Un'ora di colloquio al Quirinale tra Dulles e il presidente Gronchi di Enzo Forcella

Un'ora di colloquio al Quirinale tra Dulles e il presidente Gronchi L'arrivo a Roma del Segretario di Stato americano Un'ora di colloquio al Quirinale tra Dulles e il presidente Gronchi Erano presenti Martino e la signora Luce - Si è subito creata una corrente di viva simpatia - Dopo l'incontro l'ospite ha dettoi abbiamo trattato alcune questioni che saranno oggetto di dibattito a Ginevra -1 saluti di Eisenhower al Capo dello Stato e l'invito per una visita a Washington - Un pranzo a Villa Madama e il brindisi di Segni - Oggi riunione al Viminale problemi sul tappeto, con un tono nuovo di franchezza, che ha fatto definire quelle tre ore di discussione quasi un < esame di coscienza». Non che qualcuno abbia posto in discussione, ben inteso, 1 presupposti generali 'della politica estera cui l'Italia sd mantiene rigorosamente fedele da dieci anni. La Impostazione occidentalista ed i vari trattati in cui si articola, sono fuori discussione, come la impostazione democratica su cui poggia li regime costituzionale. I colloqui sono iniziati stasera, ad un livello governativo ma non ufficiale, nel pranzo offerto dal Presidente del Consiglio all'ospite, a Villa Madama. E' stato un pranzo « in giacca», di soli uomini, ad eccezione naturalmente della signora Luce. Vi hanno partecipato per parte americana i cinque collaboratori di Dulles, il ministro consigliere dell'ambasciata Jernegan e i consiglieri Tasca, Alien, Williamson. Per parte italiana, oltre a Segni, Saragat e Martino, gli ex-presidenti del Consiglio Pella e Sceiba, i ministri Taviani e Vanoni, i sottosegretari Russo e Folchi, il segretario generale di Palazzo Chigi RpssiLonghi, il consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica Luclòlll e una decina di altri alti funzionari del Ministero degli Esteri. II Presidente del Consiglio, rivolgendo all'ospite il saluto del governo italiano, ha ricordato come tre anni or sono fummo noi italiani a dare il benvenuto in Europa al sig. Foster Dulles, subito dopò la sua nomina a Segretario di Stato. L'on. Segni ha proseguito rinnovandogli 11 più cordiale benvenuto e pregandolo di interpretare 1 sentimenti di amicizia del popolo italiano verso il popolo americano, del quale condivide l'ansia e l'augurio per il grande uomo di Stato che dirige le sorti degli Stati Uniti. Noi slamo convinti — ha detto il Presidente del Consiglio — che la coesione tra 1 Paesi dell'Europa nella Comunità occidentale e la loro collaborazione con gli Stati Uniti rappresentano l'unica alternativa alla dissoluzione dell' ordinamento democratico. Infatti, tutti 1 governi succedutisi In Italia nel dopoguerra — ha proseguito l'on. Segni — hanno Ispirato la loro azione all'amicizia con gli Stati Uniti, quale uno del cardini fondamentali della nostra politica estera. Il Presidente del Consiglio ha concluso formulando 1 più fervidi auguri per la nuova e importante missione sull'arduo cammino della pace che attende a Ginevra il signor Foster Dulles. Foster Dulles, rispondendo al Presidente del Consìglio, ha espresso la propria commozione per le parole pronunciate dall'on. Segni. Egli ha soggiunto che tre giorni fa si è incontrato col Presidente degli Stati Uniti, il quale, nel dare la sua sincera approvazione al suo viaggio in Italia, ha espresseli suo profondo rispetto e la sua ammirazione per 11 popolo italiano, che egli ha avuto modo di conoscere e di apprezzare. . Il .segretario di Stato ha quindi ricordato che Roma è stata la prima capitale che egli ha visitato in qualità di segretario di Stato degli Stati Uniti. Egli si è dichiarato felice di ritornarvi e non a caso; non perchè Roma rappresenti uno acalo conveniente, ma perchè l'Italia è una specie di magnete per tutto il mondo» e per tutti coloro che hanno rispetto per l'umanità. L'Italia — egli ha soggiun¬ iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniimiiiiiiii u to — non è ammirata soltanto negli Stati Uniti per tutto ciò che. essa ha loro dato, ma è ammirata in tutto il continente americano per gli ideali che essa rappresenta. Le due delegazioni s'incontreranno ufficialmente domattina, alle ore 10, al Viminale. E' stata preparata per la Conferenza la ,«sala azzurra», sistemando nel mezzo un grande tavolo rinascimentale attorno al quale siederanno Segni, Saragat, Martino, RossiLonghi, 11 direttore generale per gli affari politici, Magistrati, e il consigliere diplomatico di Segni, Canali, e poi Dulles, la Luce,' Merchant, Mac Arthur, Jernegant. L'aereo del Segretario di Stato americano sarà sulla pista di partenza all'una del pomeriggio, pronto a decollare vèrso Parigi. A bordo prenderà posto anche il ministro degli Esteri, Martino. Enzo Forcella iiiiini Foster Dulles tra- l'ambasciatrice Clara Luce ed 11 ministro Martino dopo 11 suo arrivo a Ciampino (Telefoto)