . al valore degli atleti o alla iQro condizione fisica. 1 tre citati possono tutti giocare in az. zurro per la famosa norma della doppia nazionalità in quanto, come è noto, i nati da italiani all'estero, rientrando in patria e prendendovi resi denza riacquistano la nazio nalità italiana. Tanto è vero che Vinicio ha già jmssato la visita medica militare, è stato riconosciuto abile e arruolato. Lo stesso si dica per Montuori: inoltre entrambi non han no mai fatto parte delle rap presentative nazionali rispettivamente del Brasile e del Cile, loro Paesi di provenienza In quanto a Ghiggia, egli risiede già da tre anni in Italia e di conseguenza da tre atmi non ha giocato nella Naziona le del suo Paese ». Sulle origini italiane dei tre giocatori, abbiamo interpella to direttamente gli interessati. Ghiggia si rifa a un non no piemontese (ma non ricorda di quale località) che lasciò l'Italia e si trasferì in Uruguay; Montuori vanta un padre italkinissimo, di Sorrento per l'esattezza; Vinicio il cui cognome è De Menendez, è il più sprovveduto potendo rifarsi solamente al nonno materno nativo, dice, di Aversa. Con ■ molta probabilità i componenti la commissione domani dopo il mezzogiorno, dirameranno, attraverso gli uffici federali di Roma l'elenco dei convocati per la settimana prossima. ^ m_