Oggi Segni riferisce ai Ministri sui colloqui avuti con Foster Dulles
Oggi Segni riferisce ai Ministri sui colloqui avuti con Foster Dulles Oggi Segni riferisce ai Ministri sui colloqui avuti con Foster Dulles Bilancio positivo del viaggio a Roma del Segretario di Stato americano - Probabile ammissione dell'Italia all'ONU e "chiarificazione,, dei nostri rapporti con la Cina Roma, 21 ottobre. Si è tentato quest'oggi negli ambienti politici romani un bilancio del viaggio a Roma del Segretario di Stato americano. I risultati sono apparsi nel complesso positivi ed una volta tanto le frasi di circostanza dei comunicati e delle dichiarazioni ufficiali hanno trovato esatta corrispondenza nei giudizi prevalenti dell'opinione qualificata. E' stato sottolineato in primo luogo quello che potremmo definire l'aspetto personale dei contatti avuti da Foster Dulles. E' noto che la stampa statunitense aveva accolto con diffidenza l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica prima, e la caduta del governo Sceiba in un secondo tempo. I dirìgenti della politica estera americana non avevano avuto ancora modo di rendersi diretto conto della superficialità di certi giudizi. Lo ha fatto ora Foster Dulles e tutto lascia credere che il sondaggio sia stato estremamente soddisfacente. L'Ambasciata americana ha precisato stasera che egli nella sua permanenza a Roma non ha concesso l'intervista che ieri sera un'agenzia aveva riferito. Non ha smentito peraltro 1 concetti che vi erano espressi e resta perciò valido il giudizio dato su Gronchi a striking personaUt y, una personalità che mi ha colpito profondamente. Da parte italiana si è espressa uguale soddisfazione particolarmente negli ambienti del Viminale dove si rileva che l'incontro di Gronchi con Dulles è stato effettivamente utile. Su un piano politico più generale e concreto si potrà cominciare a segnare senz'altro all'attivo un punto: da tempo non si era data l'occasione di uno scambio di idee cosi franco con la nazione - guida dell'Occidente. Non è detto che le due parti abbiano enunciato tesi identiche. Si sa anzi che su taluni punti si notava alla vigilia una certa contrapposizione. Ma tanto più necessario era per questo lo scambio di idee e tanto maggior valore acquista la conferma della volontà di superare in vista dell'interesse comune le eventuali discrepanze. Il partito di maggioranza, ad esempio, aveva fatto capire nei giorni scorsi che considerava con sospetto i progetti di riunificazione della Germania sulla base del piano Eden delle « zone cuscinetto » o di « tensione ridotta». V'è motivo di credere che dopo le spiegazioni del Segretario di Stato questa diffidenza si sia notevolmente attenuata. E forse altrettanto si può dire dell'ammissione dell'Italia all'O.N.U. attraverso la < formula a sei » che destava anch'essa molte perplessità, così come sono stati sicuramente messi meglio a fuoco 1 problemi del rapporti con la Cina, della politica mediterranea, del « conflitto di competenze » sorto a proposito della ricerca e sfruttamento del petrolio nazionale..'. Sono ancora da notare alcuni riflessi del viaggio sulla nostra politica interna, cioè l'apprezzamento che si è dato della linea di condotta assunta dai rappresentanti italiani in questa occasione. Per il momento la nota più caratteristica è la preoccupazione espressa in qualche settore della maggioranza (il repubblicano, in particolare) che il proposito di una maggiore iniziativa accennata dalla nostra politica estera non si risolva nella ricerca di una politica di prestigio. La Voce Repubblicana ha giudicato severamente la sensibilizzazione dell'annessione all'O.N.U., della partecipazione alle vicende del Medio Oriente e di tutti gli altri problemi maggiormente toccati in questi giorni. C'è nello sfondo li vecchio dissidio che si profilò chiaramente all'epoca della C.E.D. e che è stato alimentato ancora oggi dal risultati del referendum della Sarre: i più convinti federalisti li hanno accolti con molta preoccupazione, gli altri quasi con indifferenza. Il Consiglio dei Ministri di domani si aprirà quasi sicuramente con una relazione di Segni sui colloqui con Foster Dulles. Ma subito dopo si passerà ai problemi dì politica interna lasciati in sospeso. S' concluderà la questione dei premio di interessamento ai ferrovieri e al postelegrafonici — uno dei tanti capitoli della complessa riorganizzazione burocratica — e si prenderanno finalmente in esame gli emendamenti al progetto di legge sugli idrocarburi che proprio stasera sono stati definitivamente messi a punto nel corso di un'altra riunione a casa Vanoni. Cortese vorrebbe- essere in grado di presentarli alla Camera prima che sia concluso il dibattito sul bilancio del suo Ministero che intzierà domani sera, e vi riuscirà quasi certamente. Il cammino verso la definitiva approvazione della nuova legg è per altro ancora piuttosto lungo e il processo di revisione cui è già stato sottoposto lo schema generale tutt'altro che concluso. (Nelle riunioni di questi giorni, ad esempio, la misura delle royalties comprensiva delle imposte è stata portata al 50 per cento, ma non è detto che essa non possa ulteriormente mi gliorare, a prò dello Stato o essere invece diminuita, a vantaggio del privati). Segnaliamo, prima di concludere, una precisazione del portavoce di Fella, che attribuisce alle critiche rivolte ieri dall'exPresidente del Consiglio alla politica economica un valore di stimolo, che solo in un tempo avvenire potrebbe acquistare portata di indicazione, cioè di vera e propria opposizione. Anche un colloquio che Sceiba ha avuto sabato scorso con Segni avrebbe avuto un significato < chiarificatore ». Il convegno fiorentino della sinistra liberale ha ulteriormente inasprito i rapporti con la direzione ed avvicinato la prospettiva della scissione. Esso ha avuto tuttavia l'effetto di aumentare l'imbarazzo degli esponenti del ' centro che, pur condividendo molte critiche degli oppositori di Malagodi, non hanno intenzione di dare battaglia aperta. e
Luoghi citati: Cina, Germania, Italia, Medio Oriente, Roma
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