I carcerieri francesi in sciopero ad oltranza

I carcerieri francesi in sciopero ad oltranza I carcerieri francesi in sciopero ad oltranza (Nostro servizio particolare) i-arigi, 25 ottobre. Dalla mezzanotte scorsa non si entra più nelle prigioni francesi e ne escono soltanto coloro che hanno scontato la pena: i secondini infatti hanno proclamato lo sciopero generale illimitato, creando una situazione delicata che, se dovesse trascinarsi per molto tempo, avrebbe conseguenze gravi. Fra l'altro, i carcerieri rifiutano di far uscire dalle celle coloro che devono comparire dinanzi ai giudici, il lavoro dei detenuti, è stato sospeso e tutte le visite, comprese quelle degli avvocati e dei magistrati, sono annullate. Ne risulta una paralisi dell'apparato giudiziario che costringe le autorità a correre ai ripari. Il ministro della Giustizia ha tentato di impressionare gli scioperanti ordinando la loro mobilitazione, ma i sindacati l'hanno dichiarata illegale, poiché non è stata fatta con cartolina-precetto individuale. I carcerieri sono settemila circa, ripartiti in centoventi prigioni, e, consci delle loro responsabilità, hanno ac cettato di continuare ad assi curare la sorveglianza dei trentacinquemila detenuti e la distribuzione del rancio e dei pacchi viveri; ma dichiarano che lo sciopero cesserà soltanto quando il loro salario sarà equiparato a quello degli agenti di polizia o dei gendarmi e non più a quello dei custodi dei giardini pubblici. « Sorvegliare i prigionieri non è facile — dicono — come sorvegliare le rose ». La prima conseguenza è il rinvio di molti processi, perchè gli imputati non hanno potuto uscire dal carcere, ed oggi al Palazzo di Giustizia di Parigi si svolgevano soltanto i processi di imputati a piede libero. Sono pure ritardate molte istruttorie; ad esempio ì commissari Chenevier e Gillard non hanno potuto procedere alle carceri di Marsiglia al confronto tra Gastone Dominici e il figlio Clovis, che era stato previsto per oggi. Si pone infine un altro problema: che cosa fare delle persone che, arrestate, non pos sono essere incarcerate? A Parigi vengono fermate in media trenta persone al giorno e la guardina del Palazzo di Giustizia ne può con tenere cinquecento al massimo; tra quindici giorni, se lo sciopero dei secondini dovesse durare, non si saprà dove met- 1. m.

Persone citate: Chenevier, Clovis, Gastone Dominici, Gillard

Luoghi citati: Marsiglia, Parigi