Il Papa parla sulla televisione

Il Papa parla sulla televisione Ai congressisti dell'Unione europeo di radiodiffusione Il Papa parla sulla televisione «Falene uno strumento d'informazione e di formazione» Preoccuparsi di più dei livello artistico - Necessità di favorire i rapporti tra i popoli - La partecipazione alle manifestazioni religiose attraverso lo schermo! (Nostro servizio particolare) Roma, 21 ottóbre. Il Papa ha ricevuto stamane in udienza, nella Sala degli Svizzeri a Castelgandolfo, 1 partecipanti all'Assemblea Generale dell'Unione Europea di Radiodiffusione, la quale tiene in questi giorni le sue adunanze a Roma. Accolto dal convenuti con un deferente atto di omaggio, il Pontefice ha tenuto loro un lungo e documentato discorso sulla portata e sulle funzioni della televisione. Ha detto tra l'altro: « La televisione entra già dappertutto e vi entrerà ancora di più: nei locali pubblici, come nell'intimità della casa, di modo che sarà possibile a tutti di goderne con tranquillità e raccoglimento. Il bene e il male che possono risultare attualmente o in futuro dalle trasmissioni televisive, sono dunque incalcolabili e imprevedibili. Evitate, quindi, assolutamente che essa serva 11111F11111111111 111 i 1 ■ ! 1111111J111 i 111M111111LT a diffondere l'errore e il male e fatene invece uno strumento d'informazione, di formazione, di trasformazione >. Il Papa ha sintetizzato quindi in vari punti le sue esortazioni e i suoi suggerimenti circa l'impiego della televisione, affermando anzitutto che essa può essere di ausilio nella scuola, pur senza sostituirsi alla parola e all'indispensabile funzione del maestro, 11 quale spesso non ha a sua disposizione i mezzi che contribuiscono a rendere la scuola più efficace ed anche più attraente. Il Santo Padre ha poi trattato della televisione come mezzo efficace a favorire l'unità della famiglia attorno al focolare domestico. Il divertimento — cosi come viene compreso oggidì — ha conseguenze spesso nocive alla solidità del nucleo famigliare; ben meritevole sarà certo colui che riuscirà a trattenere di più in casa grandi e piccoli, senza pretendere ch'essi rinuncino alla distensione convenevole e necessaria dopo giornate di lavoro e di studio. Ora, lo spettacolo offerto dalla televisione può contribuire a tale scopo, riunendo tutta la famiglia attorno ad un apparecchio; acciocché tuttavia tale raduno insperato agisca in un senso costruttivo, è necessario che i direttori dei programmi si preoccupino sempre di più del loro livello artistico, nel rispetto, è evidente, dovuto ai giusti criteri della moralo umana e cristiana. «Datevi, dunque, da fare per sopprimere gli ostacoli di natura economica e giuridica che impediscono l'estensione di un mezzo tanto benefico. Studiate attentamente tutte le disposizioni amministrative, legali e tecniche atte ad accrescere la penetrazione: considerate però innanzi tutto gli scopi morali del vero bene degli uomini e delle famiglio. Terza funzione dell'importante mezzo è di favorire 1 rapporti fra 1 membri di un'altra e più grande famiglia: la comunità dei popoli; superando le sempre meno necessarie e sempre meno utili barriere di separazione, contrarie ai principi superiori della solidarietà umana. Pio XII ha infine additato la televisione come strumento provvidenziale di una più larga partecipazione alle manifestazioni della vita religiosa per tutti coloro che sarebbero impediti di assistervi. La trasmissione di cerimonie liturgiche, l'illustrazione delle verità della Fede, la presentazione dei capolavori dell'arte sacra, porteranno la parola divina nelle case, ospedali, prigioni e nelle località più lontane dai centri abitati. Dopo il discorso e la benedizione apostolica, il Pontefice è passato ad intrattenersi con i singoli esponenti delle delegazioni, interessandosi alle diverse attività radiofoniche e televisive. Tra la fine di ottobre e I primi di novembre il Papa dovrà venire a Roma per concedere in Vaticano udienze di particolare importanza. E' probabile che il Santo Padre anticipi così la sua partenza da Castelgandolfo di circa un mese nei confronti dello scorso anno. a. n.

Persone citate: Pio Xii

Luoghi citati: Roma