Tumulto per l'assalto fra Gerevich e Nostini

Tumulto per l'assalto fra Gerevich e Nostini Conclusi I mondiali di scherma Tumulto per l'assalto fra Gerevich e Nostini L'ungherese conquista il titolo di sciabola dopo una discussa vittoria sull'italiano (Dal nostro inviato speciale) Borni, 21 ottobre. Un pubblico strabocchevole è accorso stasera a dare l'addio ai protagonisti dell'ultimo episodio del campionato mondiale di scia boia individuale. La finale ha offerto un rinnovato incandescente duello- Italo-magiaro, non appena concluso il ciclo di assalti fra connazionali ebe avevano portato sugli scudi, quali alfieri delle due bandiere, entrambi Imbattuti, il poderoso Renzo Nostini e 11 quarantacinquenne Gerevich, oggi ritornato 11 grande, intramontabile campione di tanti trioni!, dopo la delusione del torneo a squadre. Quando si comincia a dipanare ,^'la sequenza degli incontri incrociati, l'olimpionico magiaro conferma la sua limpida classe rintuzzando l'offensiva del polacco Pawlowskl e iniliggendo al padovano Commi un'ultima decisiva stoccata ebe provoca un sonoro uragano di fischi all'Indirizzo del presidente francese Boltelle •! quale, memore pure della finale a squadre, preferisce rinunciare all'incarico. Nostini Invece supera con disinvoltura l'Insidioso Fawlowski, ma bussa poi inutilmente contro la flemmatica e salda difesa di Karpati il quale rimonta lo svantaggio Iniziale e con una.serie di tempestive parate e risposte rende un prezioso favore al compagno Gerevlcb. L'azzurro ha praticamente perso a questo punto ogni collaborazione, dato il ritiro di Cumuli per uno stiramento Inguinale procuratosi nelle durissime semifinali di stamani quando sono cascati gli altri azzurri Narduzzi, Dare e 11 torinesi; Arturo Memorai dopo una strenua difesa) e la contusione al setto nasale sofferta dallo sfortunato Ferrari nell'assalto con Kerestzes che lo ha tagliato fuori dalla lotta, lasciandolo In pedana solo per onor di firma. Anche se isolato però Nostini si batte con spirito da gladiatore, meritandosi una scrosciante ovazione quando travolge Kerestzes superando un attimo di crisi, mentre Gerevich prosegue la sua marcia implacabile imponendo la sua straordinaria scelta di tempo all'agilissimo Zablockj, battuto pure nettamente dal romano. Ora la «ala ammutolisce: sono di fronte Gerevich e Nostini, Il quale gioca l'ultima sua carta per il titolo, sperando di portare in spareggio l'avversario. Scandagli reciproci, poi l'azzurro raccoglie tutte le restanti energie, scatta ripetutamente all'attacco; mette a segno il primo, subisce due superbe risposte del magiaro, si distende in una micidiale puntata al petto e in una uscita In tempo alla testa del rivale, andando cosi in vantaggio per 4 » 2. Il cronometro scandisce gli ultimi due minuti di combattimento e per tre volte le stoccate del romano sono giudicate basse dalla giuria, mentre si scatenano le ondate di protesta degli spettatori; Gerevich approfitta dell'eccitazione eccessivi del rivale per sorprenderlo, pareggiare e aggiudicarsi il titolo, mentre scoppia un vero pandemonio, che si placa a stento quando lo stesso Nostini si avvicina al microfono e prega 11 pubblico di lasciar disputare l'ultimo assalto. Un'amara, triste conclusione per il campione romano, combattente leonino, e anche per questi campionati di sciabola, che hanno messo in risalto parecchie deficenze arbitrali, in un'arma to cui sarebbe certo provvidenziale l'apparecchio elettrico segnalatore delle stoccate, purtroppo tecnicamente assai difficile e forse impossibile. CABLO FILO-GAMI)

Persone citate: Arturo Memorai, Karpati, Narduzzi, Nostini, Renzo Nostini