Sette minatori morti in Istria per il tragico errore di un farmacista

Sette minatori morti in Istria per il tragico errore di un farmacista Sette minatori morti in Istria per il tragico errore di un farmacista Altri cinque in gravi condizioni - Solfuro di bario invece di solfato di bario somministrato in ospedale ai dodici pazienti prima di un esame radiografico '• Trieste. 22 ottobre. Sette'persone sono morte ad Arsia, centro minerario istriano occupato dagli jugoslavi, e cinque versano in condizioni disperate, in seguito al tragico errore di un farmacista che ha fornito al reparto radiologico dell'ospedale del solfuro di bario, un preparato altamente velenoso, invece di solfato dì bario, che si usa per l'esame radiografico dell'apparato digerente. Inconsapevolmente un assistente sanitario ha avvelenato così dodici pazienti in attesa di passare ai raggi somministrando loro il potentissimo veleno. Questa la versione che del tragico episodio ha dato oggi la radio jugoslava, aggiungendo alcuni particolari sull'in- chiesta In corso. Risulterebbe dalle prime indagini che l'errore fu dovuto allo scambio tra due vecchi recipienti nel quali le etichette erano consunte e quasi illeggibili. Il direttore della farmacia di Arsla sostiene invece che l'errore fu compiuto prima della consegna del preparato, che gli sarebbe pervenuto dal laboratorio con la indicazione sbagliata: la responsabilità dell'avvelenamento e della morte di sette pazienti dovrebbe quindi essere attribuita all'industria farmaceutica jugoslava fornitrice del medicamento. Le notizie finora pervenute da Arsla sono comunque finora assai frammentarie, e non è dato sapere quali risultati abbia raggiunto l'inchiesta dell'autorità sanitaria e della polizia. Si sa soltanto che alcuni medici dell'ospedale sono stati fermati in attesa di ulteriori accertamenti, ma non risulta che siano stati operati fino a questo momento fermi nel laboratorio farmaceutico produttore del solfato di bario. Il gravissimo episodio ha suscitato profonda impressione tra la popolazione del bacino minerario dell'Istria orientale. Arsia è abitata in prevalenza da minatori che vengono adibiti all'estrazione di carbone di cui è ricca la zona, e minatori erano le vittime. S'è creata nella cittadina una psicosi generale: chi lavora nelle miniere soffre di disturbi gastrici e sovente deve assoggettarsi ad esami clinici e di laboratorio, o ai raggi. Ora nessuno vuole trangugiare la pappetta di solfato di bario necessaria nel caso di radiografie all'apparato digerente. Scene strazianti sono avvenute tra i familiari delle vittime, mentre i parenti del cinque ricoverati ricevono di ora in ora notizie dei loro congiunti all'ospedale. Dei cinque superstiti del tragico avvelenamento, quattro sono stasera ancora in pericolo di vita e soffrono atroci dolori, mentre il quinto, secondo il parere dei sanitari, dovrebbe salvarsi.

Luoghi citati: Arsia, Istria, Trieste